

Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze
A cura del festival di antropologia del contemporaneo
Un nuovo modo nuovo di fare approfondimento culturale, con taglio antropologico, e con nuovi sguardi sulle società umane: 200 lezioni, dialoghi e conferenze di studiosi e esperti con letture inedite del mondo che ci circonda sui temi: identità, corpo, dono, viaggio, incontro, condivisione, abitare, gioco, cultura, creatività, convivenza, linguaggi.
"I Dialoghi stanno compiendo un percorso per meglio comprendere la realtà che ci circonda, spinti dall’interesse per gli altri e per le altre culture, nella consapevolezza di essere su una imbarcazione comune, in un viaggio antropologico attorno all’umanità."
Giulia Cogoli, ideatrice e direttrice dei Dialoghi
Web: www.dialoghidipistoia.it
Promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia
"I Dialoghi stanno compiendo un percorso per meglio comprendere la realtà che ci circonda, spinti dall’interesse per gli altri e per le altre culture, nella consapevolezza di essere su una imbarcazione comune, in un viaggio antropologico attorno all’umanità."
Giulia Cogoli, ideatrice e direttrice dei Dialoghi
Web: www.dialoghidipistoia.it
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Episodes
Mentioned books

May 30, 2010 • 47min
Maurizio Bettini | Io sarò l’altro | Dialoghi di Pistoia 2010
Quando il poeta Ennio dichiarò che, nel suo corpo, si era reincarnata l'anima di Omero, chi era veramente Ennio? Lui medesimo, Omero, o il pavone in cui, si diceva, l’anima del grande poeta era ugualmente transitata? Il fatto è che le teorie orfico-pitagoriche relative alla metempsicosi pongono prima di tutto un problema di identità personale: "io" sono la mia anima, o che altro? Lo stesso problema che ponevano le teorie stoiche secondo cui, dopo la deflagrazione universale, il mondo sarebbe ricominciato allo stesso modo: con gli stessi luoghi, eventi, personaggi: di nuovo Socrate che subirà un processo, di nuovo Anito e Meleto per accusarlo. E così di ciclo in ciclo, ma a quel punto chi sarà veramente Socrate? Lo stesso che era già vissuto o qualcun altro? Mitologie e teorie filosofiche di questo tipo inoculano il sospetto che possano esistere dei veri e propri "doppi diacronici" : io sarò forse l'altro?

May 29, 2010 • 47min
Amartya Sen | Giustizia, libertà, uguaglianza | Dialoghi di Pistoia 2010
Che cos’è la giustizia? Si possono diminuire i fenomeni più palesi di ingiustizia? La lezione di Amartya Sen, premio Nobel per l’economia e maestro del pensiero contemporaneo, sulla teoria che ha tracciato e sul legame fra giustizia, libertà e uguaglianza. “L’esigenza di inquadrare la giustizia a partire dalla realtà concreta è legata all’idea che la giustizia non può essere indifferente alla vita che ciascuno di noi è effettivamente in grado di vivere. Nel considerare la natura della vita umana ci interessiamo non soltanto alle tante cose che riusciamo a fare ma anche alla nostra effettiva libertà di scelta tra vari tipi di vita. Avere la possibilità di pensare e di scegliere è uno degli aspetti più importanti della vita umana” dice Amartya Sen che parlerà delle dirette conseguenze sulla filosofia politica e morale dell’impostazione della sua teoria di giustizia.

May 29, 2010 • 47min
Giuseppe Barbera | Utilità e bellezza nel giardino mediterraneo | Dialoghi di Pistoia 2010
Nel Mediterraneo, il mare dove s’incontrano tre continenti con le loro differenti nature e con le più antiche e complesse storie dell’uomo, la tipologia di giardino, che ne prende il nome, è il luogo in cui le eccellenze, della natura e cultura, hanno portato i paesaggi che sono stati chiamati “fruttiferi e dilettevoli” o “vaghi e fruttuosi” a mostrare la coincidenza di bellezza e utilità. Paesaggi nei quali piante, animali e forme della terra si sono confrontati con i bisogni e i desideri fisici e intellettuali degli uomini, in spazi ben definiti, sempre legati alla casa, al villaggio, alla città, divenendone parte essenziale. Paesaggi e giardini antichissimi, come la storia dell’uomo, oggi da difendere e promuovere, perché la diversità naturale e culturale possa continuare a incontrarsi e produrre utilità e bellezza, perché parte integrante dell’identità culturale mediterranea.

May 29, 2010 • 47min
Emanuele Trevi con Fabrizio Gifuni | Raccontare l'altro: Joseph Conrad | Dialoghi di Pistoia 2010
Potenti simboli dell’alterità sono disseminati in tutta l’opera di Conrad e, se è vero che tutta l’umanità, di fronte alle questioni ultime, può dirsi simile, ciò non toglie che all’interno di ogni singolo individuo (di ogni altro), ci sia un confine oltre il quale nulla è prevedibile, dove una tenebra fitta, come quella di una foresta tropicale, si stende sulla luce della ragione e sulle pretese della civiltà. Quella di Conrad è dunque, nella sua più intima essenza, una superba galleria di individui, scolpiti nella loro irripetibile singolarità. L’incontro di razze e culture diverse può generare mirabili paradossi come quello del racconto Karain, del 1897, dove i bianchi finiscono per comportarsi come veri e propri stregoni mentre il fiero pirata asiatico, una specie di Sandokan privo del suo Yanez, patisce del più occidentale e borghese dei mali: la depressione. Letture di Fabrizio Gifuni e commento di Emanuele Trevi.

May 29, 2010 • 47min
Luciano Canfora | L'eterna lotta tra vero e falso | Dialoghi di Pistoia 2010
Definire la verità di un fatto storico, di un documento o di un'opera pone il delicato ed eterno problema del rapporto tra vero e falso, tra detto e nascosto, oggi come nel passato, recente o remoto che sia. Le menzogne, si consolidano e generano false verità, perchè sono spesso più creative e seducenti della verità stessa. Ecco che il mestiere del filologo, come nel caso di Canfora, che da anni approfondisce la tematica della "storia falsa", diviene quello di un detective, puntigliosamente alla ricerca di indizi che lo portino sulle tracce dei falsari, per scoprire le motivazioni che stanno alle spalle delle menzogne storiche, sovente accettate come verità acquisite. Il mestiere dello storico diviene dunque con Canfora simbolo della libertà intellettuale, dell'indipendenza della ricerca e del diritto degli uomini alla verità contro ogni forma di oscurantismo.

May 29, 2010 • 47min
Francesco Remotti | Identità e impoverimento culturale | Dialoghi di Pistoia 2010
Che cos’è oggi l’identità se non un mito? Chi oggi non usa l’identità per definire la propria posizione, per affermare in un certo senso il proprio destino? L’identità è una forte richiesta di riconoscimento, che non tiene conto della ricchezza e della vitalità delle relazioni con gli altri e che riduce drasticamente le relazioni con gli altri a quelle con l’estraneo (da cui distinguersi e da cui difendersi) e con il nemico (da respingere, da combattere, finanche da eliminare). L’identità per Francesco Remotti è dunque un fattore e un segno di impoverimento culturale, forse una riedizione più attuale, seducente ed accettabile, e quindi più subdola, di razzismo.

May 29, 2010 • 47min
Andrea Moro | Io sono. Storia di un verbo tra linguaggio e filosofia | Dialoghi di Pistoia 2010
Un percorso sul linguaggio, sull'evoluzione e, più in generale, sulla natura e struttura della mente umana che ha come filo rosso la storia dell'interpretazione del verbo essere, che attraversa tutto il pensiero linguistico dell'occidente a partire dai primi lavori di Aristotele. Nel suo dipanarsi questo racconto si intreccia con la filosofia, la metafisica, la logica e la matematica. Partendo dalla Grecia classica, si attraversano i duelli di logica del Medioevo, le rivoluzioni del secolo dei grandi geni, per arrivare al Novecento dove la linguistica diventa un modello propulsivo per le neuroscienze. Andrea Moro, che è tra i protagonisti di questa avvincente ricerca, apre la strada a nuove domande sul rapporto tra cervello e linguaggio.

May 29, 2010 • 47min
Michela Marzano, Caterina Soffici | Uguali, ma non troppo: identità e differenze di genere | Dialoghi di Pistoia 2010
Ogni essere umano è alla costante ricerca della propria identità: costumi, modelli, diritti, doveri, consumi, cultura e affetti contribuiscono a formare l’identità più di quanto si possa immaginare. E’ quindi possibile oggi affermare che esiste un’identità di genere? E quanti generi esistono? Oltre lo stereotipo delle tipologie classiche femminili e maschili, le due relatrici si interrogano sull’evoluzione del concetto stesso di identità femminile nell’Italia contemporanea, sui mutamenti avvenuti nei modelli tradizionali, la donna madre e/o la donna emancipata, in particolare sull’influenza che i modelli veicolati dalla pubblicità e dai mass media hanno sull’identità di genere: dalla femme fatale alla soubrette, dal velinismo politico, al transgender.

May 28, 2010 • 1h 18min
Moni Ovadia | Verità e riconciliazione | Dialoghi di Pistoia 2010
Il presidente Nelson Mandela dovrebbe ricevere il titolo di più grande statista del Novecento per avere intuito che l’etica deve diventare politica al fine di dare alla società umana un futuro di pace e di giustizia. Il racconto teatrale di come l’orizzonte illuminato da Mandela chiami ogni gente a percorrere questo cammino, riattraversando i crimini e le violenze del Novecento per superarle nel riconoscimento che istituisce la responsabilità. E tocca a tutti, anche a coloro che hanno avuto il doppio destino di vittime e carnefici. Un viaggio di letture, frammenti poetici, musica e canto per tracciare una mappa degli orrori, riconosciuti o nascosti, guidati dall’idea che l’assunzione di responsabilità accenda il faro della speranza. La colonna sonora del viaggio è la musica del popolo Rom che ancora subisce ininterrotte brutalità e non ottiene riconoscimento delle sofferenze inflitte da carnefici grandi e piccoli.

May 28, 2010 • 47min
Emanuele Severino | Identità occidentale | Dialoghi di Pistoia 2010
Severino parla del mito come rimedio contro la morte e il dolore, e della nascita dell’Occidente. Tale nascita è la critica più radicale al mito ed è insieme l’evocazione della forma inaudita del rimedio contro la morte e il dolore. Il filosofo si rivolge alla tradizione dell’Occidente (ovvero lo sviluppo di quel rimedio che da ultimo culmina in Dio), che è destinata a tramontare nella critica ad essa rivolta dalla modernità. Modernità in cui pensiero filosofico si unisce all’apparato tecno-scientifico su cui si regge il mondo, e che costituisce oggi l’autentica forma di globalizzazione, poiché la tecnica è il perseguimento della crescita indefinita della propria potenza. L’incontro intende gettare anche uno sguardo oltre il senso occidentale e planetario dell’identità, una riflessione sull’esser “cosa” e sull’identità dell’Occidente.