Le colture viaggiano, il cibo viaggia, il gusto viaggia, la cucina viaggia e noi anche se fermi viaggiamo, perché tutto è sempre in movimento e cambiamento. C’è un dato da cui è necessario partire, soprattutto per chi è convinto che sia sbagliato introdurre una nuova coltura in una realtà agricola – come quella italiana – che non la utilizza. Tutte, ma proprio tutte, le colture italiane derivano da semi (o animali) importati dall’Asia Orientale via mondo arabo, dal Vicino Oriente, dall’Africa e dall’America Latina, soprattutto da quest’ultima, dove esistono 500 mila specie di piante contro le 20 mila dell’Eurasia. Senza questo contributo in Italia non esisterebbe la varietà e questo vale anche per tutti i paesi del mondo. Ciò che è più produttivo sconfigge il meno produttivo: questo viaggio ha assunto la forma di semplice migrazione, diventando anche di pirateria. Un fenomeno inarrestabile.
Get the Snipd podcast app
Unlock the knowledge in podcasts with the podcast player of the future.
AI-powered podcast player
Listen to all your favourite podcasts with AI-powered features
Discover highlights
Listen to the best highlights from the podcasts you love and dive into the full episode
Save any moment
Hear something you like? Tap your headphones to save it with AI-generated key takeaways
Share & Export
Send highlights to Twitter, WhatsApp or export them to Notion, Readwise & more
AI-powered podcast player
Listen to all your favourite podcasts with AI-powered features
Discover highlights
Listen to the best highlights from the podcasts you love and dive into the full episode