il posto delle parole

livio partiti
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Jun 12, 2025 • 16min

Andrea Franzoni "Cercare Dio con il telecomando"

Andrea Franzoni"Cercare Dio con il telecomando"L'immaginario biblico nelle serie TVAncora Editricewww.ancoralibri.itSi può fare teologia con le serie TV? Portando sul piccolo schermo le esperienze centrali della vita quotidiana, le serie mettono in scena le domande esistenziali più profonde e le trasformazioni della fede nella nostra società e dunque offrono al teologo – e più in generale al credente – percorsi nuovi di riacquisizione del senso della fede stessa. Questo saggio mette in luce gli elementi biblici e teologici reinterpretati da alcune importanti serie televisive di questo inizio di terzo millennio. Perché, consapevolmente o meno, le serie formulano una domanda che è anche ecclesiale: come parlare di Dio al mondo post-metafisico? «Dando voce alle inquietudini e alle aspirazioni di un’intera società, le serie TV possono essere considerate come l’espressione di un heideggeriano “Essere-qui”, che mette al centro l’uomo nella fragilità della propria condizione e nel rifiuto della solitudine. A ben guardare allora queste storie ricordano al credente l’intimità originaria della sua stessa vocazione e cioè quella di abitare, stare qui, nel tempo che resta da qui alla fine del mondo, alla luce del mistero di Cristo».Andrea Franzoni è docente di religione cattolica presso l'Istituto superiore J.M. Keynes di Castel Maggiore in provincia di Bologna. Ha conseguito il baccellierato e la licenza in teologia presso la Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna (FTER) e da diversi anni studia il nesso tra le produzioni dell'industria culturale contemporanea (film, animazione, letteratura, videogiochi) e l'immaginario cristiano. Ha collaborato con le riviste Il Regno e I Martedì di San Domenico; scrive tuttora per il portale di informazione religiosa Settimananews.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 12, 2025 • 24min

Francesco Cerrato "La battaglia delle idee"

Francesco Cerrato, Matteo Cavalleri"La battaglia delle idee"Il partito comunista italiano e la filosofia nel secondo dopoguerraLuca Sossella Editorewww.lucasossellaeditore.itIl rapporto tra il Partito comunista italiano e la filosofia fu tutt’altro che formale o superficiale. La cultura politica del Partito, dei suoi quadri dirigenti e delle sue e suoi militanti, si nutrì spesso di letture e riflessioni filosofiche. Molte filosofe e filosofi italiani furono “intellettuali organici”, altre e altri con il Partito dialogarono, talvolta polemizzarono. Il Pci non si limitò a osservare, ma intervenne attivamente nel dibattito filosofico: pubblicando saggi e recensioni sui propri organi di stampa, organizzando convegni e promuovendo dibattiti.Quali erano le ragioni di questa vicinanza? Chi furono le protagoniste e i protagonisti di questo confronto?Il libro esplora la logica, le questioni teoriche e la storia di un rapporto intenso e necessario, complesso e non privo di attriti, sempre incentrato sul tema della pensabilità e praticabilità della trasformazione storica.Matteo Cavalleri svolge attività di ricerca e insegnamento presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Bologna. I suoi interessi comprendono la filosofia hegeliana, l’antropologia filosofica, la relazione tra letteratura, politica e filosofia e il pensiero filosofico italiano novecentesco.Francesco Cerrato insegna Storia della filosofia nel Dipartimento di Filosofia dell’Università di Bologna. È direttore di “Dianoia. Rivista di filosofia”. Tra i suoi temi di ricerca si segnalano la filosofia del Seicento con particolare riferimento a Descartes, Hobbes e Spinoza e la filosofia italiana dei secoli XIX e XX.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 12, 2025 • 24min

Raimondo Schiavone "Dentro la Siria"

Raimondo Schiavone"Dentro la Siria"Dall'aggressione alla caduta di AssadViaggio all'interno di uno Stato mal trattatocon l'intervento di Maria SaadehArkadia Editorewww.arkadiaeditore.itDentro la Siria è un reportage che esplora in profondità il conflitto siriano attraverso il punto di vista dell’autore, basato su anni di viaggi, incontri e analisi geopolitiche. Il libro ripercorre la storia della guerra, dalla sua genesi fino alla caduta di Bashar al-Assad, esaminando il ruolo delle potenze straniere, il peso della propaganda mediatica e l’impatto sulle minoranze religiose. Attraverso testimonianze dirette, interviste esclusive – tra le quali un dialogo con il deposto presidente – e un’analisi critica degli eventi, l’autore offre una prospettiva alternativa sulla Siria, lontana dalle narrazioni semplificate dei media occidentali. Il testo affronta anche la complessità delle alleanze internazionali, il coinvolgimento di attori come Iran, Russia, Turchia e Israele, nonché la situazione drammatica dei rifugiati e delle comunità locali. Un elemento chiave del libro è l’intervista esclusiva a Maria Saadeh, ex parlamentare siriana e voce autorevole sulla questione siriana, che offre un’analisi lucida sul ruolo dell’Occidente, sulla resistenza del popolo siriano e sulle prospettive future del Paese. Il suo contributo aggiunge una dimensione unica alla narrazione, mettendo in luce aspetti spesso ignorati dalla stampa internazionale. Dentro la Siria non è una semplice cronaca degli eventi siriani ma piuttosto un viaggio umano e politico in una nazione devastata e tuttavia ancora resiliente, un invito a interrogarsi sulle reali dinamiche del Medio Oriente e sulla verità dietro le narrazioni ufficiali.Raimondo SchiavoneGiornalista, presidente del Centro Italo Arabo e del Mediterraneo, editore e autore di saggi sul mondo arabo e sulMedio Oriente, ha seguito in particolare le vicende della guerra in Siria, a capo di numerose missioni giornalistiche, e del movimento politico sciita Hezbollah in Libano. Ha curato i volumi Syria. Quello che i media non dicono (2013) e Middle East. Le politiche nel Mediterraneo, sullo sfondo della guerra in Siria (2014). È coautore dei saggi Lebanon. Reportage dal cuore della resistenza libanese (2012) e Il genocidio armeno: 100 anni di silenzio (2015), tutti editi da Arkadia. Ha collaborato alla pubblicazione di volumi dedicati ai temi del lavoro, dell’economia, dell’impresa e dello sviluppo locale. Scrive per la rivista di politica internazionale “Spondasud” ed è direttore responsabile delle testate giornalistiche Matex Tv e BlueZone News.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 12, 2025 • 10min

Nataschia Chiarlo "XXXV Rassegna Internazionale di Canto Corale"

Natascia Chiarlo"XXXV Rassegna Internazionale di Canto Corale"Cinquant’anni di musica, di memoria e di impegno culturale: nel 2025 il Coro Milanollo di Savigliano raggiunge un traguardo importante della propria storia. Nato nel 1975 per volontà del Maestro Sergio Chiarlo, il coro ha attraversato cinque decenni mantenendo saldo il legame con il territorio e aprendo la pratica corale a generazioni di cantori e cittadine. Oggi, guidato dalla figlia Natascia Chiarlo, il Coro Milanollo è riconosciuto a livello nazionale per la qualità del suo repertorio, la continuità della sua attività e la sua capacità di coniugare tradizione, educazione e innovazione culturale.Per celebrare l’anniversario, l’Associazione Corale Milanollo promuove un ampio programma musicale e formativo, diffuso tra i Comuni di Savigliano, Villafalletto, Marene, Cavallermaggiore e Moretta. Il momento culminante sarà la tre giorni centrale della XXXV Rassegna Internazionale di Canto Corale “Sergio Chiarlo”, in programma dal 13 al 15 giugno 2025, che porterà in Piemonte cori italiani e stranieri, offrendo al pubblico un’esperienza musicale ricca, gratuita e profondamente condivisa.Il programma si apre venerdì 13 giugno alle ore 21:00 a Villafalletto, in Piazza Giuseppe Mazzini, con un concerto corale internazionale all’aperto: un momento di festa e di incontro tra culture, nel segno della musica come linguaggio universale.Sabato 14 giugno alle 21:15, l’Ala Polifunzionale “Lorenzo Morello” di Savigliano ospiterà il concerto inaugurale della Rassegna. In un’atmosfera suggestiva e raccolta, si esibiranno ensemble selezionati con repertori polifonici e contemporanei, rappresentando al meglio la varietà e la qualità della coralità europea.Domenica 15 giugno si concluderà con due appuntamenti significativi:alle ore 11:00, la Santa Messa nella Chiesa di San Filippo Neri, con interventi musicali liturgici;
alle ore 12:00, la cerimonia ufficiale presso il Palazzo Comunale di Savigliano, con la partecipazione delle autorità e lo scambio di doni tra i cori partecipanti.
 Una rassegna che prosegue fino all’autunnoLa Rassegna Internazionale non si esaurisce nel mese di giugno. Dopo la pausa estiva, il programma continuerà nell’autunno 2025 con nuovi concerti e appuntamenti musicali nei Comuni di Marene, Cavallermaggiore e Moretta, allargando ulteriormente il coinvolgimento territoriale e il dialogo tra realtà corali italiane ed europee. La prosecuzione della rassegna sottolinea la volontà di rendere questo progetto non solo un evento celebrativo, ma un percorso stabile e diffuso di valorizzazione culturale.Il valore della memoria e della coralitàNel corso dei suoi cinquant’anni di attività, il Coro Milanollo ha assunto un ruolo centrale nella vita culturale di Savigliano e non solo. Le fotografie d’archivio che accompagnano questo comunicato ne testimoniano l’evoluzione: dai primi concerti con le voci bianche, fino alla maturità artistica dell’attuale formazione femminile. In ogni epoca, la coralità è stata intesa come spazio di educazione, di relazione e di crescita personale.La XXXV Rassegna Internazionale di Canto Corale, intitolata alla memoria del fondatore Sergio Chiarlo, si inserisce in una storia che è anche quella della città: una storia collettiva fatta di prove, incontri, concerti, viaggi e relazioni umane, portata avanti con passione, spirito volontario e amore per la musica.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 11, 2025 • 20min

Igor Cipollina "Tanti ieri prima"

Igor Cipollina"Tanti ieri prima"Ianieri Edizionihttps://www.ianieriedizioni.com/negozio/narrativa/dalie/tanti-ieri-prima/Succede per accumulo, un’incomprensione dopo l’altra, oppure è come un terremoto, che d’un tratto sbriciola l’affetto in rancore? Se lo domanda Irma, la protagonista femminile di Tanti ieri prima, disarmata di fronte allo sbiadimento feroce del suo matrimonio. La sua traiettoria incrocerà l’incespicare del maresciallo Michele Lombardo, piovuto dal nord in un paesino dell’Isola – una Sicilia mai nominata come tale – per riannodare il filo della memoria familiare.Respinto dai paesani, Michele trascorre il suo tempo allenandosi all’esercizio impossibile della meraviglia, convinto che la bellezza del luogo sia esaltata dall’abbandono che la inquina. Corre, il maresciallo, e intanto si distrae dalle dinamiche del posto, ignorando la scia d’indizi di una tragedia annunciata. Il suo unico confidente è in ospedale, in coma dopo un suicidio fallito, ma lui torna a parlarci spesso. Ci va anche per incontrare Sabrina, infermiera rotolata dal suo stesso angolo di nord.Igor Cipollina. Il nome sembra uscito dalla fantasia di John Fante, e la circostanza lo diverte. Classe 1975, lavora dal 2004 per il quotidiano Gazzetta di Mantova. Nato al nord da genitori siciliani, vive l’infanzia e l’adolescenza su e giù per la penisola, sulla scia del padre bancario. Giornalista professionista, comincia a scrivere narrativa per affrancarsi dal respiro della cronaca. Per due volte è finalista al torneo letterario Io Scrittore, bandito dal gruppo editoriale Mauri Spagnol, meritando la pubblicazione in e-book: Tornando a casa è del 2010, Mura Mura del 2013. Nello stesso anno è segnalato dal Festivaletteratura di Mantova per il progetto di Telecom ItaliaX10 – Gli autori di domani, e nel 2018 viene pubblicato il suo primo romanzo di carta, Ballata di provincia (Edizioni della Sera). Seguito nel 2020 da Monologhi dall’aldiquà (bookabook). Finalista al Premio NebbiaGialla 2021, La bottega delle illusioni (Sette Chiavi) è del 2023.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 11, 2025 • 21min

Massimo Cecchini "Anni in testacoda"

Massimo Cecchini"Anni in testacoda"Fallone Editorehttps://falloneeditore.com/Anni in testacoda di Massimo Cecchini è un poemetto legato alla memoria e alla meditazione sul vissuto, nel quale il linguaggio si fa speculare alla vita. Un’analisi introspettiva tradotta in versi e portata avanti gestalticamente, una sorta di consuntivo parziale in cui spiccano la misura, la cadenza meditata, il tono riflessivo tradotto in relazioni antifrastiche: stato verso stato, cosa verso cosa. Cecchini in quest’opera si discosta dalla scrittura giornalistica e decide di attraversare i temi del tempo che si sgretola e delle parole che si spezzano, del viaggio come corpo del mondo e del corpo che si fa vettore dell’aver amato anche le imperfezioni.Massimo Cecchini è nato a Teramo nel 1961. Si è laureato in Lettere Moderne a Firenze, curando bibliografie di storia medievale e storia dell’arte presso le maggiori biblioteche fiorentine.Divenuto giornalista, ha lavorato per La Nazione, Il Centro e l’Ansa prima di fare a lungo l’inviato per La Gazzetta dello Sport, collaborando anche con radio, tv e periodici stranieri. Attualmente collabora con Il Messaggero, il sito Cronache Letterarie e la newsletter Scomodi Contrasti.È docente di Giornalismo presso la Luiss e l’Università Marconi. È autore del romanzo Il Bambino (Neri Pozza), nel 2023 candidato al Premio Strega e finalista al Premio Cesari. È curatore di una nuova collana di narrativa edita da Diarkos (Gruppo Rusconi).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 10, 2025 • 17min

Alfio Caruso "Incursori del re"

Alfio Caruso"Incursori del re"La vera storia della X Mas.Neri Pozza Editorewww.neriopozza.itC’è un prima e c’è un dopo, nella storia della X flottiglia Mas della Regia Marina Italiana, e lo spartiacque è l’8 settembre 1943, quando il comandante Junio Valerio Borghese raduna i suoi incursori e annuncia di volersi schierare al fianco della Repubblica sociale e dei nazisti. Lo seguiranno in pochi, macchiando però per sempre quella che era stata fino ad allora una gloriosa storia militare, una storia di lealtà e coraggio, di patriottismo, disciplina ed eroismo. Prima di tutto questo, a cavalcioni dei celebri «maiali», e a differenza di tanti ammiragli, che nonostante le corazzate di cui disponevano non sfidarono mai gli inglesi in battaglia, gli uomini della X Mas assaltarono per tre anni le due principali roccheforti nemiche nel Mediterraneo, Gibilterra e Alessandria, e s’immolarono a Malta proprio per supplire alle deficienze della Marina. Le piccole storie private di ciascuno di loro svelano che ne avrebbero fatto volentieri a meno. Lontani da ogni ideologia (i fascisti erano una minuscola minoranza), intrisi di sincero patriottismo risorgimentale, si batterono in una guerra che sapevano già di perdere. Trentun medaglie d’oro raccontano il loro comportamento meglio di tante parole. Paradossalmente furono gli inglesi i cantori delle imprese della X flottiglia Mas. Lionel Crabb, leggendario agente dell’MI6, numero uno dei sub britannici e responsabile della squadra anti-incursori di Gibilterra, onorava i caduti italiani lanciando in mare corone di fiori, e dopo l’armistizio dell’8 settembre ’43, andò a cercare i vecchi nemici per arruolarli nella guerra contro i nazifascisti. Da de la Penne a Straulino, da Birindelli a Forza, l’ultimo comandante della X, in tanti accorsero all’appello della nuova Italia, e stavolta a saltare per aria furono i navigli tedeschi a Genova, a La Spezia, a Imperia. Il modo migliore di ripristinare il prestigio di un reparto infangato da Borghese e dai suoi marò.Alfio Caruso (Catania, 1950), giornalista e scrittore, dopo quattro romanzi si è dedicato alla storia italiana del Ventesimo secolo. Ne ha narrato l’escalation mafiosa (Da Cosa nasce Cosa, Perché non possiamo non dirci mafiosi, Io che da morto vi parlo, Milano ordina: uccidete Borsellino), l’abbondanza di misteri (Il lungo intrigo) e i piú importanti episodi della Seconda guerra mondiale (Arrivano i nostri, In cerca di una Patria, Noi moriamo a Stalingrado). Presso Neri Pozza sono apparsi I Siciliani (2012, beat 2014), Salvate gli italiani (2019), Cosí ricostruimmo l’Italia (2020), Garibaldi. Corruzione e tradimento (2020), Italiani dovete morire (nuova ediz. 2021), Tutti i vivi all’assalto (nuova ediz. 2022) e il romanzo Willy Melodia (nuova ediz. beat 2019).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 10, 2025 • 20min

Paolo Bertinetti "Frederick Forsyth: una vita da outsider"

Paolo Bertinetti"Frederick Forsyth: una vita da outsider"Ha venduto 70 milioni di libri. Tra i suoi bestseller «Il giorno dello sciacallo», «I mastini della guerra», «Dossier Odessa», «Il pugno di Dio» e «Il quarto protocollo»È morto a 86 anni lo scrittore britannico Frederick Forsyth, autore del 'Giorno dello Sciacallo' e di numerosi altri romanzi bestseller tradotti in tutto il mondo, alcuni dei quali divenuti anche successi cinematografici. Secondo quanto riportato dalla BBC, a render nota la notizia è stato il suo agente, Jonathan Lloyd, in una nota: "Piangiamo la scomparsa di uno dei più grandi scrittori di thriller del mondo". Fosyth si sarebbe spento lo scorso lunedì, 9 giugno, dopo un breve malattia. Diventato a 19 anni uno dei più giovani piloti della Royal Air Force è rimasto all'interno del mondo militare dal 1956-58.Come giornalista ha lavorato per la Eastern Daily Press (Norwich) e King's Lynn (Norfolk) dal 1958 al 1961, diventando poi reporter per la Reuters (Londra, Parigi e Berlino Est) negli anni 1961-65 e per la BBC (Radio e Televisione) a Londra tra il 1965 e il 1967, passando in un secondo tempo al ruolo di assistant diplomatic correspondent, sempre per la BBC nel biennio 1967-68.È stato anche giornalista freelance in Biafra e Nigeria (1968-70) e presentatore televisivo (Soldiers series, 1985 e Frederick Forsyth Presents series, 1989-90).Vive in Gran Bretagna dove si dedica al suo lavoro di scrittore a tempo pieno.Con i suoi romanzi ha vinto il prestigioso premio Mystery Writers of America Edgar Allan Poe nel 1971 (Il giorno dello sciacallo) e nel 1983.Da molti suoi romanzi sono stati tratti film di successo.Tra i titoli più famosi: Dossier Odessa (The Odessa File 1972), Il quarto protocollo (The fourth protocol 1984), Il negoziatore (The negotiator, 1989). Nel 2019 esce per Mondadori un suo nuovo romanzo: La volpe.Paolo Bertinetti (Torino 1944), professore ordinario di Letteratura inglese, studioso del teatro inglese, della narrativa inglese del Novecento e delle nuove letterature in inglese è autore tra l'altro di Il teatro inglese del Novecento (Einaudi, Torino 1992 e 2003), Storia del teatro inglese della Restaurazione all'Ottocento (Einaudi, Torino 1997 e 2006), Invito alla lettura di Samuel Beckett (Milano 1984) e Dall'India (Milano 1995). Ha curato l'edizione del Teatro completo di S. Beckett (Einaudi, Torino 1995), quella dei Romanzi di G. Greene (Milano 2000), la Storia della letteratura inglese (Einaudi, Torino 2000), English Literature. A Short History (Einaudi, Torino 2010) e Il teatro inglese. Storia e capolavori (Einaudi, Torino 2013).Sempre per Einaudi ha tradotto l'Amleto e La tempesta di Shakespeare.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 10, 2025 • 20min

Filippo Losito "Lezioni di leggerezza"

Filippo Losito"Lezioni di leggerezza"La scienza del buonumore per mettere a dieta i pensieri e godersi la vitaFeltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itLa leggerezza non è superficialità né accettazione incondizionata, ma un invito ad aprirci al cambiamento, abbandonare l’inessenziale, riconoscere ciò che ci fa stare bene. È un trampolino che sfrutta le leggi della fisica per salire dove l’aria è più lieve. Una piuma non muove l’ago della bilancia ma, lanciata in aria, volteggerà fino a terra sotto l’effetto della forza di gravità; volare, invece, richiede l’esercizio di una spinta contraria.Prendere la vita con leggerezza “fa buon sangue”, anche le neuroscienze, dopo la saggezza popolare, lo confermano: inverte la rotta dello stress, migliora il sistema immunitario e cardiovascolare, equilibra gli ormoni. Ma come possiamo svincolarci dalle briglie e dai pesi cui ci àncora la quotidianità? Filippo Losito esplora otto vie che allenano a cogliere la forza propulsiva del vivere leggeri. Esercitare l’umorismo, il gioco e il pensiero laterale ci porta a trovare soluzioni creative, ad accogliere nuove prospettive e a ritrovare il naturale ottimismo. Le correnti della leggerezza ci spingono a disattivare i nostri sistemi di navigazione interni, a benedire gli errori e a godere dell’arte di perdersi, senza preoccuparci troppo dell’atterraggio. Per staccarsi da terra non serve un grande equipaggiamento: bastano calzari alati e la voglia di mettersi in gioco, riattivando l’istinto che rinnova la positività e nutre nuovi schemi neurali. La ricompensa? Planare sulle cose dall’alto, perché leggeri sono l’anima e i pensieri di chi ride.È possibile calibrare la bilancia del buonumore? In quale palestra ci si allena al sollevamento dell’anima? E con quali esercizi quotidiani possiamo vuotare il sacco dei pensieri e alleggerire le emozioni?Filippo Losito è psicologo, filosofo e filologo. Insegna alla Scuola Holden, dove è stato coordinatore didattico. È autore di saggi, romanzi, racconti e di testi per il teatro e la televisione.Ha collaborato con Zelig Lab, Comedy Central e ha firmato la regia di Cambio pelle ma non te (Real Time). È life e business coach, specializzato in Medicina Narrativa e Death Studies; è membro di Arpa (Associazione per la Ricerca in Psicologia Analitica). Ha sviluppato progetti di corporate storytelling per numerose organizzazioni e collaborato con varie università.È membro del comitato scientifico dell’Osservatorio Feldman, dedicato allo studio delle culture e delle scienze umoristiche.Considera “Un giorno insegnerò a mio figlio tutto ciò che so: mi toccherà rinunciare a una pausa caffè” la sua battuta più rappresentativa.www.storycounseling.it www.filippolosito.it IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 9, 2025 • 24min

Valentina Questa "Storia naturale della soggettività"

Valentina Questa"Storia naturale della soggettività"Filosofia, etologia, psicopatologiaRosenberg & Sellierwww.rosenbergsellier.itLa soggettività rimanda all’esperienza del mondo e di noi stessi a partire da un punto di vista, specifico per ciascun individuo.La questione attraversa la storia della filosofia, dall’antichità ai nostri giorni. È stata designata da termini diversi – “soggetto”, “io”, “self” – e ha assunto, di volta in volta, differenti significati: sostanza metafisica, spirito assoluto, forma unitaria a priori della mente, autocoscienza razionale, autocoscienza preriflessiva o utile finzione.In questo libro il tema è affrontato in termini naturalizzati, attraverso un’indagine filosofica empiricamente informata, seguendo una linea di pensiero ideale che connette autori come Hume e Darwin all’attuale scienza cognitiva. La tesi sostenuta è che l’affettività, evoluta da forme di agentività e percezione in funzione relazionale, sia epistemicamente necessaria e fondamentale per la costruzione di tutti i livelli evolutivi della soggettività umana, da quelli meno elaborati a quelli legati ad abilità cognitive complesse, in continuità con le altre specie animali. Inoltre, si ipotizza che questo modello possa spiegare, attraverso l’individuazione di cause comuni, le differenti forme di psicopatologia, considerate in termini di continuità fra categorie di disturbi e tra popolazione clinica e non clinica.Valentina Questa è laureata in Filosofia e in Neuroscienze cognitive all’Università La Sapienza di Roma. È dottoressa di ricerca in Filosofia presso le Università di Roma Tre e Tor Vergata. Inoltre, ha una specializzazione in psicoterapia cognitivo-comportamentale.È psicoterapeuta e svolge la sua attività di ricerca con un interesse particolare per la filosofia della mente, la filosofia della psicologia, l’evoluzionismo e la cognizione sociale. È autrice di articoli e saggi.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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