
Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze
Un nuovo modo nuovo di fare approfondimento culturale, con taglio antropologico, e con nuovi sguardi sulle società umane: 200 lezioni, dialoghi e conferenze di studiosi e esperti con letture inedite del mondo che ci circonda sui temi: identità, corpo, dono, viaggio, incontro, condivisione, abitare, gioco, cultura, creatività, convivenza, linguaggi.
"I Dialoghi stanno compiendo un percorso per meglio comprendere la realtà che ci circonda, spinti dall’interesse per gli altri e per le altre culture, nella consapevolezza di essere su una imbarcazione comune, in un viaggio antropologico attorno all’umanità."
Giulia Cogoli, ideatrice e direttrice dei Dialoghi
Web: www.dialoghidipistoia.it
Promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia
Latest episodes

Jun 18, 2021 • 47min
Stefano Allievi | Torneremo a percorrere le strade del mondo | Dialoghi di Pistoia 2021
Conferenza di presentazione del libro di Stefano Allievi: TORNEREMO A PERCORRERE LE STRADE DEL MODO, UTET - Dialoghi sull'uomo

May 24, 2020 • 1h 3min
Marco Aime e Gad Lerner | Parlare in tempi oscuri: nuovi confini e nuovi razzismi. | Dialoghi di Pistoia 2020
La lingua è un fondamentale testimone della propria epoca, una cartina di tornasole dello spirito dei tempi in cui viviamo. Quando il linguaggio si impoverisce, come è accaduto nelle retoriche mediatiche e politiche degli ultimi anni, è perché il pensiero si è impoverito. Abbiamo tutti perso qualcosa. Come scrisse Albert Camus: «Nominare male le cose, è partecipare all’infelicità del mondo». Se il numero di parole usate diminuisce, si riduce anche il mondo in cui viviamo, si fa più stretto, incolore, grigio. Quando tutti pensano allo stesso modo, è perché si pensa poco. In un tempo che sta tracciando nuovi confini, nuove alterità e diversità, nuovi razzismi una riflessione sulla centralità del linguaggio per la convivenza e il dialogo.

May 23, 2020 • 47min
Roberto Koch | intervista al fotografo Sebastião Salgado | Dialoghi di Pistoia 2020
Una lunga emozionante intervista concessa in esclusiva a Dialoghi sull’uomo da uno dei più grandi fotografi al mondo, di cui è in corso a Pistoia la mostra fotografica Exodus. In cammino sulle strade delle migrazioni. Sebastião Salgado partendo dal suo appello per salvare gli indigeni dell’Amazzonia dal Coronavirus, ripercorre il suo lungo e appassionato rapporto con questa parte del Brasile a cui da tanti anni dedica il suo lavoro e attenzione. Mai come in questa intervista si comprende come il suo sia uno sguardo antropologico, che lo ha sempre portato a occuparsi dei grandi temi legati all’essere umano e alla sua vita sul pianeta. Il racconto della preparazione delle sue spedizioni in Amazzonia, le difficoltà iniziali, il lavoro sul campo con gli indigeni, la felicità che ha provato a contatto con queste popolazioni prive di sovrastrutture, rendono questa testimonianza un documento straordinario. “Queste popolazioni indigene fanno parte della straordinaria storia della nostra specie. La loro scomparsa sarebbe una tragedia estrema per il Brasile e una perdita immensa per l'umanità. Non c'è tempo da perdere. È questo il rischio che corrono le popolazioni indigene se non si prendono provvedimenti urgenti” dice Sebastião Salgado. Traduzione Marina Astrologo.

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May 23, 2020 • 45min
Chiara Gamberale | Come parliamo quando parliamo l’amore? | Dialoghi di Pistoia 2020
Di che cosa parliamo quando parliamo d’amore? Si domandava Raymond Carver. Ma soprattutto: come parliamo, quando parliamo l’amore? E non a caso, per dare un titolo a quest’incontro, un verbo intransitivo per eccellenza, parlare, è usato al transitivo...Perché quando ci innamoriamo – di una persona, di un’idea, di un figlio - cambia tutto: il nostro modo di pensare, di coniugare verbi e possibilità, di dire io, dire tu, dire noi, di guardare il mondo. E cambia la nostra voce, arrivano parole misteriose. Se è la letteratura a raccontare l’amore, dunque, è innanzitutto di questa voce nuova che deve rendere conto. E di tutta la potenza e la fragilità che porta con sé, di tutto il coraggio dell’incoscienza. Perché solo grazie a quella voce rischiamo di potere essere nuovi anche noi e non solo per trasformare il nostro futuro, ma anche per comprendere meglio il nostro passato e rifondare la nostra identità. Chiara Gamberale, da sempre interessata nei suoi romanzi a scavare nel mistero degli esseri umani e delle loro relazioni, accompagnata dalle pagine degli scrittori che più l’hanno segnata e ispirata, ci rivela perché ha e avrà sempre senso parlare d’amore. E che, come scriveva Pessoa, solo chi non ha mai scritto lettere d’amore è veramente ridicolo.

May 22, 2020 • 1h 1min
Antonio Scurati | I linguaggi della paura e del lutto. Mass media e letteratura in un'epoca d’angoscia. | Dialoghi di Pistoia 2020
Viviamo nel secolo e nel millennio aperto dall'attentato al World Trade Center. A principiare da quel giorno, l'immaginario mediatico e letterario occidentale è stato dominato dalla paura e dal lutto, in paradossale discrepanza rispetto a un'esperienza di vita ancora connotata da una "normalità" pacifica, benestante e tendenzialmente edonistica. Anche il linguaggio della politica - per bocca dei "nuovi" leader populisti - ha incentrato il proprio discorso sulla paura a discapito della speranza, che era stata la sua stella polare nel secolo precedente. I crolli delle torri gemelli e quelli di borsa non sono bastati a favorire la transizione della società occidentale da un pervicace individualismo alla ritrovata centralità dei "destini generali". La pandemia di questi mesi, attraverso una sorta di manovra a tenaglia, chiude la nostra psiche collettiva in una sacca psicotica, una sindrome da accerchiamento che ripropone la necessità di trovare un linguaggio finalmente capace di esorcizzare le nostre paure e di elaborare i nostri lutti.

May 26, 2019 • 1h 3min
Michela Murgia con Ritanna Armeni | L’unione fa la forza. Ideali e storie di chi ha creduto nella collettività | Dialoghi di Pistoia 2019
In un mondo di solitudini e antagonismi, ricco di eroi solitari e vittorie contro tutti, forse è arrivato il momento di riflettere su quanto la Storia sia stata fatta dalle collettività, dalla condivisione di ideali che porta piccoli gruppi o intere nazioni ad allearsi e a unirsi per uno scopo comune. Questo in fondo è uno dei modi in cui si può leggere la convivenza: siamo tutti diversi ma, se vogliamo, sappiamo stare assieme, allearci per battaglie comuni, avventure collettive, ideali condivisi.
Meglio vincere da soli o in gruppo? Due scrittrici e saggiste ci raccontano storie e motivazioni, spesso di donne, del più grande motore dell’umanità: l’unione, la compartecipazione, il saper sacrificare se stessi per il gruppo.

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May 26, 2019 • 49min
Stefano Allievi | Convivenza: una questione (anche) di religione? | Dialoghi di Pistoia 2019
Viviamo in una società caratterizzata da un sempre più accentuato pluralismo: di stili di vita, culturale e religioso. In una società di questo genere le religioni possono giocare un ruolo fondamentale anche rispetto al mondo laico e alla società civile. Possono infatti essere un riferimento identitario (spesso, al di là delle forme di credenza e di convinzione personale) nella società e nella politica, oppure diventare strumento per dar vita a conflitti culturali o, al contrario, per aiutare a risolverli.
Un sociologo delle religioni e delle migrazioni ci propone una riflessione di forte attualità per cercare di definire le caratteristiche e i nuovi contorni che una società autenticamente plurale dovrebbe avere. Seguendo alcune piste di approfondimento, e i dati fondamentali per capire il ruolo del pluralismo religioso e delle religioni – in particolare, nel rapporto con l’islam europeo.

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May 26, 2019 • 52min
Matteo Lancini | Dialoghi solitari. Perché gli adolescenti con-dividono e non con-vivono? | Dialoghi di Pistoia 2019
“Vietato il gioco del pallone.” Tutto è iniziato così: la chiusura dei cortili, l’impossibilità di tornare da scuola a piedi da soli. Prima le metropoli, poi i piccoli comuni sono stati invasi dalla paura di ciò che poteva accadere ai figli. La crisi della comunità educante, la paranoicizzazione dell’altro, la società del narcisismo e dell’individualismo imperante sono davvero un prodotto di internet e dello smodato utilizzo dello smartphone da parte degli adolescenti? Per comprendere i significati evolutivi e i rischi delle esperienze digitali giovanili, è necessario interessarsi ai miti affettivi familiari e sociali che hanno presidiato la crescita delle nuove generazioni. Da questi si può partire per comprendere le forme del profondo disagio adolescenziale odierno. A cominciare dal sempre più diffuso ritiro sociale, dal sexting e dal cyberbullismo. Da questi si deve partire per alleviare la solitudine e le crisi di una generazione iperconnessa.

May 26, 2019 • 58min
Shahram Khosravi | Ancora un passo e sarò altrove. Riflessioni di un antropologo migrante illegale | Dialoghi di Pistoia 2019
La riflessione che propone Shahram Khosravi, antropologo svedese di origine iraniana, verte sulla natura dei confini, fisici e politici, sui rituali e sulle pratiche dell’attraversamento e prende le mosse sia da una ricerca sul campo sia da un’esperienza di migrazione illegale vissuta in prima persona trent’anni fa. Ne emerge un percorso di studio rigoroso sulle frontiere, sulle migrazioni, sulle disuguaglianze e sulle discriminazioni contemporanee che coniuga la metodologia etnografica con narrazioni dense di sensazioni ed emozioni. Nel descrivere questo fenomeno planetario, Khosravi si richiama alle esperienze di alcune minoranze storiche e al pensiero di intellettuali che ne hanno fatto parte, come Said, Kafka, Benjamin e Arendt, ma anche alle testimonianze dei protagonisti diretti. Come quelli che dall’America centrale premono sul confine meridionale degli Stati Uniti o coloro che da più parti si accalcano alle frontiere della “fortezza Europa”. Traduzione Marina Astrologo.

May 26, 2019 • 1h 3min
Adriano Prosperi | Alle origini del mondo attuale: incontri e scontri di culture nell’età della “prima globalizzazione” | Dialoghi di Pistoia 2019
Con la “globalizzazione” si è posto il problema della difficile convivenza di diverse grandi potenze. Ma c’è stata anche una “prima globalizzazione”, all’inizio dell’età moderna, sulla quale è in atto una riflessione storiografica importante. Allora fu l’Europa a guidare una fase rivoluzionaria della storia mondiale. Due furono i modi della tentata unificazione del mondo conosciuto: la conquista e l’assoggettamento politico e religioso del continente americano, fino alla sua assimilazione alla cultura europea, e la ricerca di un “accomodamento” tra cultura europea e culture orientali, avvicinate grazie alla navigazione portoghese fino ai porti cinesi e giapponesi. Qui le dimensioni e la forza politica e militare, ma anche la ricchezza delle culture di India, Giappone e Cina limitarono l’avanzata degli europei a tentativi di penetrazione pacifica mediante il commercio e prove di dialogo tra culture condotte da missionari gesuiti.