

Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze
A cura del festival di antropologia del contemporaneo
Un nuovo modo nuovo di fare approfondimento culturale, con taglio antropologico, e con nuovi sguardi sulle società umane: 200 lezioni, dialoghi e conferenze di studiosi e esperti con letture inedite del mondo che ci circonda sui temi: identità, corpo, dono, viaggio, incontro, condivisione, abitare, gioco, cultura, creatività, convivenza, linguaggi.
"I Dialoghi stanno compiendo un percorso per meglio comprendere la realtà che ci circonda, spinti dall’interesse per gli altri e per le altre culture, nella consapevolezza di essere su una imbarcazione comune, in un viaggio antropologico attorno all’umanità."
Giulia Cogoli, ideatrice e direttrice dei Dialoghi
Web: www.dialoghidipistoia.it
Promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia
"I Dialoghi stanno compiendo un percorso per meglio comprendere la realtà che ci circonda, spinti dall’interesse per gli altri e per le altre culture, nella consapevolezza di essere su una imbarcazione comune, in un viaggio antropologico attorno all’umanità."
Giulia Cogoli, ideatrice e direttrice dei Dialoghi
Web: www.dialoghidipistoia.it
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Episodes
Mentioned books

May 26, 2013 • 59min
Marco Aime | Lontano da dove? Diverso da chi? Il viaggio e l’immaginario | Dialoghi di Pistoia 2013
Quasi sempre un viaggio nasce da un racconto e, spesso, un viaggio finisce in un racconto. Sia esso fatto di parole o di immagini, fisse o in movimento, ma sempre un racconto. Racconti che si intrecciano e si sommano fino a creare degli immaginari in cui noi tutti ci muoviamo quando pensiamo di partire per una meta. Nascono così le costruzioni dell’altrove e dell’altro, a volte mitizzati, fino a diventare mitici. Immagini e parole che finiscono per costruire una geografia del pensiero, un atlante sentimentale in cui ogni luogo finisce per rispondere a una nostra esigenza interiore, a un nostro bisogno sociale, alla necessità di definire chi siamo e dove viviamo. Così nascono i miti della lontananza, come nel caso di Timbuctu, sempre a cavallo tra realtà e immaginazione, o quelli dell’esotico, che dipingono in modo spesso anacronistico popolazioni lontane da noi, condannandole a un eterno primitivismo, comodo da pensare per noi occidentali.

May 26, 2013 • 57min
Erri De Luca | 6 km all’ora | Dialoghi di Pistoia 2013
“6 km all’ora” è l’andatura di un passo d’uomo su un terreno piano. Il viaggio è infatti per Erri De Luca un titolo riservato al cammino. Il cammino di un emigrante, il cammino di un pellegrino, il cammino di un vagabondo, il cammino di un contrabbandiere che scavalca le frontiere. Tutti gli altri sistemi di trasporto li chiama spostamenti, perché cercano solo la linea retta tra due punti, da percorrere il più velocemente possibile, senza mettere a fuoco quello che c’è tra una partenza e un arrivo. Il viaggio è, al contrario, l’insieme di quello che si attraversa.

May 26, 2013 • 1h 4min
Colin Thubron | Il viaggio e lo scrittore: sulla Via della Seta | Dialoghi di Pistoia 2013
Colin Thubron, infaticabile viaggiatore e scrittore, racconta i suoi 50 anni di viaggi e di incontri, i valori, i limiti da accettare e i rischi da affrontare. Viaggi vissuti sempre come una ricerca della verità e dell’umanità di quei luoghi per poi restituirne con i suoi romanzi lo spirito, per superare il pregiudizio, abbandonare la logica dilagante del “turista-consumatore”. Ha percorso tutta la Via della Seta, 7.000 miglia dalla Cina al Mediterraneo, la strada che per secoli ha dato vita a una “globalizzazione” arcaica. Ha attraversato paesi molto diversi e in continuo cambiamento, come Kyrgyzstan, Tagikistan, Uzbekistan, Afghanistan, Iran e Turchia, regioni dove l’incontro con l’altro e il confronto con la propria cultura di appartenenza creano esperienze variegate e profondamente differenti.

May 26, 2013 • 54min
Adriano Favole | Viaggiatori e antropologi nello sguardo dei nativi | Dialoghi di Pistoia 2013
Uno degli obiettivi del viaggio è il racconto del viaggio stesso attraverso le parole e gli scritti del viaggiatore. Viaggio e narrazione sono due dimensioni strettamente intrecciate. Le narrazioni che scaturiscono dal viaggio, tuttavia, non sono solo quelle del viaggiatore, ma anche quelle di coloro che egli incontra sul suo cammino. A partire dalle sue esperienze di ricerca in Oceania, Adriano Favole darà risalto ad alcune narrazioni che i nativi hanno elaborato a proposito di viaggiatori e antropologi europei, in diversi momenti della loro storia. In particolare, verranno presi in considerazione i racconti dei primi incontri tra i “bianchi” e gli Oceaniani in Polinesia e in Melanesia. Come interpretarono gli Hawaiiani l’arrivo del capitano James Cook e del suo equipaggio, alla fine del Settecento? Perché gli ’Are’are delle isole Salomone videro gli Spagnoli come i portatori di un’epoca di pace? E oggi, cosa pensano i nativi dei turisti e degli antropologi che scorrazzano nei loro territori?

May 26, 2013 • 1h 4min
Allan Bay | Il viaggio del cibo | Dialoghi di Pistoia 2013
Le colture viaggiano, il cibo viaggia, il gusto viaggia, la cucina viaggia e noi anche se fermi viaggiamo, perché tutto è sempre in movimento e cambiamento. C’è un dato da cui è necessario partire, soprattutto per chi è convinto che sia sbagliato introdurre una nuova coltura in una realtà agricola – come quella italiana – che non la utilizza. Tutte, ma proprio tutte, le colture italiane derivano da semi (o animali) importati dall’Asia Orientale via mondo arabo, dal Vicino Oriente, dall’Africa e dall’America Latina, soprattutto da quest’ultima, dove esistono 500 mila specie di piante contro le 20 mila dell’Eurasia. Senza questo contributo in Italia non esisterebbe la varietà e questo vale anche per tutti i paesi del mondo. Ciò che è più produttivo sconfigge il meno produttivo: questo viaggio ha assunto la forma di semplice migrazione, diventando anche di pirateria. Un fenomeno inarrestabile.

May 25, 2013 • 1h 6min
Paolo Rumiz | La scrittura delle scarpe | Dialoghi di Pistoia 2013
Una conferenza-racconto su viaggi fatti a piedi, in barca, in treno o a bordo di un bus, e sui disparati tipi di incontri che si fanno per terra o per mare, incontri di Russia e di Medio Oriente, nel Caucaso o sul Mediterraneo. Storie per spiegare che l’uomo che abita l’insicurezza globale ha bisogno, per conoscersi e diventare adulto nel senso patriarcale (biblico) del termine, di muoversi da nomade, nella convinzione che a farlo guarire sarà l’esplorazione del “fuori” da sé, piuttosto che del “dentro” della sua anima.
Anziché calare delle sonde dentro il suo insondabile inconscio, gli converrà insomma viaggiare per capire chi è – così propone Paolo Rumiz.
Il viaggio dunque come alternativa efficace alla psicanalisi.

May 25, 2013 • 58min
Eva Cantarella | La curiosità di Erodoto | Dialoghi di Pistoia 2013
Erodoto, “il padre della storia”, fu un viaggiatore instancabile, un osservatore di usi e costumi, incuriosito dalle analogie, ma anche, e soprattutto, dalle diversità che riscontra tra la mentalità dei Greci e quella dei popoli che visita e con i quali si confronta.
Da Babilonia alla Scizia, dalla Colchide alla Macedonia, dalla Siria alla Libia e all’Egitto (secondo l’ordine più probabile dei suoi viaggi), Erodoto osserva e annota: uno storico, certo, ma anche, e forse soprattutto, il primo etnografo occidentale perennemente mosso da una costante curiosità verso l’altro e l’altrove. Che tutto registra affinché, come scrive, con il tempo non cadano nell’oblio le imprese degli uomini e non rimangano senza gloria le gesta grandi e meravigliose compiute tanto dai Greci quanto dai Barbari.

May 25, 2013 • 53min
Giuseppe Battiston legge Ryszard Kapuściński | Parlare di guerra e sognare la pace | Dialoghi di Pistoia 2013
«Non mi sono specializzato in niente. Ho semplicemente tentato di conoscere e comprendere le persone incontrate in luoghi dove ho viaggiato e lavorato ... ho cercato di capire che cosa significa essere un uomo di un’altra cultura». Scrittore raffinato, instancabile viaggiatore con la passione della storia, Kapuściński scrive spesso per immagini, partendo dal particolare, come quando osserva un signore africano intento a stirare una camicia che ha ormai più buchi che stoffa. Forse stira i buchi, si chiede, e partendo da un piccolo gesto racconta l’Africa di oggi. È proprio vivendo e viaggiando in mezzo alla gente più povera del pianeta che Kapuściński ha maturato l’umiltà del saggio. Non il protagonismo, non la ricerca della celebrità: nessuno di questi atteggiamenti ha mai intaccato il suo affetto per quell’umanità semplice che così meravigliosamente ha raccontato in pagine di letteratura indimenticabile che la voce di Giuseppe Battiston ci restituirà.

May 25, 2013 • 1h 6min
Claudio Magris | Il viaggio: andata o ritorno? | Dialoghi di Pistoia 2013
Il viaggio è fuga o avventura e conquista, anche interiore? Si viaggia per incapacità o per impossibilità di rimanere dove ci si trova, materialmente ed esistenzialmente? Per infelicità che si spera di lasciarsi indietro o per amore del nuovo e dell’ignoto? Uno non esclude l’altro, perché tutto questo ha a che fare anche con il rapporto con il tempo, con la capacità di viverlo a fondo senza sperare che passi, oppure con lo smanioso desiderio che il tempo passi presto, con il desiderio di raggiungere altre rive per dimenticare quelle che abbiamo lasciato. Una conferenza dunque anche sul rapporto tra il viaggio nello spazio e il viaggio nel tempo. Si viaggia tornando alla fine a casa confermati, nonostante tutto, nella propria identità e nei propri valori? Oppure, se non si può tornare mai e addirittura non si vuole tornare mai, si perdono per strada pezzi di noi stessi fino a non riconoscerci più, sino a diventare veramente Nessuno, come il personaggio antico. Del viaggio come partenza e/o come ritorno.

May 25, 2013 • 1h 1min
Arjun Appadurai | Nuovi viaggi immaginari e flussi globali | Dialoghi di Pistoia 2013
Arjun Appadurai, uno dei più importanti pensatori e antropologi al mondo, è anche il massimo studioso di globalizzazione e flussi globali: gli uomini hanno sempre viaggiato cercando altrove migliori condizioni di vita, ma con l’avvento della tecnologia e la conseguente modernità diffusa è cambiato radicalmente lo scenario creando nuovi flussi e nuovi panorami. Nel mondo in cui viviamo oggi viaggiano sia le persone sia le immagini: talvolta questi viaggi sono voluti, altre volte involontari e forzati. Ma in entrambi i casi, il viaggiare e il cambiamento di luogo offuscano alcuni aspetti dell’immaginazione, liberandone altri. «Noi che ci occupiamo di studi culturali non abbiamo una piena comprensione di questo dualismo» dice Appadurai «impossibile da ridurre semplicemente al dato economico o a quello psicologico». Questa conferenza indagherà il terreno di questo duplice potenziale: da una parte la persona che viaggia, dall’altra gli immaginari sociali cui essa può attingere per sostenere il proprio spostamento. Traduzione Marina Astrologo