Il Mondo

Il riarmo europeo è un favore all’industria militare. Accordo di pace tra Ruanda e Repubblica Democratica del Congo.

Jun 27, 2025
Francesco Vignarca, coordinatore della Rete Italiana Pace e Disarmo, e Maria Stella Rognoni, docente di Storia e istituzioni dell'Africa, esplorano l'impatto della nuova spesa militare della NATO, prevista per il 2035. Vignarca discute le implicazioni economiche e sociali di questo aumento, mentre Rognoni analizza il fragile accordo di pace tra Congo e Rwanda, evidenziando il contesto storico e i rischi di un'ulteriore escalation. Un'interessante riflessione sulle attuali dinamiche geopolitiche e sulla sicurezza globale.
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Episode notes
INSIGHT

Obiettivo NATO senza fondamento militare

  • La NATO fissa un obiettivo politico del 5% del PIL per la spesa militare entro il 2035.
  • Questo obiettivo non ha un fondamento militare chiaro e non è giuridicamente vincolante.
INSIGHT

Spesa militare NATO non coordinata

  • La spesa militare complessiva NATO è la somma di budget nazionali non coordinati.
  • Questo sistema favorisce l'industria militare senza migliorare realmente la sicurezza.
INSIGHT

Mancanza di strategia negli acquisti militari

  • Le spese militari includono costi accessori come infrastrutture e servizi non strettamente militari.
  • L'acquisto di nuove armi avverrà senza basarsi su reali necessità operative.
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