#028 24 maggio: l’Italia entra in Guerra – La Prima Guerra Mondiale – Barbero Riserva (Festival della Mente, 2013)

Erich Maria Remarque's 'All Quiet on the Western Front' is a poignant anti-war novel that follows the experiences of young German soldiers on the Western Front during World War I. The book vividly portrays the physical and psychological trauma endured by the soldiers, stripping away any romantic notions of warfare. Through the eyes of Paul Bäumer, the protagonist, Remarque critiques the political and social forces that led to the war. The novel highlights the loss of innocence and the disillusionment experienced by a generation of young men. 'All Quiet on the Western Front' remains a powerful testament to the devastating impact of war on individuals and society.

Il ministro della malavita è un'opera di Gaetano Salvemini che denuncia il sistema politico italiano dei primi anni del Novecento, in particolare durante il periodo giolittiano. Salvemini critica le pratiche clientelari e corruttive utilizzate per mantenere il potere, evidenziando come la malavita e la criminalità organizzata fossero coinvolte nella gestione del potere politico nel Sud Italia. Il libro offre una prospettiva critica e dettagliata sulle dinamiche politiche e sociali dell'epoca, mettendo in luce le contraddizioni e le ingiustizie del sistema.

La Marcia di Radetzky è un romanzo di Joseph Roth ambientato nell'Impero austro-ungarico. Il libro segue tre generazioni della famiglia Trotta, a partire dall'eroe di guerra Joseph Trotta, che salvò la vita all'imperatore Francesco Giuseppe nella battaglia di Solferino. Il romanzo esplora i temi del declino dell'impero, l'alienazione e la perdita di identità. Attraverso le vite dei Trotta, Roth offre una critica della società e della politica dell'epoca, dipingendo un quadro vivido e malinconico di un mondo che sta svanendo.