
Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze
Un nuovo modo nuovo di fare approfondimento culturale, con taglio antropologico, e con nuovi sguardi sulle società umane: 200 lezioni, dialoghi e conferenze di studiosi e esperti con letture inedite del mondo che ci circonda sui temi: identità, corpo, dono, viaggio, incontro, condivisione, abitare, gioco, cultura, creatività, convivenza, linguaggi.
"I Dialoghi stanno compiendo un percorso per meglio comprendere la realtà che ci circonda, spinti dall’interesse per gli altri e per le altre culture, nella consapevolezza di essere su una imbarcazione comune, in un viaggio antropologico attorno all’umanità."
Giulia Cogoli, ideatrice e direttrice dei Dialoghi
Web: www.dialoghidipistoia.it
Promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia
Latest episodes

May 26, 2019 • 40min
Maurizio Ambrosini | Italiani ma non troppo. La sfida delle seconde generazioni | Dialoghi di Pistoia 2019
Mentre gli sguardi si appuntano sugli sbarchi, sui richiedenti asilo e sui porti che si vorrebbero chiudere, la sfida principale per una visione lungimirante dei fenomeni migratori in Italia riguarda l’integrazione delle seconde generazioni. Una popolazione eterogenea, composta da circa 1,3 milioni di persone, di cui 826.000 inserite a scuola e 30.000 in università. Il termine “integrazione” non a tutti piace. Alcuni amano i più leggeri “convivenza” o “interazione”, altri il più politico “inclusione”. Un’integrazione depurata dagli equivoci comporta tre dimensioni: la prima strutturale (trovare un lavoro dignitoso); la seconda relazionale (stabilire una rete di amicizie); la terza personale (sviluppare le competenze necessarie per inserirsi). Occorre domandarsi se le istituzioni pubbliche e la società nel suo insieme stiano promuovendo le azioni necessarie per favorire l’integrazione delle seconde generazioni. La questione della cittadinanza è emblematica.

May 26, 2019 • 50min
Grammenos Mastrojeni | Convivere con la Terra: solo la nostra felicità può salvare l’ambiente | Dialoghi di Pistoia 2019
Cambiamenti climatici improvvisi, global warming, e poi carestie, guerre, migrazioni epocali sono gli impatti, sotto gli occhi di tutti, unanimemente temuti e indici di un collasso ambientale sempre più prossimo. Gli esseri umani hanno dimenticato la cura del mondo in cui gli è dato vivere, occorre indagare perché e, quello che conta, non tutto è ancora perduto. Possiamo farcela, nel poco tempo che ancora ci rimane, a provare a cambiare radicalmente la situazione. Si tratta di scegliere di essere liberi, felici e in salute. Nessuno è solo “una goccia nell’oceano” nel sistema Terra, che può trasformare le “gocce” in tsunami di cambiamento. Ogni gesto che protegge l’ambiente è fondamentale per il futuro comune, sono scelte piccole o grandi, ma che migliorano la qualità della vita. Un invito a non perdere tempo di Mastrojeni, che da trent’anni si occupa dei legami fra tutela dell’ambiente, sviluppo e pace.

17 snips
May 25, 2019 • 43min
Telmo Pievani | Convivere con l’imperfezione. La storia umana tra scienza e filosofia | Dialoghi di Pistoia 2019
Telmo Pievani è un filosofo e esperto di evoluzione che discute l'importanza dell'imperfezione nella nostra vita. Sottolinea come le imperfezioni siano il vero motore dell'evoluzione, come dimostrato da Darwin. Analizza il nostro rapporto ambivalente con l'altro e il rischio di razzismo e tribalismo. Pievani invita a trasformare la fragilità in opportunità, esplorando la bellezza della diversità e la complessità delle soluzioni bio-evolutive. Un viaggio affascinante nel mondo della scienza e della filosofia!

29 snips
May 25, 2019 • 52min
Elena Gagliasso con Francesco Remotti | Siamo individui o condividui? Un incontro tra biologia e antropologia | Dialoghi di Pistoia 2019
Nulla di più naturale che pensarci come individui: “io sono io e basta”. Presso altre società gli antropologi si sono imbattuti in modi assai diversi di rappresentare l’io o la persona, cioè come esseri plurali e divisibili, a cui hanno dato il nome di dividui. Riflettendoci, si scopre che questi esseri spesso sono anche concepiti come piccole società. L’io è un insieme, una convivenza, non un individuo, e nemmeno un “dividuo”, ma un condividuo. Gli antropologi credevano di avere fatto una bella scoperta. E invece no: anche i biologi, da quando hanno iniziato a studiare i microorganismi e le forme di simbiosi interne, hanno messo in discussione il concetto di individuo e di identità individuale e scoperto che quelli che noi chiamiamo normalmente individui in realtà sono “condividui”. Insomma, biologi e antropologi hanno percorso due strade lontane tra loro che, però, a un certo punto si incrociano, con soddisfazione di entrambi (e forse non solo loro).

May 25, 2019 • 50min
Vittorio Lingiardi (sostituisce Eugenio Borgna) | Convivere con la malattia | Dialoghi di Pistoia 2019
Grandi e piccole malattie accompagnano la nostra vita e ne diventano compagne temporanee, durature, intermittenti. Parlano di noi, della padronanza dei nostri movimenti, del ritmo del nostro cuore, dell’acutezza della nostra visione, del tono del nostro umore, dei vincoli della nostra sessualità. Fanno parte della vita ma ci costringono a confessarci vulnerabili e mortali. Una diagnosi è sempre un’occasione di conoscenza di sé – il passato dell’anamnesi, il futuro della prognosi – e della propria vita che cambia, in peggio o in meglio. Davvero, come scrive Virginia Woolf, la malattia è il nostro «grande confessionale»? Ha ragione Kafka a dire che «nella malattia rivelo tutto il mio essere»? Come conviviamo con le nostre malattie? Quali fragilità, speranze, illusioni portano con sé? Come ci sentiamo nelle mani di un medico? In poche parole, a quali meccanismi psicologici ci affidiamo quando una diagnosi medica è in arrivo o è in agguato? Quando, dice Joan Didion, «una sera ti metti a tavola e la vita che conoscevi è finita»?

May 25, 2019 • 1h
Vandana Shiva | Impariamo a condividere il nostro pianeta: è di tutti! | Dialoghi di Pistoia 2019
Vandana Shiva riceve il Premio internazionale Dialoghi sull’uomo, conferito a una figura del mondo culturale che testimonia la centralità del dialogo per lo sviluppo delle relazioni umane. Il dialogo ci permette di imparare a riconoscerci come membri della comunità della Terra, che ha strabilianti capacità e il potenziale per rigenerarsi, nonostante ci troviamo sull’orlo del baratro. La nostra coscienza di poter essere il cambiamento, come diceva Gandhi, è la base da cui partire per coltivare la speranza, l’amore e la compassione in quest’epoca di disperazione, paura e odio. La speranza si fonda dunque sull’unione, sulla filosofia della Terra intesa come un’unica famiglia. Ce la faremo solo credendo nelle nostre potenzialità di trascendere le divisioni, di pensare, agire e vivere come un’umanità unita, sostiene Vandana Shiva, e impegnandoci a partecipare in ogni momento alla difesa e alla rigenerazione del tessuto naturale e sociale della vita. Traduzione Marina Astrologo.

26 snips
May 25, 2019 • 58min
Giacomo Rizzolatti con Corrado Sinigaglia | Siamo esseri sociali? Un dialogo tra neuroscienze e filosofia | Dialoghi di Pistoia 2019
Giacomo Rizzolatti, neuroscienziato celebre per i neuroni specchio, e Corrado Sinigaglia, filosofo della scienza, esplorano il nostro essere sociali. Discutono come i neuroni specchio influenzino la comprensione delle emozioni e delle azioni altrui. Svelano le connessioni tra percezione interna ed esterna e l'importanza dell'empatia. Analizzano il linguaggio delle emozioni e le aree cerebrali coinvolte, presentando anche le tecniche chirurgiche avanzate usate per l'epilessia e il loro impatto sul comportamento umano.

May 25, 2019 • 45min
Isabella Merzagora | Convivere con il male. Riflessioni di una criminologa | Dialoghi di Pistoia 2019
La criminologia è stata definita la “scienza del male”. Ma come si fa a convivere con il male? E quali spiegazioni si possono dare sia per i delitti che più ci turbano – i figlicidi materni, per esempio, o le gesta efferate dei serial killer – sia per quelli più “normali”, dalla microcriminalità dei disperati ai crimini dei “colletti bianchi”? I delitti più efferati si possono considerare eccezioni, mentre rimane una domanda inquietante anche per un criminologo “di lungo corso”: perché interi popoli o comunque centinaia di migliaia di persone comuni possono rendersi responsabili di massacri e poi tornare alle loro vite come se nulla fosse?
La risposta si può trovare soprattutto analizzando il nazismo, inteso come matrice di tutti gli “altrismi”, cioè i pregiudizi verso chi si considera “diverso”. Da qui deriva l’interpretazione che vede nella diversità la causa anche del delitto: la criminologia dei diversi, appunto, che studia i crimini dei normali.

May 25, 2019 • 59min
Fernando Aramburu con Wlodek Goldkorn | Convivenza e letteratura: una questione di patria? | Dialoghi di Pistoia 2019
La difficoltà di convivere, l’odio, la vendetta, da sempre temi centrali della letteratura di tutti i tempi, lo sono anche del romanzo Patria e dei racconti di Dopo le fiamme di Fernando Aramburu. Qui la forza della grande letteratura ha saputo raccontare in maniera unica una comunità dove convivono fanatismo e buon senso, terroristi e gente comune, violenza e condivisione. Un mondo dove si mescolano affetti e odi, eroismi e vigliaccheria, sentimenti feriti e dolore inespresso.
L’incontro con uno degli scrittori più amati degli ultimi anni, per riflettere sulla scrittura come forma di memoria contro l’oblio, in un’epoca segnata da tanti tipi di terrore e in cui può risultare complesso guardare indietro per fare i conti con il passato. Le linee d’ombra della vita, le zone grigie fra bene e male, fra giustizia e terrore, che solo la letteratura sa raccontare, sono anche uno strumento per aiutarci a non ripetere errori e per imparare le regole della convivenza.

May 25, 2019 • 42min
Donatella Di Cesare | Esilio, ospitalità, coabitazione | Dialoghi di Pistoia 2019
Nell’epoca postnazista è rimasta salda l’idea che sia legittimo decidere con chi coabitare. La xenofobia populista trova qui il suo punto di forza, il razzismo il suo trampolino. Ma la condizione politico-esistenziale di ciascuno è ormai l’esilio planetario. A renderla perspicua è lo straniero che apre le porte di una città dove l’ospitalità è indispensabile. Riconoscere la precedenza dell’altro nel luogo in cui è dato abitare vuol dire aprirsi non solo a un’etica della prossimità, ma anche a una politica della coabitazione. Il “con-” implicato nel coabitare va inteso nel suo senso più ampio e profondo che, oltre a partecipazione, indica anche simultaneità. Non si tratta di un rigido stare l’uno accanto all’altro. In un mondo attraversato dal concorrere di tanti esili coabitare, significa condividere la prossimità spaziale in una convergenza temporale dove il passato di ciascuno possa articolarsi nel presente comune in vista di un comune futuro.