Tre anni di guerra in Ucraina. Che fine ha fatto Greta Thunberg.
Feb 24, 2025
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Andrea Pipino, editor di Europa di Internazionale e esperto di politica ucraina, analizza le devastanti conseguenze della guerra in Ucraina, trasformata da un conflitto lampo a una crisi prolungata. Chiara Comerci, attivista in ecopsicologia, discute l'evoluzione di Greta Thunberg, messa in discussione nel suo attivismo climatico. Viene esplorata l'intersezionalità nell'attivismo e il potere della letteratura come forma di resistenza, offrendo un'occhiata profonda su temi sociali e ambientali cruciali.
Il conflitto in Ucraina ha trasformato le ambizioni strategiche della Russia, rivelando una crisi economica e demografica interna significativa.
La trasformazione di Greta Thunberg da simbolo della giustizia climatica a attivista più radicale illustra la vulnerabilità dei movimenti sociali e l'importanza delle reti collettive.
Deep dives
Il Bilancio della Guerra in Ucraina
L'invasione russa dell'Ucraina, avvenuta il 24 febbraio 2022, è stata inizialmente percepita dal Cremlino come una mossa rapida per rovesciare il governo di Kiev. Tuttavia, tre anni dopo, il conflitto è diventato il più sanguinoso in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale, evidenziando un fallimento strategico per la Russia che ha visto crollare le sue ambizioni territoriali e perdere accesso ai mercati occidentali. L'economia russa è in crisi e migliaia di giovani sono emigrati, contribuendo a una crescente instabilità demografica. Il bilancio di questo conflitto per la Russia si rivela complesso, poiché mentre potrebbe sembrare una debacle, sta effettivamente contribuendo a una riorganizzazione degli equilibri geopolitici globali, trasformando la guerra in un'opportunità per ripensare le sue strategie strategiche sul palcoscenico internazionale.
Le Aspettative dell'Ucraina
Per l'Ucraina, la guerra ha portato a una perdita di un quinto del territorio nazionale e a una mancanza di garanzie di ingresso nella NATO, rendendo questi sviluppi difficili da accettare per la popolazione. Nonostante ciò, molti ucraini vedono la mera sopravvivenza di uno stato indipendente come un successo parsimonioso, vista la minaccia costante della Russia. Le indagini mostrano che gli ucraini non sono disposti ad accettare una pace imposta senza il coinvolgimento di Kiev e sono stanchi della guerra, desiderando un ritorno alla normalità, ma senza compromessi. Queste affermazioni rilevano una complessità notevole nei sentimenti nazionali, riflettendo scontento e percezione di tradimento, soprattutto nei confronti degli Stati Uniti che sono considerati i principali garanti della sicurezza del paese.
L'Evoluzione di Greta Thunberg
La figura di Greta Thunberg ha subito una trasformazione significativa dall'inizio della sua carriera attivista, passando da giovane simbolo della giustizia climatica a sostenitrice di cause sociali più ampie e interconnesse. Sebbene inizialmente fosse vista come un'eroina innocente, la sua crescente radicalizzazione e l'indirizzo verso interrogativi più politici hanno diminuito il suo supporto mediatico e l'hanno esposta a critiche. Questo mostra come la sua evoluzione come attivista non solo ha cambiato il modo in cui viene percepita, ma evidenzia anche quanto sia fragile il consenso nei movimenti sociali. L'esperienza di Thunberg insegna l'importanza di costruire reti collettive nel movimento per garantire che non dipenda da un'unica figura carismatica, con una lezione cruciale su come l'attivismo deve affrontare le ingiustizie sistemiche senza scendere a compromessi.
Quella che la Russia pensava sarebbe stata una guerra lampo è diventato il conflitto più sanguinoso avvenuto in Europa dai tempi della seconda guerra mondiale. Con Andrea Pipino, editor di Europa di Internazionale
Nominata persona dell’anno dalla rivista Time nel 2019 e candidata due volte al premio al Nobel per la pace, oggi Greta Thunberg viene accusata di essere “pronta alla violenza” ed è quasi scomparsa dal dibattito pubblico. Con Chiara Comerci, attivista e ricercatrice.
Oggi parliamo anche di:
Scienza • "Se potessero parlare" di Imogen Wesy-Knights https://www.internazionale.it/magazine/imogen-west-knights/2025/02/20/se-potessero-parlare
Libri • Il vasto territorio di Simón López Trujillo (Mercurio 2025)
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Consulenza editoriale di Chiara Nielsen Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna Direzione creativa di Jonathan Zenti
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