

Il giornalista nella chat dell’amministrazione Trump. Una condanna esemplare per Greenpeace.
7 snips Mar 28, 2025
Martino Mazzonis, esperto di Stati Uniti, analizza la recente fuga di notizie che ha coinvolto il governo statunitense e un giornalista, mettendo in luce le conseguenze politiche e le preoccupazioni per la sicurezza nazionale. Gabriele Crescente, editor di ambiente, discute la condanna di Greenpeace a versare 667 milioni di dollari per le proteste contro l'oleodotto Dakota Access, sollevando dubbi sulla libertà di espressione delle ONG e le implicazioni legali per il futuro dell'attivismo ambientale.
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Episode notes
Piani militari condivisi per errore
- Il governo USA ha condiviso per sbaglio piani militari con il giornalista Jeffrey Goldberg in una chat.
- L'incidente ha suscitato forti reazioni, inizialmente sminuite dall'amministrazione Trump.
Dettagli sulla chat e implicazioni legali
- Goldberg è stato aggiunto per errore a una chat su Signal dove si discutevano piani di attacco in Yemen.
- L'uso di Signal per informazioni classificate è potenzialmente una violazione di leggi federali.
Reazione dell'amministrazione Trump
- L'amministrazione Trump ha negato la rilevanza dei messaggi, ma Goldberg ha pubblicato screenshot che li contraddicono.
- Trump ha poi ammesso la presenza di informazioni sensibili, attribuendo la colpa a figure incompetenti.