
Dialoghi di Pistoia | Lezioni e conferenze
Un nuovo modo nuovo di fare approfondimento culturale, con taglio antropologico, e con nuovi sguardi sulle società umane: 200 lezioni, dialoghi e conferenze di studiosi e esperti con letture inedite del mondo che ci circonda sui temi: identità, corpo, dono, viaggio, incontro, condivisione, abitare, gioco, cultura, creatività, convivenza, linguaggi.
"I Dialoghi stanno compiendo un percorso per meglio comprendere la realtà che ci circonda, spinti dall’interesse per gli altri e per le altre culture, nella consapevolezza di essere su una imbarcazione comune, in un viaggio antropologico attorno all’umanità."
Giulia Cogoli, ideatrice e direttrice dei Dialoghi
Web: www.dialoghidipistoia.it
Promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia
Latest episodes

May 24, 2025 • 47min
Filippo Barbera | Riabitare l’Italia. La diversità territoriale come risorsa | Dialoghi di Pistoia 2025
La diffusa retorica dei “borghi”, con le loro storie antiche e paesaggi da favola, ha posto in secondo piano la centralità dei “paesi”, fatti di persone, economie, comunità e relazioni. L’Italia, dalle aree interne, fino alle città medio-piccole, alle aree rurali e alle coste, è oggi costellata da molti esperimenti di innovazione sociale: comunità energetiche, forme di agricoltura rigenerativa, gruppi di acquisto solidale. Esperimenti che mettono al centro la complessità dell’abitare, fatta di relazioni, significati e capacità collettiva di proiettarsi nel futuro. La costruzione di tessuti sociali ricchi di relazioni significative, di nuove economie e di forme di comunità locali e rispettose delle diversità territoriali, possono costituire modelli per un futuro diverso dal solo investimento in turismo.
May 24, 2025 • 47min
Andrea Staid | Dare forme al mondo. La lezione di piante e animali | Dialoghi di Pistoia 2025
La crisi ecologica e il cambiamento climatico ci chiamano a una radicale rilettura del ruolo di design e architettura, ispirata alla saggezza costruttiva di piante e architetture animali, per delineare un orizzonte di futuro sostenibile. Le mirabili creazioni di api, termiti, uccelli e innumerevoli altre specie offrono un repertorio inestimabile di strategie di adattamento, efficienza e simbiosi con l’ambiente. Quali lezioni possiamo trarre dalle loro tecniche costruttive, dalla sapiente selezione dei materiali e dalle raffinate strategie di adattamento climatico? Come possiamo traslare queste conoscenze nel design umano, dando vita a edifici e spazi che trascendano la sola funzionalità per divenire agenti di rigenerazione? Proponendo un design che si ponga come strumento di riparazione della biosfera. Abbandonando la logica predatoria della sovrapproduzione, progettando con responsabilità e rispetto per ogni forma di vita. Ripensando le fondamenta del nostro abitare. Trasformando il progetto in un atto di cura e rigenerazione per il pianeta.

May 24, 2025 • 47min
Ascanio Celestini e Marco Aime | Vivere al margine | Dialoghi di Pistoia 2025
Abitare ai limiti, ai margini delle città, della vita che pulsa nei centri, è un vivere minore? «L’uomo è organizzatore dello spazio» scriveva il grande paleontologo André Leroi-Gourhan e nell’organizzare i nostri spazi, spesso utilizziamo il modello “centro/periferia”. Il centro è l’origine, il luogo dove tutto accade, le periferie sono marginali, secondarie. Eppure se usiamo la metafora della ruota, non è dal centro che si percepisce il movimento, ma dalla periferia. Su questa falsariga Ascanio Celestini, che da sempre mette in scena i marginali, i “poveri cristi” e l’antropologo Marco Aime, dialogheranno, per tentare di ribaltare una serie di luoghi comuni e di spostare lo sguardo. Per esplorare lo stare al mondo, bisogna partire da chi abita ai limiti, da microcosmi di solidarietà, esercizi di convivenza per provare a respingere egoisimi e miopie.

May 24, 2025 • 47min
David Quammen e Telmo Pievani | Siamo tutti legati da un’unica rete | Dialoghi di Pistoia 2025
David Quammen, camminando per centinaia di chilometri nelle foreste, nei deserti e nelle tundre al seguito degli esploratori, ha indagato il cuore pulsante della natura selvaggia, oggi depredato e in agonia, raccontando come l’impatto della colonizzazione umana abbia influito sugli habitat più isolati e primitivi. Intervistando centinaia di esperti aveva previsto anni prima (nel bestseller mondiale Spillover) in ogni dettaglio la pandemia da Covid-19. Quammen e Pievani dialogano sulla convivenza possibile tra la specie umana e il resto della biodiversità, poiché «siamo tutti legati in un’unica rete», come scrisse Charles Darwin, lo scienziato che più di tutti ha ispirato il lavoro di entrambi, colui che concepisce nella sua mente a rivoluzione scientifica e poi si spaventa e la tiene nascosta per più di vent’anni. Un evoluzionista riluttante. Traduzione di Marina Astrologo.

May 24, 2025 • 47min
Chiara Saraceno e Loredana Lipperini | Contro le disuguaglianze | Dialoghi di Pistoia 2025
Chiara Saraceno, una delle più autorevoli sociologhe, tra i protagonisti più attenti e profondi della nostra società, vince la VIII edizione del Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia, conferito a una figura del mondo culturale, che con il proprio pensiero e lavoro abbia testimoniato la centralità del dialogo e della cultura per lo sviluppo delle relazioni umane. Chiara Saraceno parlerà di come convivere in una società, come la nostra, segnata da diversi tipi di disuguaglianze: economica, di genere, di cittadinanza, culturale, di valori? Disuguaglianze che sembrano contraddire quella che dovrebbe essere una società democratica. Le disuguaglianze vanno limitate e le loro cause affrontate. Le differenze, che spesso ci allontanano, invece di essere cristallizzate in una reciproca incomunicabilità, dovrebbero trovare spazi e modi di confronto, di contaminazione, nel rispetto delle libertà individuali. Se le disuguaglianze e le differenze diventano gabbie autoritarie e violente, le libertà di tutti sono minacciate.

May 24, 2025 • 47min
Francesca Cerbini | Abitare il carcere | Dialoghi di Pistoia 2025
Il carcere può essere considerato una casa in cui si “abita”? La letteratura classica sulle istituzioni penitenziarie pone l’accento sulla netta distinzione tra lo spazio fuori e lo spazio dentro: ostile, anonimo, impersonale; il tempo dentro: sospeso, improduttivo, eterno. Recentemente però, ricercatori e ricercatrici hanno esplorato una serie di carceri in un certo senso “addomesticate”. Le loro analisi, a partire dall’esperienza delle persone recluse, saranno l’oggetto di un viaggio “nel ventre della bestia” come è stato definito nel famoso libro di Jack Abbott, in cui sbarre, cancelli e immobilità non sono più le componenti principali ed essenziali per definire l’incarcerazione, favorendo una nuova comprensione dell’esclusione e dell’isolamento.

May 24, 2025 • 47min
Chiara Alessi | Quali cose siamo. Design e cultura materiale del Novecento | Dialoghi di Pistoia 2025
Il Novecento per l’Italia è stato il secolo delle cose, tanto che non è possibile raccontare il XX secolo, la storia d’Italia, degli italiani e delle italiane, senza raccontare i tantissimi oggetti che, decennio dopo decennio, hanno dato forma ai salotti, alle case, alle piazze e ai costumi di un Paese, di fatto costruendo l’immaginario di ciò che abitiamo. Partendo dalle piccole storie dietro le cose, e dalle grandi persone che ne sono state protagoniste – disegnandole, inventandole e progettandole – Chiara Alessi, studiosa di design e cultura materiale, attraversa fatti politici e movimenti sociali, eventi culturali e storia materiale, in un rimbalzo continuo tra oggetto, contesto e persone, per aiutarci a capire chi siamo attraverso le cose.

May 23, 2025 • 47min
Francesca Mannocchi | Vivere e convivere in luoghi di guerra | Dialoghi di Pistoia 2025
Viviamo un’epoca che credevamo scomparsa nei meandri del passato. I venti di guerra sembrano tornare a soffiare anche sull’Europa, che ritenevamo essersi scrollata quel pesante e triste fardello. In realtà, al di là delle nostre frontiere, le armi non hanno mai cessato di tuonare. Francesca Mannocchi, da anni è la testimone più sincera e accorata di cosa significa vivere e sopravvivere in una condizione di guerra. Dal Medio Oriente all’Africa e all’Ucraina, Mannocchi racconta storie di vita, piene di umanità, di un’umanità distrutta, che a volte riesce a trovare la forza di andare avanti, anche sotto il rumore degli spari.

May 23, 2025 • 47min
Telmo Pievani | In crisi di convivenza: come siamo finiti dentro la trappola evolutiva | Dialoghi di Pistoia 2025
L’evoluzione non vede il futuro, avviene nel qui e ora. Può quindi succedere che una specie esaurisca le risorse disponibili e metta a repentaglio la sua stessa sopravvivenza. Che stia accadendo all’unica specie auto-proclamatasi “sapiens”, tuttavia, è paradossale. Questa crisi del nostro stare nel mondo naturale ha radici profonde. La socialità umana per piccoli gruppi sta faticosamente allargando lo spettro del “noi”: dalla tribù alla città, dalla città a un popolo, da questo all’umanità intera e alla biosfera. Viviamo accanto a moltitudini di estranei solo da poche migliaia di anni. Per contro, le forze che strumentalizzano i nostri egoismi di gruppo sono sempre più potenti. Dinanzi a sfide globali, ci stiamo illudendo tragicamente di uscirne attraverso sovranismi conflittuali, minando tutte le istituzioni sovranazionali. Quando una specie cambia il mondo in modo tale da ridurre le possibilità di benessere delle generazioni successive, si parla di “trappola evolutiva”. Per uscirne, la prima condizione è esserne consapevoli e riscoprire il valore essenziale della cooperazione.

May 26, 2024 • 49min
Cristina Bowerman, Camilla Baresani | Alta cucina senza tabù | Dialoghi di Pistoia 2024
Quando ci si riferisce a qualcosa di “alto”, che sia moda, design oppure cucina, immediatamente gran parte di noi si sente esclusa, pensa ad abiti, oggetti e ristoranti riservati a pochi eletti, a stili di vita cristallizzati con rituali e costi che li rendono inaccessibili. Invece, Cristina Bowerman, chef (una stella Michelin) ha lavorato sulla trasformazione dell’alta cucina in un’esperienza accessibile, che non crea isolamento (i tavoli distanziati, il servizio di formalità raggelante) bensì apertura a ingredienti e ricette che non hanno frontiere, con prezzi accessibili e con sconti per i clienti più giovani, con percorsi di degustazione libertari (si possono usare le mani e non solo le posate), e con l’apporto di un servizio empatico, per nulla sussiegoso. La sua declinazione dell’alta cucina è anzitutto un’altra cucina, priva di tabù.