Black Box - La scatola nera della finanza

Guido Brera e Gian Luca Comandini - Chora Media
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May 30, 2023 • 17min

Ep.31 - Quello che le matite non dicono

Nel 1958, il teorico ultra-liberista Leonard Read pubblica un saggio, intitolato "I, Pencil", in cui una matita racconta in prima persona il complesso processo della sua creazione. L'immaginifica voce dell'oggetto elenca i tanti materiali che lo compongono ed esalta la libera convergenza delle migliaia di azioni necessarie per assemblarli. I, Pencil è un inno alla mano invisibile del libero mercato. Per molto tempo è stato il testo più letto in America dopo la Bibbia. E nel 1980, verrà ripreso dall’economista conservatore Milton Friedman nel corso del programma televisivo Free to Choose. Ma oggi che le filiere globali si sono inceppate e la catastrofe ambientale incombe, il mantra che ha dominato per quasi mezzo secolo svela la sua debolezza mentre l’appassionato monologo della matita si ribalta in una confessione troppo a lungo taciuta. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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May 23, 2023 • 13min

Ep.30 - Apple Bank: l’ascesa della finanza digitale

Mentre un terremoto si propaga dalla Silicon Valley all’Europa, le banche dell’Occidente tremano e le grandi corporate del Big Tech si preparano a un nuovo salto di paradigma. Se finora i colossi del settore tecnologico avevano attinto ai servizi delle grandi banche, adesso sono pronti a prendere il loro posto. Così Apple ha lanciato in collaborazione con Goldman Sachs un suo conto deposito ad alto rendimento. Siamo agli inizi di quella che potrebbe diventare Apple Bank e nel mondo della finanza digitale sembra proprio che niente sarà più come prima. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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May 16, 2023 • 13min

Ep.29 - Le Big Tech alla conquista dello spazio

Si chiama SpaceX ed è la società fondata nel 2002 da Elon Musk per sviluppare il settore del trasporto spaziale e favorire la colonizzazione di Marte. Ma l’inventore di Tesla non è l’unico esponente del Big Tech a investire nella conquista del cosmo. Anche Mark Zuckerberg, Paul Allen, Larry Page, Jeff Bezos guardano al di là del nostro pianeta e implementano progetti visionari per esplorare il vuoto interstellare. Così, mentre la Terra collassa in bilico sull’apocalisse ambientale, i Signori della Valley immaginano nuovi mondi da occupare, un nuovo spazio da abitare, nuove risorse da sfruttare. Il capitalismo estrattivo è in orbita... Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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May 9, 2023 • 13min

Ep.28 - Quando i migranti eravamo noi italiani

La questione dei flussi migratori incendia il dibattito nell’Unione Europea, alimenta le tensioni internazionali tra Francia e Italia, ispira svolte politiche di segno emergenziale come il recente “decreto Cutro”. Mentre nel Mediterraneo si consuma una strage silenziosa, il discorso pubblico sui migranti cresce su colpevoli rimozioni, continuando a nutrirsi di paura, xenofobia e stereotipi regressivi. Ma le migrazioni sono un fatto storico. E c’è stato un tempo in cui ad affrontare il mare in cerca di una vita più degna, per poi subire la violenza discriminatoria di un Paese ostile, eravamo noi italiani. Accadeva poco più di un secolo fa. Accadeva nella più grande democrazia dell’Occidente. Accadeva negli Stati Uniti d’America. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Apr 25, 2023 • 12min

Ep. 27 - L’America non è un paese per vecchi

Da oltre un secolo negli Stati Uniti l’aspettativa di vita non era mai stata così bassa. Sembra di essere tornati all’inizio del Novecento. A vivere peggio e a vivere meno sono gli emarginati e gli esclusi, i poveri e gli appartenenti alle minoranze. La pandemia di Sars-CoV-2 è stata l’innesco che ha fatto esplodere contraddizioni pregresse. Perché le malattie non sono soltanto una questione medica. Sono soprattutto una questione sociale. E negli States, nonostante i provvedimenti adottati dall'amministrazione Obama, manca ancora un solido sistema di protezione e assistenza sanitaria. Così, l’America non è un paese per vecchi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Apr 18, 2023 • 13min

Ep. 26 - Il Turco meccanico e il capitalismo delle piattaforme

Amazon Mechanical Turk è un servizio di crowdworking nato nel 2005, attraverso il quale si commissionano a persone i lavori che le macchine non sono in grado di fare. Lavori come correggere errori di battitura, riconoscere immagini, inserire sottotitoli, trascrivere registrazioni, rispondere a sondaggi. A svolgerli, ci pensano schiere di invisibili senza contratti né tutele, incollati agli schermi dei computer, retribuiti pochissimo, a volte solo con buoni d’acquisto. Li chiamano turkers alludendo al Turco meccanico, l’automa – imbattibile campione di scacchi – che incantò l’Europa e l’America all’inizio dell’Ottocento. E che nascondeva dentro di sé il segreto di un “pilota” umano. I turkers sono il rimosso di carne e ossa dietro l’economia delle app: il simbolo del nuovo sfruttamento al tempo degli algoritmi. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Apr 4, 2023 • 11min

Ep. 25 - Il tramonto del dollaro

Per più di mezzo secolo, il dollaro è stato la valuta globale che regolava gli scambi di materie prime e le transazioni internazionali. Tutto avveniva nel segno della moneta americana e il pianeta Terra era saldamente ancorato al biglietto verde. Ma dalla grande crisi finanziaria del 2008 sembra che qualcosa stia cambiando. La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, la pandemia di Sars-Cov-2, il conflitto in Ucraina e il recente sisma che ha travolto il sistema bancario sulle due sponde dell’Atlantico hanno incrinato le fondamenta dell’ordine economico planetario. Al termine della tempesta, il dollaro eserciterà ancora la sua egemonia? Oppure il vecchio paradigma monetario sta tramontando e siamo all’alba di una nuova èra? Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Mar 28, 2023 • 13min

Ep. 24 - David Bowie, le banche centrali e la crisi permanente

Il terremoto che di recente ha fatto tremare il sistema bancario negli Stati uniti e in Europa è la spia di una crisi permanente, gestita a fatica dalle autorità monetarie. Le banche centrali stentano a governare un’emergenza diventata sistemica. Le soluzioni proposte si rivelano contradditorie, i segnali discordanti. Tra guerra all’inflazione, rialzo dei tassi d’interesse e stretta sul credito, incombe il rischio di pesanti ricadute recessive. La strada da percorrere è strettissima. Il tempo della reggenza delle banche centrali sembra esaurito, mentre si allontana la possibilità di sottrarre nel breve termine l’economia globale alle pesanti turbolenze che la stanno investendo. La necessità di limitare lo strapotere delle istituzioni finanziarie e favorire un intervento di quelle politiche è un’urgenza ormai ineludibile. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Mar 21, 2023 • 17min

Ep.23 - Banche: l’origine della crisi

Un terremoto sta scuotendo il settore bancario da una parte all’altra dell’Atlantico. In meno di una settimana è caduta la Silicon Valley Bank e trema Credit Suisse. Sui mass media si aggira lo spettro della grande crisi del 2008. Per capire cosa sta succedendo bisogna riavvolgere il nastro: tornare al 1999, quando – con l’abrogazione del Glass-Steagall Act – il presidente Clinton consentì la fusione tra banche commerciali e banche d’investimento lasciando libera la mano dei mercati finanziari. Una tendenza confermata durante l’amministrazione Trump che ha allentato la vigilanza sulle banche con attivi inferiori ai 250 miliardi di dollari. L’attuale crisi ha origini profonde, ma può essere l’occasione per un cambiamento di paradigma. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Mar 16, 2023 • 22min

SPECIALE: Mary Poppins e la crisi delle banche

Dopo il fallimento della Silicon Valley Bank negli Stati Uniti, nei giorni scorsi, ora è arrivata anche la crisi di Credit Suisse, la seconda banca elvetica. L’istituto di credito svizzero ha perso il 24,2% in Borsa a Zurigo. Poi, in una nota, ha annunciato “l'intenzione di esercitare la sua opzione di prendere in prestito fino a 50 miliardi di franchi svizzeri”, circa 54 miliardi di dollari, “dalla banca centrale svizzera”. Siamo di fronte a una situazione complessa che è partita dagli Stati Uniti e insidia ormai anche l’Europa, riaccendendo la paura di ritrovarsi di fronte a una situazione simile a quella della grande crisi finanziaria del 2008. E che nasce dal fondamento della relazione tra le banche e le persone: la fiducia. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

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