

Stories
Cecilia Sala – Chora Media
Spesso sono proprio le storie a spiegare nel modo migliore l’attualità e la realtà che ci circonda. E il mondo ne è pieno.In "Stories" andiamo alla ricerca di queste storie insieme a Cecilia Sala, che ci racconterà gli Esteri attraverso i suoi protagonisti, alcuni molto famosi, altri ancora da scoprire.“Stories” non rimarrà in una stanza, vi porterà in trasferta con Cecilia per scoprire sul campo quello che succede nel mondo: i contesti, le crisi e le buone notizie."Stories" è un podcast di Chora News prodotto da Chora MediaE' scritto da Cecilia SalaLa cura editoriale è di Francesca MilanoIn redazione Simone PieranniLa sigla e la supervisione del suono e della musica sono di Luca MicheliLa post produzione e il montaggio sono di Daniele Marinello, Cosma Castellucci e Filippo MainardiLa producer è Martina ConteMusiche addizionali su licenza di Universal Music Publishing Ricordi Srl e di Machiavelli Music
Episodes
Mentioned books

Jan 11, 2023 • 9min
Ep.242: “Harry & Haqqani”. Il Principe parla di Afghanistan e fa un casino
Dopo molte anticipazioni “Spare”, il libro del Principe Harry, è uscito. Ha fatto arrabbiare un po’ tutti: famiglia reale e stampa britannica. Ma non solo, Harry è stato un soldato dell’esercito del Regno Unito e ha combattuto in Afghanistan. La parte dedicata a questo tema dell’autobiografia ha indignato i veterani suoi ex compagni e superiori. Soprattutto ha fatto arrabbiare i talebani. Ad Harry ha risposto Anas Haqqani, parente stretto di Sirajuddin Haqqani, l’attuale ministro dell’Interno dell’Afghanistan che è anche il capo di un gruppo terrorista pericoloso ed è molto amico di Al Qaida come lo era di Osama bin Laden. I militari britannici adesso dicono che Harry si è messo in pericolo.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: Royal Family, Harry: «Non so se andrò all’incoronazione di mio padre», Corriere della Sera, 5 gennaio 2023; Harry: «Reazione orribile della Famiglia Reale quando morì Elisabetta II», Corriere della Sera, 9 gennaio 2023; U S Special Forces Combat Footage in Afghanistan Helmet Cam Live Action, canale YouTube War Info, 23 giugno 2018; Haqqani: Kabul Will Not Submit to Intl Calls To Oppose Islamic Sharia, Tolo News, 7 agosto 2022; Sirajuddin Haqqani shows face for the first time, Ariana News, 5 marzo 2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Jan 10, 2023 • 9min
Ep.241: Biden in Messico. Il figlio del Chapo è un regalo per lui, che però più che ai narcos pensa ai migranti
Il presidente americano è in Messico, è atterrato ieri per il Meeting annuale dei leader dell’America del nord. In regalo il presidente messicano Amlo gli ha fatto trovare il figlio di El Chapo, Ovidio Guzmán-López, soprannominato“El raton”, “Il topo”. Da quando avevano arrestato il padre, era lui a gestire una costola della holding messicana del nacrotraffico. El raton era un super ricercato dalle agenzie degli Stati Uniti con una taglia milionaria sulla testa: è un regalo per Biden, o forse Amlo si aspetta che sia l’inizio di uno scambio di doni. Ma prima di arrivare in Messico, Biden ha visitato il confine sud. La sua priorità in questo momento infatti non è il traffico di droga, sono i migranti.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: account Twitter Danielrubrick, 5 gennaio 2023; account Twitter Agcast, 6 gennaio 2023; account Twitter Reportes Nicas!, 6 gennaio 2023; Arrest of El Chapo’s son sparks violence in Mexican city of Culiacán, Abc7, 6 gennaio 2023; AMLO sobre la captura de Ovidio Guzmán "se actuó de manera responsable para evitar víctimas”, Milenio, 6 gennaio 2023; Biden will visit U.S.-Mexico border in El Paso, Wfaa, 6 gennaio 2023 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Jan 9, 2023 • 10min
Ep.240: Il prevedibilissimo assalto al Congresso in Brasile
Ieri migliaia di sostenitori di Jair Bolsonaro sono entrati nel palazzo del Congresso. A Palacio do Planalto, il palazzo presidenziale, e dentro la Sede della corte suprema elettorale. Lì dentro hanno rotto molte cose e ne hanno rubate altre. Quello che è successo a Brasilia assomiglia più a un gigantesco e osceno atto vandalico di massa contro le regole della democrazia per crearsi una selfie opportunity alle spalle… che a un golpe. Il problema infatti è soprattutto un altro: era prevedibilissimo – ma non è stato evitato.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: account Instagram vdnews, 9 gennaio 2023; account Twitter di Roberto Valencia, 8 gennaio 2023; account Twitter Marco Fattorini, 8 gennaio 2023; Bbc Brasil, 8 gennaio 2023; account Twitter Popular Front, 9 gennaio 2022; account Twitter Ron Filipkwoski, 23 novembre 2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Jan 6, 2023 • 8min
Ep.239: Una bambina cinese e una riapertura horror
L’8 gennaio, domenica, la Cina riapre i confini. L'inversione di marcia di Xi Jinping è arrivata all’improvviso, a sorpresa, senza che nessuno se lo aspettasse. Senza dare alcuna spiegazione e senza adeguata preparazione. Ad esempio senza scorte di medicinali e di vaccini efficaci e il rischio di milioni di morti. La riapertura cinese sarà anche il fatto più importante per l’economia globale nel 2023. Una Cina riaperta consumerà di più e questo potrebbe dire aumento dell’inflazione. E avrà più bisogno di risorse: la Cina che apre e cresce significa un grande comeptitor che proverà ad accaparrarsi gas sul mercato, togliendone ad altri e facendo aumentare il suo prezzo. Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: China's rural medical system ready for COVID surge from festival trips, CGTN, 2 gennaio 2023; Full text: Chinese President Xi Jinping's 2022 New Year address, CGTN, 31 dicembre 2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Jan 5, 2023 • 9min
Ep.238: La maestra di Kabul
Sediqa ha 28 anni e 10 anni fa ha cominciato a insegnare. C’era la guerra e in classe aveva solo tre bambini, una femmina e due maschi. A settembre di quest’anno, mentre Sadiqa parlava con i suoi colleghi a scuola, hanno bussato i talebani: erano lì per avvisare che le cose stavano per cambiare. Che presto alle ragazze non sarebbe stato permesso di studiare nemmeno alla prima elementare. Due mesi dopo, lo scorso 21 dicembre, c’è stata una riunione a Kabul: anche alle bambine tra i 5 e i 10 anni sarebbe stato vietato studiare. Significa la chiusura delle classi delle elementari come quella dove insegna Sediqa e che il divieto allo studio è diventato totale, ora riguarda le afghane di ogni età.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: account Twitter Nasimi Shabnan, 24 dicembre 2022; account Twitter Ramita Navai, 21 dicembre 2022; account Twitter Emily Schrader, 22 dicembre 2022; account Twitter Noorena Shams, 21 dicembre 2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Jan 4, 2023 • 9min
Ep.237: La legalizzazione della marijuana ha reso poco redditizio coltivarla
Josh Keats è un imprenditore, produce marijuana nel nord della California, il più grande mercato per la cannabis negli Stati Uniti. Nel 2022 gli stati dove la cannabis è legale sono raddoppiati: un po’ tutti hanno provato a buttarsi in questo mercato e c’è stato un boom di offerta, si è creata una specie di bolla. Questo allargamento ha fatto crollare i prezzi e la “corsa verde”, che perfino in pandemia sembrava volare, si è fermata. Josh Keats ha dovuto licenziare i dipendenti e mettersi lui a guidare il trattore, perché – come tanti – non riesce più a sostenere i costi d’impresa.I contributi audio di questa puntata sono tratti da: 4X Fendt tractor, canale YouTube Gabri982, 7 giugno 2019; How marijuana could be legalized, Washington Post, 1 novembre 2022; Inside Oklahoma’s Booming Marijuana Industry, Nbc News, 9 febbraio 2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Jan 3, 2023 • 9min
Ep.236: La moglie segreta del generale Soleimani e i manifestanti iraniani
In tutte le analisi di fine anno fatte dai think tank che si occupano di sicurezza internazionale: l’Iran è sul podio delle possibili aree di guerra nel 2023. Oggi è il terzo anniversario della morte del generale Qasem Soleimani. Ogni anno, il periodo delle celebrazioni per Soleimani coincide con quello delle minacce agli Stati Uniti e Israele. Ma quest’anno si in inseriscono in un contesto più scivoloso: in Israele c’è il governo più a destra della storia e l’Iran è più isolato che mai, significa che l’opzione diplomatica perde quota e la prende quella militare. Il motivo dell’isolamento internazionale sono i droni venduti alla Russia e le proteste nel paese. Anche stanotte, a Mashhad, un manifestante ha appeso a un ponte un cartello con scritto: “Celebriamo l’anniversario di te che diventi kotlet!”. Kotlet significa “polpetta”, i manifestanti hanno soprannominato Soleimani così.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: account Twitter Natsecjeff, 3 gennaio 2023; Inside the killing of Imad Mughniyah, Washington Post, 1 febbraio 2015; The Words of a Martyr's Daughter, Shia Tv, 29 novembre 2016 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Jan 2, 2023 • 14min
Ep.235: Ucraina 2023
A Kyiv il capodanno è passato tra le bombe russe. Su uno dei droni lanciati da Mosca contro l’Ucraina i russi avevano scritto sopra “buon anno”. A Mosca il capodanno è passato con un grande spettacolo trasmesso dalla prima rete del paese: ballerini in abiti tradizionali sul palco e, in prima fila tra il pubblico, generali in divisa mischiati ai vip che cantano tutti insieme. Siamo quasi a un anno di guerra ma che questa guerra si fermi dopo un anno non è probabile. Che si concluda con la vittoria totale di una parte sull’altra neanche. Nessuno dei due paesi ha esaurito le risorse e le alleanze, e nessuno dei due eserciti è prossimo al collasso: gli ucraini sono in vantaggio, i russi si riorganizzano schierando gli uomini mobilitati a settembre. Ecco cosa possiamo aspettarci nel 2023.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: Kyiv hit by Russian missiles on New Year's Eve, The Guardian, 31 dicembre 2022; account Twitter Nick Butler, 1 gennaio 2023; account Twitter Middle East Update, 24 dicembre 2022; account Twitter (((Tendar))), 27 dicembre 2022; account Twitter Defence Intelligence of Ukraine, 14 maggio 2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Dec 30, 2022 • 7min
Ep.234: Il "Trump nero" di Soweto
Nhlanhla detto “Lux” è un millennial, ha 35 anni ma ne dimostra meno. Si veste sempre con stivali scuri da militare, cappellino, giubbotto antiproiettile e porta sempre con sé una pistola. Il suo soprannome è il “Trump sudafricano” o il “Trump nero”. Ma Lux, è molto di più: ha fondato un suo movimento che di solito attacca gli immigrati perché secondo Lux vendono droga. Per questo è già stato arrestato, anche se Lux sostiene di non essere affatto xenofobo e di non essere un criminale: dice che in realtà lui sta combattendo per i diritti di chi un giorno sarà adulto: per i giovani. Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: Toyi Toyi Dance, canale YouTube Darwin Wong, 12 gennaio 2016; South Africa: Nhlanhla Lux Mohlauli, the controversial anti-migrant crusader, Africanews, 29 aprile 2022; Operation Dudula leader briefs his supporters after being released on bail, SABC News, 28 marzo 2022; Nhlanhla Lux: 23 March 2022, SABC News, 23 marzo 2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Dec 29, 2022 • 6min
Ep.233: Il pasdaran iraniano in una faida tra motociclisti
Ramin è nato nel 1988 in Nordreno-Vesftalia, nell’ovest della Germania, da una coppia di immigrati iraniani. Ramin ha trovato la sua strada nei Bandidos, un gruppo di motociclisti. Ma non sono dei normali patiti di moto, sono dei “rocker”, un’autentica organizzazione criminale come altre analoghe in Germania. Ramin è anche un altra cosa – una spia dei pasdaran, i Guardiani della rivoluzione iraniana. E, per conto loro, ha commesso delle azioni violente in Europa o, almeno, è accusato di averlo fatto. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices


