Dentro alla filosofia

Il tema centrale è lo Spirito, fondamentale per il Romanticismo, esplorato attraverso la ricerca dell'infinito nella natura e nel passato. La figura del viandante simboleggia l'anelito romantico, in contrapposizione all'ideale cosmopolita. Si discute come lo spirito, origine di Fichte, sia un'attività che supera i limiti del mondo. I poeti romantici, come Novalis e Schlegel, trasformano lo spirito in una forza creativa, dando vita a un idealismo magico dove la fantasia crea mondi senza confini.

Il tema centrale è la complessa relazione tra noia e titanismo nel Romanticismo. Si esplora la tensione tra il finito e l'infinito, con riferimenti a figure come Goethe e Fichte. La noia emerge come una condizione esistenziale, frutto della brama d'infinito, illustrata attraverso Leopardi. Si discute anche dell'ironia romantica, che accetta il finito con distacco. Infine, il titanismo viene visto come una ribellione al limite umano, con un focus sul ruolo di artista/genio nel tentativo di riacciuffare l'infinito.

Si esplora il Romanticismo, evidenziando la contrapposizione tra sentimento e razionalità illuminista. L'arte romantica diventa un mezzo per rappresentare l'infinito, con riferimenti a Friedrich e Leopardi. Si discute dell'arte come esperienza religiosa, collegando finito e infinito. Inoltre, si analizza il contrasto tra Dio razionale e Dio affettivo, mettendo in luce l'importanza dell'infinito in letteratura e filosofia. Infine, si parla di panteismo e della riscoperta di pensatori come Bruno e Spinoza.

Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCIniziamo a vedere gli elementi più importanti della mentalità romantica, partendo dal ruolo del sentimento e dell'arte.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-filosofia--4778244/support.

In questa puntata si esplorano le radici del Romanticismo e il concetto di filosofia della fede. Si discute il passaggio dall'età di Kant, evidenziando i limiti della ragione. Johann Georg Amann viene presentato, sostenendo la priorità della credenza e richiamando Giordano Bruno. Inoltre, si analizza come Herder reinterpreti Spinoza e la visione del progresso naturale. Infine, la critica di Jacobi ai razionalismi sottolinea l'importanza del sentimento per avvicinarsi a Dio, anticipando il ruolo centrale del sentimento romantico.

Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCConcludiamo il lungo percorso su Kant con una puntata incentrata su "Per la pace perpetua" e l'attualità del suo messaggio.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-filosofia--4778244/support.

Il clima europeo del 1795 ha ispirato Kant a riflettere sulla pace in un contesto tumultuoso. Analizziamo la struttura del suo lavoro, con articoli preliminari volti a eliminare le cause della guerra. Si discute l'importanza di abolire riserve nei trattati e il divieto di acquisizione statale. La necessità di ridurre gli eserciti permanenti e limitare il debito pubblico per le guerre estere emerge come cruciale. Infine, si esplorano gli articoli definitivi che propongono costituzioni repubblicane e una federazione di stati, evidenziando la loro rilevanza attuale.

Acquista il mio nuovo libro, “Anche Socrate qualche dubbio ce l'aveva”: https://amzn.to/3wPZfmCUltima puntata dedicata alla Critica del giudizio, per tirare le somme e fare qualche considerazione finale.Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/dentro-alla-filosofia--4778244/support.

In questo dialogo si esplora la distinzione tra bellezza libera e aderente secondo Kant, illustrando come quest'ultima non possa mai essere 'vera' bellezza. Si discute la deduzione dei giudizi estetici e come l'armonia tra immaginazione e intelletto generi un giudizio universale. L'originale rivoluzione estetica di Kant sposta la bellezza dal soggetto all'oggetto. Viene introdotto il concetto di sublime, distinto dalla bellezza, e si analizzano le esperienze del sublime matematico e dinamico, evidenziando la loro unicità.

Il bello per Kant è un viaggio affascinante tra ragione e sentimento. Si analizzano le quattro definizioni kantiane del bello, esplorando il piacere disinteressato e l'universalità del giudizio estetico. Kant sostiene che il vero bello suscita piacere senza fini pratici e appare come se avesse uno scopo anche quando non ce l'ha. Si discute anche l'impossibilità di regole oggettive per la bellezza, con riflessioni sulle sue implicazioni nel contesto contemporaneo e sul relativismo estetico.