

Stories
Cecilia Sala – Chora Media
Spesso sono proprio le storie a spiegare nel modo migliore l’attualità e la realtà che ci circonda. E il mondo ne è pieno.In "Stories" andiamo alla ricerca di queste storie insieme a Cecilia Sala, che ci racconterà gli Esteri attraverso i suoi protagonisti, alcuni molto famosi, altri ancora da scoprire.“Stories” non rimarrà in una stanza, vi porterà in trasferta con Cecilia per scoprire sul campo quello che succede nel mondo: i contesti, le crisi e le buone notizie."Stories" è un podcast di Chora News prodotto da Chora MediaE' scritto da Cecilia SalaLa cura editoriale è di Francesca MilanoIn redazione Simone PieranniLa sigla e la supervisione del suono e della musica sono di Luca MicheliLa post produzione e il montaggio sono di Daniele Marinello, Cosma Castellucci e Filippo MainardiLa producer è Martina ConteMusiche addizionali su licenza di Universal Music Publishing Ricordi Srl e di Machiavelli Music
Episodes
Mentioned books

Nov 16, 2022 • 11min
Ep.202: Un gioco più pericoloso e un missile in Polonia
Il missile che ha causato l'esplosione in Polonia e la morte di due persone era ucraino e lo si sapeva da subito: era un S-300, un missile della difesa aerea ucraina (lo usano anche i russi, ma da quelle parti non hanno niente da difendere).. Ma questo non cambia una cosa: che Putin ha intenzione di lasciare gli ucraini al freddo durante l'inverno, cercando di sganciarli dalla rete elettrica dell'Unione europea. Quanto accaduto ieri, inoltre, cambia un po' la prospettiva di questa guerra: abbiamo capito che si era aperta una finestra di opportunità per un negoziato. Ora quella finestra si è già richiusa. Se un accordo silenzioso su Kherson c'è stato, non è stato l'inizio di un dialogo più ampio, ma è stato un caso isolato.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: account Twitter di WarMonitors, 16 novembre 2022; Rishi Sunak and Joe Biden attend emergency G20 meeting after missile strikes Poland, The Independent, 16 novembre 2022, account Twitter RcnResearch, 16 novembre 2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Nov 15, 2022 • 11min
Ep.201: Il partigiano Lgbt di Kherson
Ivan Shestopalov è un attivista Lgbtq di Kherson e un partigiano che durante l’occupazione ha organizzato operazioni contro i russi coordinandosi con l’intelligence di Kyiv. Ha trent’anni, il suo compagno Oleksiy a maggio è stato trovato dalle truppe di Mosca mentre preparava un’azione della resistenza: è stato arrestato ed è sparito per due mesi, è stato torturato. Gli altri attivisti hanno capito che aveva parlato perché i russi hanno scoperto la loro sede, hanno distrutto tutto e rubato i registri degli iscritti. Oleksiy però non ha tradito la rete di partigiani e l’intelligence di Kyiv: con le evacuazioni dei civili da Kherson è stato trasferito in altre zone occupate e, mentre i russi ormai lo credono un collaborazionista, lì poterà avanti la resistenza. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Nov 14, 2022 • 12min
Ep.200: Una festa e un procione a Kherson
La resistenza di Kherson in questo momento è la resistenza più famosa al mondo. E adesso che la città è stata liberata si possono capire meglio molte cose a cominciare da storie minori. Come quella del comandante russo appassionato di safari che, mentre il suo esercito si ritira consumando un’umiliazione militare che farà storia, prima di fuggire ha rubato dallo zoo di Kherson un procione, un lama e una scimmia. Un’immagine significativa e terribile per l’esercito di Putin: sappiamo che i soldati russi erano alla fame ma gli ufficiali invece di prendere in considerazione uno dei più grandi allevamenti di polli che si trova a Kherson e che sarebbe stato utile per sfamare i soldati, rubavano animali allo zoo. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Nov 11, 2022 • 10min
Ep.199: “La scrofa degli ebrei”
A Wittenberg, in Germania, c'è un maiale su una chiesa. Non è un'installazione d'arte contemporanea un po’ blasfema, ma un rilievo in pietra del 1290. È la Judensau, letteralmente la “scrofa degli ebrei” ed è stata al centro di una battaglia culturale e legale che è durata tre anni. Una battaglia culturale molto più grande del caso singolo: prevale il diritto di chi si sente offeso da un oggetto del passato, o la storia non va “cancellata”?La questione generale è ancora aperta, ma su quel maiale di pietra la Germania ha deciso. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Nov 10, 2022 • 9min
Ep.198: La ritirata russa da Kherson e l’ipotesi di un accordo
Ieri il ministro della difesa russo Sergei Shoigu ha detto che i suoi soldati si ritirano da Kherson. Anche se gli ultimi rinforzi – lì – erano arrivati da pochissimo, ora devono già andarsene. Kherson è è una città russofona, è il primo e unico capoluogo conquistato da Mosca in questa guerra. È il corridoio di terra che collega il Donbas alla Crimea, è dove passa l’acqua potabile che disseta milioni di russi che vivono in Crimea. Data la rilevanza della città, rimane strana la modalità della ritirata, la pubblicità data in Russia alla cosa. L’esasperazione della notizia. L’aver esposto, a parlare di questa ritirata – cioè di questa sconfitta – tutti i volti migliori del puntinismo, dalle autorità alla propaganda. Gli ucraini temono una trappola, altri che la ritirata sia il primo segnale di un possibile accordo. Segreto, per ora.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: account Twitter Wartraslated, 9 novembre 2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Nov 9, 2022 • 9min
Ep.197: La conversazione virtuale tra Biden, Zelensky e Putin
C’è una guerra e ci sono dei dialoghi, sotterranei, silenziosi, a volte segreti. Le banche d’affari americane vengono strigliate dai dem del Congresso perché fanno ancora affari con le aziende russe. Ma loro rispondono: ce lo ha chiesto la Casa Bianca. Mosca e Washington si stanno parlando per riprendere i negoziati sulla riduzione delle armi nucleari nel mondo, potrebbero incontrarsi presto e sarebbe la prima volta da quando è iniziata la guerra. Biden ha chiesto a Zelensky di cambiare la sua posizione espressa nel decreto emesso dopo le annessioni di Putin, in cui escludeva dei negoziati con la Russia finché ci sarebbe stato Putin. Zelensky ha seguito il consiglio.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: amie Dimon warns lawmakers should be prepared for the worst, Reuters, 21 settembre 2022; Il discorso di Putin sull'annessione dei territori dell’Ucraina, canale YouTube HyperBros.com, 30 settembre 2022; Zelensky rules out peace talks with Putin after Russia annexes four regions of Ukraine, The Telegraph, 30 settembre 2022; Sherman Grills JPMorgan Chase CEO Jamie Dimon on Russia Investments, canale YouTube Congressman Brad Sherman, 21 settembre 2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Nov 8, 2022 • 12min
Ep.196: Panico sul Twitter di Elon Musk
L’uomo più ricco del mondo si è comprato Twitter e ha twittato che oggi, alle elezioni midterm, bisogna votare i Repubblicani. Per bilanciare la presidenza democratica, ha spiegato. Prima aveva licenziato qualche migliaia di dipendenti, compresi quelli che si occupano del rispetto dei diritti umani on line. Twitter nelle intenzioni del suo fondatore, Jack Dorsey, aveva l’ambizione di essere un piazza per il dibattito pubblico. Dorsey aveva pensato poco a come monetizzare. E infatti Musk lo sfotteva. E ora che è arrivato lui al potere moltissime grandi aziende che compravano pubblicità su Twitter sono scappate: perché temono che, con Musk, Twitter diventi una pattumiera piena di teorie del complotto, minacce, insulti, antisemitismo, suprematismo, razzismo. La risposta di Musk:è tutta colpa degli attivisti, per colpa loro Twitter sta perdendo soldi. Perché quegli attivisti vogliono uccidere la libertà di parola in America.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: Why Did Elon Musk Walk Into Twitter With a Kitchen Sink?, Bloomberg New, 27 ottobre 2022; The Voices Of Tahrir Square, Egypt (2011), canale Youtube Journeyman Pictures, 24 febbraio 2017; account Twitter Benny Johnson, 3 novembre 2022; lon Musk says Twitter Blue is a piece of sh**, canale Youtube Tesla Owners of Silicon Valley, 2 novembre 2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Nov 7, 2022 • 10min
Ep.195: Il candidato decisivo per i dem è Fetterman
Alle elezioni di midterm negli Stati Uniti la Pennsylvania è lo stato chiave: è lì che i Democratici possono soffiare un senatore ai Repubblicani. E il candidato dem sembrava perfetto: John Fetterman, un tipo che è difficile passi inosservato. Un gigante di 180 chili alto due metri e tre centimetri. Un cinquantenne pelato con pizzetto e tanti tatuaggi: si è tatuato addosso il nome di tutte le vittime di armi da fuoco in Pennsylvania. Un mix tra un rapper e un pugile e che secondo tutti i sondaggi era in testa contro il candidato repubblicano, che è il famoso Dr. Oz della tv. Poi però, all'improvviso, il vantaggio è svanito. Per un motivo specifico.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: Live: Obama campaigns for Democrat John Fetterman in Pittsburgh ahead of midterms, The Independent, 5 novembre 2022; Bruce Springsteen performs his classics at Hillary Clinton rally, Global News, 8 novembre 2016; Inside John Fetterman's loft, PennLive.com, 9 maggio 2007; Pennsylvania Senate candidates John Fetterman and Mehmet Oz face off in debate, Cbs News, 26 ottobre 2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Nov 4, 2022 • 8min
Ep.194: I manifestanti iraniani hanno un problema in più
Un uomo delle forze di sicurezza ammazzato. Un esponente del clero ferito da numerose coltellate che ora è in ospedale in condizioni gravi. Un altro ucciso a pistolettate nel sud, in Baluchistan. Un altro poliziotto colpito a morte pochi giorni prima. L’intenzione di alcuni manifestanti iraniani è di provare a trasformare la rivolta in una rivoluzione, ma adesso quei manifestanti hanno un problema in più: essere strumentalizzati in una lotta di potere interna al regime e molto più antica di queste proteste.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: account Twitter di Seyed Mohammad Marandi, 3 novembre 2022; account Twitter di Borzou Daragahi, 4 novembre 2022; Iran government shuts down internet access amid protests, Cbs News, 18 novembre 2019; account Twitter Mohammed Ali Shabani, 4 novembre 2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Nov 3, 2022 • 10min
Ep.193: La prima volta di Meloni a Bruxelles
È il primo viaggio di Giorgia Meloni da presidente del consiglio ed è andata nella città che è sia il cuore dell’Unione Europea che la sede della Nato. In più di un decennio all’opposizione, Meloni ha usato spesso l’Unione come capro espiatorio. Ora che è primo ministro, sa benissimo che in Europa, anche se scomoda, ci deve stare. E che in una fase come questa, più che in altre, l’Ue le serve. Meloni non cercherà lo scontro con Bruxelles, almeno non sul piano economico – perché ha tutto da perdere. E perfino sulla questione migranti, tra proposte di blocco navale e la riesumazione dell’operazione Sophia (che però era stata fermata nel 2020 proprio da Matteo Salvini) Meloni, come tutti gli euroscettici arrivati al potere, non farà una rivoluzione. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices


