

il posto delle parole
livio partiti
Conversazioni intorno ai libri, insieme con gli autoriUn quotidiano culturale"ascoltare fa pensare"www.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Mentioned books

Jul 16, 2025 • 13min
Lodovica Cima "L'estate del tesoro nascosto"
Lodovica Cima"L'estate del tesoro nascosto"Gallucci Editorewww.galluccieditore.comFederica, Carlo e Daniele si trovano a dover trascorrere, per scelta dei genitori, un mese in una “casa d’artista”, un luogo di vacanza in cui pittori, scrittori e cantantisi rifugiano per riposare, ma anche creare le proprie opere.Il grande casale è isolato su una collina, immerso nel bosco e circondato da terrazzamenti. Un posto unico e incontaminato in cui i tre ragazzi si scontreranno con la voglia di diventare grandi e le difficoltà che la crescita stessa comporta.Sarà un’estate di amicizie, primissimi amori e un pizzico di avventura e mistero: in una stanza segreta verrà scoperto un tesoro che porterà tutti gli abitanti della casa, grandi e piccini, a indagare.Anche su se stessi.«Sono sicuro che sia un segnale, un segnale del destino per dirci che sarà un’estate fantastica» ribatte subito papà con la sua voce entusiasta. Oh mamma, proprio quello che mi ci voleva. Un’estate da dimenticare.Lodovica Cima, nata a Lecco, vive e lavora a Milano. È autrice di oltre duecento libri per bambini e ragazzi, e da più di quindici anni lavora nell'editoria per ragazzi, dapprima come redattrice poi come autrice e consulente editoriale. Collabora con riviste specializzate del settore e insegna al Master in Editoria dell'Università degli Studi di Milano. Nel 2017 fonda Pelledoca, casa editrice per ragazzi specializzata in thriller, noir e mistero. Tra i numerosi romanzi ricordiamo Il club antilettura e La voce di carta, viIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Jul 15, 2025 • 19min
Alessandra Iadicicco "Bracconieri" Reinhard Kaiser-Mühlecker
Alessandra Iadicicco"Bracconieri"Rainer Kaiser-MüleckerCarbonio Editorewww.carbonioeditore.itTraduzione a cura di Alessandra Iadicicco.Jakob è un giovane agricoltore schivo e votato alla vita di campagna. Nel cuore dell’Alta Austria, lontano dalle lusinghe del mondo, la sua esistenza scorre dentro la ritualità silenziosa della fattoria di famiglia. Ma l’incontro con Katja, un’artista in fuga dalle nevrosi della città, segna l’inizio di un cambiamento inaspettato. Insieme avviano un allevamento biologico, si sposano e hanno un figlio, e Jakob sembra rinascere nell’intimità di un legame che gli promette una via d’uscita dalla solitudine. Tuttavia la ritrovata serenità è messa a dura prova dalle difficoltà quotidiane e dalle ferite invisibili che da sempre affliggono Jakob. I tratti oscuri del suo carattere riaffiorano senza sosta, i rancori mai sanati con la famiglia serpeggiano come ombre sotterranee, mentre i dubbi sulla sincerità di Katja non gli danno tregua.Con una prosa nitida e implacabile, che scandaglia i moti più intimi e l’aspra natura che fa da sfondo alle vicende umane, Reinhard Kaiser-Mühlecker mette a nudo l’animo tormentato dei suoi personaggi e la loro lotta silenziosa per resistere alla disillusione e rimanere fedeli a se stessi in un mondo che cambia vertiginosamente.Reinhard Kaiser-Mühlecker (1982) è cresciuto a Eberstalzell, in Alta Austria, dove tuttora gestisce l’azienda agricola di famiglia, affiancando l’attività di scrittore. Autore prolifico e pluripremiato, è considerato una delle voci più importanti della letteratura austriaca contemporanea. Con Bracconieri ha vinto il prestigioso Bayerischer Buchpreis nel 2022 ed è stato nominato al Deutscher Buchpreis e all’Österreichischer Buchpreis.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Jul 15, 2025 • 17min
Paolo Pasi "L'albergo del tempo sospeso"
Paolo Pasi"L'albergo del tempo sospeso"Bottega Errante Edizioniwww.bottegaerranteedizioni.itMa l’Heaven era anche questo: un amplificatore di storie talmente inverosimili da risultare credibili.Che cosa spinge tante persone a tornare ogni estate nello stesso luogo, una pensione familiare di Riccione che, allo scoccare delle vacanze, assume tinte magiche e fiabesche? Il mistero dell’austera proprietaria, una donna mai sposata e fiera di sé, s’intreccia a un racconto corale in cui le trentuno stanze della pensione Heaven parlano attraverso i loro ospiti, personaggi eccentrici e strambi. Un condensato di follia e perbenismo che diventa specchio delle trasformazioni culturali e sociali dai primi anni Settanta in poi: la stagione dei dancing soppiantati dalle discoteche, l’eco degli anni di piombo, l’avvento delle radio e dei topless, l’ultima ribalta di musicisti in declino come Rocky Roberts.Paolo Pasi (Milano, 1963). Giornalista e scrittore, nel 1995 ha vinto la prima edizione del premio Ilaria Alpi. Attualmente lavora nella redazione del Tg3 nazionale. È autore di numerosi romanzi e racconti. Tra i suoi titoli L’estate di Bob Marley (Pironti, poi ripubblicato da Jaca Book), Memorie di un sognatore abusivo (Spartaco), Il nuovo mondo (Prospero), Pinelli. Una storia (elèuthera), Sacco e Vanzetti. La salvezza è altrove (elèuthera). Ha anche pubblicato racconti in antologie dedicate al calcio, tra le quali Per segnare bisogna tirare in porta (Spartaco), e da ultimo il romanzo Il giorno di Hateley. Una storia di padri e figli (Interno4). Pasi è anche compositore e chitarrista, autore di due album di canzoni: Fuori dagli schermi e Un bacio stralunato.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Jul 15, 2025 • 13min
Eleonora Gerbotto "Building Happiness"
Eleonora Gerbotto"Building Happiness"FrancoAngeli Editorewww.francoangeli.it“Building Happiness. Esplorazioni sulla felicità degli spazi” è il libro della Fondazione per l’architettura /Torino, edito da Franco Angeli. In uscita nelle librerie e online da settembre, il volume prende le mosse da una domanda tanto semplice quanto rivoluzionaria: “Dove sta di casa la felicità?”. Frutto di un percorso di ricerca lungo un anno, il volume raccoglie visioni, esperienze e contributi eterogenei – da architetti e urbanisti a filosofi, sociologi, economisti, attivisti, scrittori e cittadini – per indagare il rapporto tra spazio e benessere. Attraverso progetti, citazioni, immagini, disegni, fotografie e dialoghi narrativi, il libro propone un approccio trasversale, capace di parlare a pubblici diversi e restituire strumenti e riflessioni utili alla pratica progettuale, ma anche al vivere quotidiano.“Crediamo che la felicità sia un indicatore essenziale per misurare la salute delle persone e l’attrattività dei territori”, dichiara Gabriella Gedda, Presidente della Fondazione. “Building Happiness è un invito a considerare la felicità come leva concreta per rigenerare l’ambiente urbano e costruire città più inclusive, accoglienti e capaci di rispondere ai bisogni profondi di chi le abita.”Un libro multidisciplinare e corale perché "La felicità – come sottolinea Eleonora Gerbotto, Direttrice della Fondazione - ha molte facce, proprio come un diamante. E da questa molteplicità emerge una verità condivisa: tutti desideriamo uno spazio in cui poter fiorire. Con Building Happiness abbiamo scelto di non semplificare, accogliendo voci diverse e immaginari complessi. Perché progettare per la felicità significa abitare la complessità e riconoscere la pluralità come risorsa”.Integrando prospettive architettoniche, neuroscientifiche, filosofiche, economiche e sociali, il volume mette in luce l’impatto diretto dello spazio costruito sull’esperienza emotiva. Non si tratta semplicemente di creare spazi gradevoli o funzionali, ma di progettare ambienti capaci di rispondere ai bisogni emotivi fondamentali delle persone, favorendone la fioritura psicologica e sociale. Building Happiness è, in questo senso, uninvito a ripensare la progettazione a partire dalle emozioni che lo spazio è ingrado di generare.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Jul 14, 2025 • 18min
Tommaso Lisa "Il grande libro dei tarli"
Tommaso Lisa"Il grande libro dei tarli"Exòrma Edizioniwww.exormaedizioni.comTutte le forme viventi lasciano tracce fantasmatiche, labili impronte dotate di codici, di sistemi di regole. E dunque, mentre Tommaso Lisa sprofonda, come Alice nel paese delle meraviglie, in una dimensione altra, nel complesso reticolo di micorrize, nell’humus del sottobosco, i minimi tarli qui scrivono da soli la loro opera. Non saremmo più noi a fare letteratura con la natura, bensì la natura a scrivere il suo poema.La scrittura entomologica di Tommaso Lisa rende porosa e indefinita la frontiera che ci separa dagli altri esseri viventi. Lo scrittore procede come un rabdomante attratto dalla parte selvatica e il demone del tarlo lo aiuta a ricucire le sue due anime di entomologo autodidatta e di poeta e critico letterario.Irriducibili alla logica del senso e ai valori umani, gli insetti e i loro mondi, avvicinati in punta di penna, impongono un diverso modo di considerare la vita e le molteplici relazioni che li legano alle forme della natura e dell’arte.Guardando le gallerie scavate dai tarli nel legno si ha la sensazione straniante di vivere altri mondi in cui ciascuna vita si esprime creando orme, cunicoli, realizzando architetture, segni archetipici e scritture; la natura stessa scrive con frammenti di opere poetiche create dagli insetti. Gli scavi labirintici si mostrano come esperimenti grafici ludici e combinatori; e ogni specie di Scolitide ha il suo stile.La trama filosofica del libro lo rende un notevole esempio di ecoletteratura: mentre Homo sapiens progetta la sua estinzione, procrastinando colpevolmente le azioni che il cambiamento climatico impone, come un’orchestra i tarli accordano i loro strumenti nella cassa armonica del legno, si adattano in cerca di piante da attaccare, tanto da indurre noi a incendiare le foreste per distruggerne le colonie: un sintomo dell’Antropocene.Calarsi nella dimensione del tarlo fino a immedesimarsi con lui offre la possibilità di assumere punti di vista diversi da quello umano e antropocentrico. Un rapporto empatico col coleottero è possibile, così come immaginare una nuova visione del futuro.Tommaso Lisa è nato nel 1977 a Firenze, dove vive e lavora.Appassionato entomologo, nel 2001 ha pubblicato per l’associazione francese “r.a.r.e.” il catalogo ragionato sui Cicindelidi della regione del Mediterraneo.È dottore di ricerca in Lettere. I suoi studi di estetica si sono concentrati sulla “poetica dell’oggetto” del filosofo Luciano Anceschi, nella poesia italiana nella seconda metà del Novecento, da Montale alla nuova avanguardia. Ha scritto libri di critica letteraria su Edoardo Sanguineti e Valerio Magrelli.Ha pubblicato Coleotteri rossi e altri insetti dello stesso colore (Danaus, 2021) e, con Exorma: Memorie dal sottobosco (2021), Insetti delle tenebre (2022), Il carabo di Napoleone (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Jul 14, 2025 • 21min
Massimo Cerulo "Segreto"
Massimo Cerulo"Segreto"Edizioni del Mulinowww.mulino.itCosa è giusto non sapere o non dire per tutelare noi stessi e le relazioni in cui siamo immersi? Nella società contemporanea c’è ancora spazio per il segreto?Non dirlo a nessuno. Chi non ha mai pronunciato questa frase? E quali responsabilità implica per chi custodisce un segreto? Accanto alla capacità di parlare, quella di saper tacere ha avuto uguale importanza nella storia delle società umane: il segreto – imponendo un patto, talvolta anche indesiderato – crea e distrugge gruppi, genera inclusione ed esclusione, plasma comportamenti e relazioni. E oggi, nella nostra società digitale, dove la caccia a verità e informazioni nascoste sembra essere una moda e dove con un clic puoi distruggere identità ed equilibri delle persone, che significato può assumere questa parola?Massimo Cerulo insegna Sociologia nell’Università di Napoli Federico II ed è chercheur associé al CERLIS (CNRS) della Sorbona di Parigi. Tra i suoi libri per il Mulino: «Andare per Caffè storici» (2021), «Spaesati» (con P. Jedlowski, 2023) e «Sociologia delle emozioni» (2024).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Jul 14, 2025 • 29min
Ginevra Bompiani "Il femminismo della mia vicina"
Ginevra Bompiani, Luciana Castellina"Il femminismo della mia vicina"Manni Editoriwww.mannieditori.itCi sono molti punti in comune tra il colonialismo e il patriarcato. Noi donne siamo state colonizzate e quindi dobbiamo liberarci. Il colonialismo non è solo oppressione materiale, ma anche snaturamento della nostra stessa identità. E, anzi, il nostro non riconoscerci come donne è stata un’oppressione più dura di quella materiale.Luciana Castellina Bisogna tornare molto indietro o andare molto avanti per individuare la vera differenza fra l’uomo e la donna; quella che non costringe e non umilia nessuno dei due. Ma per prima cosa, bisogna abolire il potere che l’uomo si sente in diritto di esercitare sulla donna.Ginevra BompianiLuciana Castellina e Ginevra Bompiani, grandi amiche, grandi personalità, si raccontano come donne e come femministe, tracciano un bilancio e fanno progetti.Ripercorrono la propria vicenda a partire dall'infanzia, fino al rapporto con l’altro sesso e alla maternità; la formazione femminista, Bompiani nel gruppo Rivolta Femminile e Castellina nel Pci e nell’Udi; e ragionano sul femminismo storico e su quello contemporaneo, sul dibattito attuale e sulle principali battaglie: dalla legislazione al Me too, dal concetto di identità al pensiero della differenza, dalla questione linguistica alle quote rosa.La storia intellettuale di Bompiani e quella politica di Castellina si incontrano in un’amicizia che è fatta anche di contrasti, di posizioni diverse, ma che trova una piena convergenza nella necessità della lotta di genere.Un libro che ha lo sguardo rivolto al passato e al futuro in un’epoca in cui l’unica rivoluzione che sembra riuscita è il nuovo modo di concepire la donna e di denunciare il patriarcato.Ginevra BompianiÈ nata a Milano nel 1939. Ha insegnato Letteratura inglese e Letterature Comparate all'Università di Siena. Ha fondato con alcuni amici la casa editrice nottetempo che ha diretto per tredici anni. Ha pubblicato libri di narrativa e saggistica. Tra gli ultimi, il memoir La penultima illusione (Feltrinelli, 2022) e Il pensiero affettivo, saggio epistolare con Sarantis Thanopulos (Feltrinelli, 2024).Luciana CastellinaÈ nata a Roma nel 1929. Ha lavorato nella sezione femminile del Pci e ha fatto parte della presidenza dell'Udi. Tra i fondatori del “manifesto”, è stata deputata del Parlamento italiano ed europeo. Ha pubblicato diversi libri di saggistica e memoir, tra cui La scoperta del mondo (nottetempo, 2011, Cinquina del Premio Strega).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Jul 14, 2025 • 26min
Sara Fruner "La luce laggiù"
Sara Fruner"La luce laggiù"Neri Pozzawww.neripozza.itOltre alla fama internazionale, Moreno Mondo ha trovato nella fotografia un modo per fare silenzio intorno a sé e dialogare con la luce. Lo troviamo in una stazione. Ha appena fatto qualcosa di importante e ha perso il treno. Seduto su una panchina, aspetta il successivo, che però sembra non arrivare mai. In quel luogo sospeso, irraggiungibile per gli altri e lontano da dove dovrebbe essere, il tempo dell’attesa gli si spalanca di fronte come un dono: la possibilità di riguardare la propria vita e di soffermarsi su ciò che non ha potuto dimenticare. Il maledetto agosto del lago che lo ha sprofondato nel lutto e nella colpa. I primi passi con la macchina fotografica tra le mani. La madre, che plasma in statuette il dolore per trovarvi un senso. La fragile violenza del padre, intrappolato tra Far West e inadeguatezza. E poi la ventata di nuovo portata da Didi, con il suo bagaglio di traumi, sogni furiosi e abbandoni. Didi che è carnevale laddove Moreno è quaresima. Didi che in lui vede sempre quello che trova la luce nascosta nelle cose, il cercatore dei punti di rottura – la vera bellezza del mondo. La luce laggiù è un romanzo che fa male al modo in cui fanno male le ossa quando si cresce. Ma è anche un coro di storie che congiungono vari angoli di mondo – Italia, Stati Uniti, Giamaica, Svizzera – e convergono in un finale potente dove casa, amore e cura trovano uno spazio inaspettato in cui coesistere.Sara Fruner, nata a Riva del Garda, dal 2017 abita a New York, dove insegna italiano presso la New York University e il Fashion Institute of Technology. I suoi articoli sono stati pubblicati su La Voce di New York, CinematoGraphie, Magazzino23, Brick, Gategate. Recentemente ha tradotto opere di Marie-Helene Bertino, Jane Hirshfield e W.S. Merwin. Finalista al Premio Nazionale Severino Cesari 2021, L’istante largo è il suo esordio nella narrativa (Bollati Boringhieri 2020), a cui è seguito, nel 2022, il secondo romanzo, La notte del bene (Bollati Boringhieri). Ha pubblicato anche le raccolte di poesie Bitter Bites from Sugar Hills (Bordighera Press 2018), Lucciole in palmo alla notte (Supernova 2019), La rossa goletta (Crocetti 2024). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Jul 13, 2025 • 29min
Chiara Ingrao "La vita è un profumo"
Chiara Ingrao"La vita è un profumo"Con Blessin e Giovbanna CalciatiBaldini + Castoldiwww.baldinicastoldi.itUna storia vera, che prende le mosse da un suicidio ma trabocca di vitalità. La storia di Blessing, giunta in Italia dalla Nigeria a dieci anni, piena di speranze ma già ferita dalla vita. La storia di Giovanna, che la accoglie diciassettenne, in fuga da un contesto familiare violento. Giovanna, mamma per amore, che di sua figlia scopre giorno dopo giorno la generosità, il coraggio, l’allegria travolgente; che con lei gioca e litiga e sfida gli ostacoli, ma non riesce a impedire che i traumi del passato la facciano piombare più volte in un dolore senza uscita, e infine gliela portino via. Chiara Ingrao ci narra questa storia come un canto a due voci, alternando i racconti di Giovanna a una scelta delle più belle poesie scritte da Blessing nei dodici anni di vita in comune. Un libro intenso, dai mille volti: dalla tenerezza all’ironia, dalla sofferenza interiore alla forza dell’amicizia, dalla rabbia contro i razzismi alla fierezza di un’identità afro-europea e globale.Acquista il libro quihttps://amzn.eu/d/iwMYUODChiara Ingrao, scrittrice e animatrice culturale nelle scuole, ha lavorato come sindacalista, interprete, parlamentare, programmista radio, consulente su diritti delle donne e diritti umani. È impegnata da anni nel femminismo, nel pacifismo, nel movimento anti-razzista. Ha scritto due romanzi (Il resto è silenzio e Dita di dama), due libri per bambini/e (Habiba la Magica e Mal di paura), articoli e saggi (alcuni raccolti in Oltre il ponte – Pensieri di una femminista di frontiera). In Soltanto una vita ha raccontato le esperienze e pubblicato gli scritti di sua madre, Laura Lombardo Radice; in Salaam Shalom il suo percorso pacifista in Medio Oriente e altrove. È sposata con Paolo Franco e ha due figlie, due figliocci e tre nipoti. www.chiaraingrao.itIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

Jul 13, 2025 • 21min
Vito Di Battista "Dove cadono le comete"
Vito Di Battista"Dove cadono le comete"Feltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itAbruzzo, 1938. Un paese della costa dei trabocchi, a trecento gradini sul mare. Emma è una ragazza “due volte svergognata”, con mani e occhi carichi di una qualche capacità oscura. Partorisce un bambino nella stalla dove vive da quando è stata rinnegata dalla famiglia, ma sa che non può tenerlo con sé. All’ufficio anagrafe lavora invece Olimpo, che non è diventato calzolaio come tutti i maschi di casa sua, ma volendo fare il poeta ha preferito lavorare lì per guadagnarsi il pane. È lui che dà il nome al figlio di Emma prima che venga portato in un convento. Olimpo è sposato con Anita, l’unica donna bionda di tutto il paese e più grande di lui di dieci anni, che ha perso il braccio sinistro in un incidente. Sono appena diventati genitori per la seconda volta di una bambina, Bianca. Ma Anita sta ancora svezzando il primo figlio e non ha abbastanza latte per entrambe le creature; per questo Olimpo chiede a Emma di andare a vivere con loro e prendersi cura di Bianca. Anita non farà mai mistero di disdegnare la presenza di Emma, mentre Bianca crescerà con due madri, sentendo che forse nessuna le appartiene fino in fondo. Tutto questo è solo l’inizio di una saga familiare che si fa racconto corale di un intero paese, dove storie private dal sapore antico si intrecciano alla grande Storia, dall’occupazione durante la Seconda guerra mondiale e gli scontri sulla linea Gustav alla rinascita negli anni Sessanta. Con una voce magnetica e intensa, carica di suggestioni, Vito di Battista compone un affresco in cui vicende che ci toccano da vicino si tingono di un fascino visionario, e il reale e l’invisibile arrivano a fondersi in un solo orizzonte.Per terra o per mare alla fine è lo stesso: c’è sempre un po’ di spazio vuoto da chiamare proprio,in qualche spigolo già noto o sconosciuto.Vito di Battista è nato nel 1986 ed è cresciuto in un paese d’Abruzzo a trecento gradini sul mare. Ha studiato Letterature Comparate a Firenze e a Bologna, dove vive attualmente. Ha esordito con il romanzo L’ultima diva dice addio (SEM 2018). Nel 2023 è uscito Il buon uso della distanza (Gallucci), vincitore del Premio Iannas e finalista al Premio Letteraria di Fano, al Premio Zeno e al Premio Nabokov.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.