Stories

Cecilia Sala – Chora Media
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Feb 8, 2023 • 8min

Ep.262:  L’adolescente a capo di una rivolta anti smartphone

Logan Lane è un’adolescente americana che durante la pandemia ha capito di essere totalmente dipendente dallo smartphone: passava il giorno a scorrere i feed dei social, a perdere ore per capire quale fosse il suo selfie migliore da caricare. E poi a stare in ansia in attesa dei like. Così ha messo lo smartphone in una scatola e ha scoperto alcune cose: che esistono le biblioteche, che è bello guardarsi intorno mentre ci si muove, che è bello annoiarsi, rilassarsi e non addormentarsi dopo aver spento lo smartphone. Dopo la pandemia ha scoperto che anche altri suoi coetanei avevano messo lo smartphone in una scatola. Così Logan Lane e un suo amico hanno messo in piedi una specie di circolo: un gruppetto che hanno chiamato “il club dei luddisti”. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Feb 7, 2023 • 9min

Ep.261: Un parto sotto le macerie e gli aiuti impossibili in Siria

Jindires, nord ovest della Siria, durante uno dei terremoti peggiori del secolo. Si sentono delle grida di dolore femminili che vengono da sotto le macerie. Si pensa sia ferita, che una parte del suo corpo sia schiacciata dai pezzi di cemento. Poi si sente un’altra vocina piagnucolante: Non è ferita, sta partorendo. Jindires non è un posto come gli altri: con l’aiuto dei turchi ora è in mano ai ribelli del gruppo Tahrir al-Sham con cui nessuno vuole avere a che fare. In molti posti come questo, dove c’è più bisogno, difficilmente arriveranno aiuti: è un’altra conseguenza della guerra. Difficilmente li darà Erdogan che ora pensa ai morti in casa propria, e non arriveranno certo da Damasco che tiene per sé quelli che riceve da Mosca e Teheran.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: account Twitter The White Helmets, 7 febbraio 2023; account Twitter Hamdi Rifai, 6 febbraio 2023; account Instagram Al Jazeera, 6 febbraio 2023; account Twitter Al Arabiya, 7 febbraio 2023; account Twitter Chaudhary Parvez, 6 febbraio 2023; Damaged building in Aleppo topples in aftershock, canale YouTube Kprc2, 6 febbraio 2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Feb 6, 2023 • 13min

Ep.260: Il Sud Sudan dopo Papa Francesco

Il Papa in Sud Sudan ha usato parole forti. Ha detto a chi governa il paese che non si può andare a messa la domenica e imbracciare il fucile il lunedì, ha parlato di corruzione, ha detto che non si può dipendere in eterno dagli aiuti stranieri. E ha citato Mosè, come monito. Soprattutto, ha parlato delle (e alle) donne del Sud Sudan. È stata pronunciata moltissime volte la parola “stupro”, piuttosto insolita in una preghiera o in una messa. Qui è una parola che rappresenta un problema enorme. Dalle donne tra il pubblico è partito un applauso e un ululato liberatorio, i politici sono tornati a casa meno soddisfatti. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Feb 3, 2023 • 11min

Ep.259: L’ospedale di Rumbek e l’arrivo del Papa

Se l’ospedale di Rumbek chiudesse, in uno dei paesi dove nascono più bambini al mondo, per 500.000 persone e per quattro contee, non ci sarebbe neanche un posto per fare un parto cesareo. Rumbek è in Sud Sudan, dove è appena arrivato Papa Francesco. La sanità sudsudanese è sostenuta completamente dagli occidentali, con un fondo. I soldi li mettono gli inglesi, gli americani, e in maniera minore europei e canadesi. Solo che a un certo punto gli occidentali si sono sentiti in trappola perché hanno capito che il governo non rinuncerà mai a questi fondi, non cercherà mai di farcela da solo. I primi cambiamenti sono arrivati con Trump e con la Brexit: sono arrivati i tagli, ma solo nel 2022 è iniziato il countdown per la chiusura degli ospedali. Quello di Rumbek si è salvato, in parte, grazie a chi ci lavora, come Medici con l’Africa Cuamm. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Feb 2, 2023 • 14min

Ep. 258: “Non sparate all’ambulanza”

Yirol è una città con due passioni: le mucche e il wrestling. Si trova nel Lakes state, Sud Sudan. Una zona dove ci sono più kalashnikov che automobili. Qui si assalta anche un’ambulanza per portare a termine l’esecuzione del ferito che è a bordo, e se è necessario per riuscirci anche chi lo sta salvando. L’ambulanza era della Ong italiana Medici con l'Africa Cuamm, uno dei pochi presidi sanitari per gli abitanti di questo Stato. È un posto con enormi problemi di sicurezza, dove il governatore è un militare e sta risolvendo la questione con metodi che hanno indignato le Nazioni Unite: però funzionano, così i suoi cittadini hanno accerchiato il compound per protestare contro l’Onu e difendere il proprio leader. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Feb 1, 2023 • 16min

Ep.257: La Casa Bianca di Juba

Nel megacomplesso della Casa Bianca di Juba i ribelli sudsudanesi hanno messo piede per la prima volta nel 2011, con l’indipendenza del paese. Ci hanno trovato dentro scheletri, femori, teschi umani che emergevano dalla sabbia. Erano delle persone che stavano dalla loro parte, la rete dei civili che sosteneva la guerra di liberazione: suore, preti, bambini, commercianti, infermiere, insegnanti. Lì il Sudan, arabo e musulmano, aveva imprigionato, torturato e ucciso donne e uomini del sud, dove la prima religione organizzata è il cristianesimo e si parla inglese, che si era ribellato. Nel 2011 è nato il Sud Sudan, il paese più giovane del mondo, nell’euforia generale — sudsudanese e occidentale. C’erano le premesse per un grande successo, ma è andato tutto storto. E proprio lì, alla Casa Bianca, che doveva custodire la memoria di quello che era stato e non sarebbe mai più dovuto succedere, è iniziata un'altra guerra civile, questa volta tutta interna al Sud Sudan.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: Kiir First Speech In Independent South Sudan, Citizen Tv Kenya, 10 luglio 2011; Early morning arrivals at John Garang's mausoleum, Africanews, 9 luglio 2011 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Jan 31, 2023 • 11min

Ep.256: L’omicidio dell’uomo che ha salvato Kyiv

Denis Kireev, un banchiere quarantenne piuttosto famoso, viene ritrovato su un marciapiede del centro con un foro di proiettile alla base del cranio. Kireev faceva parte della delegazione ucraina che, in Bielorussia, subito dopo l’invasione russa, si incontrava con la delegazione di Mosca per provare a fermare l’invasione. Nei primi giorni di guerra Kyiv era nel panico: nessuno aveva la certezza che la capitale si sarebbe salvata, che i russi non fossero capaci di prenderla. È stato lui, grazie ai suoi contatti tra le persone che contano a Mosca - a permettere all’esercito ucraino di sventare il piano russo per prendere Kyiv. In Ucraina lui è “l’uomo che ha salvato la capitale”. La sua morte aveva portato i sospetti sui russi. Ma Kireev non è stato ucciso dai russi. È stato ammazzato dagli agenti dei servizi segreti ucraini che avrebbero dovuto proteggerlo. Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: Air raid sirens ring out on Kyiv's Maidan Square amid ongoing Russian invasion, Afp, 2 marzo 2022; Heavy traffic in Kyiv after Putin launches Russian military operation, Afp, 24 febbraio 2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Jan 30, 2023 • 9min

Ep.255: A Gerusalemme il sangue è carburante

Khairi Alkam è il nome di un palestinese accoltellato a morte all’uscita dalla moschea da un terrorista israeliano nel 1998. Khairi Alkam è anche il nome del terrorista palestinese di 21 anni che venerdì scorso ha ammazzato sette ebrei all’uscita della sinagoga. Sono nonno e nipote. Ma in questa storia c’è anche un altro protagonista: il ministro alla Sicurezza Nazionale dell’ultra destra Itamar Ben Gvir. Venerdì sulla strada insanguinata del quartiere ortodosso di Gerusalemme c’era il cadavere del giovane Khairi Alkam e c’era Ben Gvir. L’ultima sequenza di violenze e vendette a Gerusalemme e nei territori occupati è la più grave in oltre dieci anni, e non è finita.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: Israel/Palestine Intifada, Ap Archive, 21 luglio 2015; account Twitter Neveragainglivepodcast, 27 gennaio 2023; Palestinians killed as Israeli forces raid Jenin refugee camp in West Bank, The Guardian, 26 gennaio 2023; account Twitter Klaiman14, 28 gennaio 2023; Dramatic Footage Shows Gaza Under Attack And Missiles Targeting Israel, Insider News, 13 maggio 2021  Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Jan 27, 2023 • 8min

Ep.254: Il documentario censurato in India (e Elon Musk che si scorda il Free speech) 

La BBC ha trasmesso un documentario sull’India. Nella prima puntata racconta il massacro di centinaia di musulmani avvenuto nel 2002 in Gujarat. È una vicenda che in India si conosce ma nell’India di oggi è diventato un tema proibito perché al governo non piace che se ne parli. Perché nel 2002 il Gujarat era governato dall’astro nascente della destra ultra induista, Narendra Modi, che oggi però è il primo ministro. Adesso che è il capo, quando la BBC ha trasmesso la prima puntata del documentario, ha ordinato ai social network di censurare tutto. I social network hanno obbedito, compresa la nuova Twitter di Elon Musk, che ha stravolto regole e policy, ha riabilitato complottisti e esagitati che insultano perché per Musk il Free speech è sacro.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: India: The Modi Question, Bbc, 17 gennaio 2023; Students detained over planned screening of BBC Modi documentary, 26 gennaio 2023 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices
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Jan 26, 2023 • 8min

Ep.253: La figlia di Kim Jong-un

Si chiama Kim Ju-Ae e in realtà non sappiamo di preciso quanti anni abbia, ma pare sia nata nel 2013. Si dice sia la figlia più amata da Kim Jong-un, il dittatore della Corea del nord. Di recente è comparsa molte volte accanto al leader coreano, in occasioni specifiche: in concomitanza con il lancio di missili balistici o durante incontri con gli ingegneri missilistici del paese. I media locali ne hanno dato grande risalto, le foto hanno fatto il giro del mondo. E i servizi segreti coreani e americani stanno impazzendo per capire perché Kim abbia voluto mostrare a tutti Kim Ju-Ae proprio ora. Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: notiziario in coreano di Kbs, 2 gennaio 2023; Kim Jong-un mourns the death of his mentor, Korea Now, 23 maggio 2022; Kim Jong-un watches grandfather's centenary parade, The Telegraph, 15 aprile 2012 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

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