

Stories
Cecilia Sala – Chora Media
Spesso sono proprio le storie a spiegare nel modo migliore l’attualità e la realtà che ci circonda. E il mondo ne è pieno.In "Stories" andiamo alla ricerca di queste storie insieme a Cecilia Sala, che ci racconterà gli Esteri attraverso i suoi protagonisti, alcuni molto famosi, altri ancora da scoprire.“Stories” non rimarrà in una stanza, vi porterà in trasferta con Cecilia per scoprire sul campo quello che succede nel mondo: i contesti, le crisi e le buone notizie."Stories" è un podcast di Chora News prodotto da Chora MediaE' scritto da Cecilia SalaLa cura editoriale è di Francesca MilanoIn redazione Simone PieranniLa sigla e la supervisione del suono e della musica sono di Luca MicheliLa post produzione e il montaggio sono di Daniele Marinello, Cosma Castellucci e Filippo MainardiLa producer è Martina ConteMusiche addizionali su licenza di Universal Music Publishing Ricordi Srl e di Machiavelli Music
Episodes
Mentioned books

Jul 2, 2024 • 8min
Ep.582: Erdoğan dichiara guerra a 4 milioni di cani
La Turchia è l’unico paese al mondo dove i randagi hanno un diritto formalmente riconosciuto ad abitare le piazze e le strade. Già ai tempi dell’impero ottomano gli animali senza un padrone venivano considerati un bene pubblico. I cani di Istanbul fanno parte del paesaggio urbano da secoli: di solito sono di taglia media, marroni o caffelatte, con le orecchie a triangolo all’ingiù e gli occhioni neri. Ora il governo del presidente Erdoğan ha detto che non piacciono ai turisti e non aiutano “il decoro urbano”. Così ha proposto una legge per una “soluzione radicale”: vuole radunare i quattro milioni di randagi che popolano le città turche e poi, quelli che non vengono adottati entro 30 giorni, li vuole abbattere.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: video “Sounds of Istanbul” pubblicato sul canale Youtube Relax With Nature il 10 marzo 2015; video “City Sounds in Istanbul” pubblicato sul canale Youtube Bery Istanbul Tips il 28 novembre 2022; video “Stray - Official Trailer” pubblicato sul canale Youtube Dogwoof il 3 febbraio 2021; video “Cumhurbaşkanı Erdoğan’dan başıboş köpek açıklaması!” pubblicato sul canale Youtube Habertürk TV il 9 dicembre 2023; video “Erdoğan’dan ‘’Sokak hayvanları‘’ mesajı” pubblicato sul canale Youtube Show Ana Haber il 29 maggio 2024; video “Sokak köpeklerinin uyutulması' teklifine tepki yağıyor: Gerçek dışı haberler ile...” pubblicato sul canale Youtube Cumhuriyet il 30 maggio 2024 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Jul 1, 2024 • 9min
Ep.581: Cosa fanno in Francia per evitare la vittoria della destra
Il Rassemblement National, il partito di Marine Le Pen e di Jordan Bardella, ha vinto il primo turno delle elezioni legislative in Francia con circa il 33 per cento dei voti. Al secondo posto si è piazzato il Fronte popolare che unisce i partiti di sinistra. E al terzo la coalizione che fa capo a Emmanuel Macron. Ora per la sinistra e i macronisti la parola d’ordine è “desistenza”, cioè mettersi d’accordo per unirsi, facendo ciascuno delle rinunce sui propri candidati. È il “fronte repubblicano” che ha sempre funzionato per tenere l’estrema destra lontana dal potere, ma non è detto funzioni anche questa volta. E in questo clima Macron il giorno delle legislative si è fatto riprendere mentre passeggiava con la moglie: giubbotto di pelle, cappellino, qualche selfie. Un set studiato per passare il messaggio: Macron è tranquillo, siatelo anche voi.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: video “President Macron and his wife in casual dress in Le Touquet after voting” pubblicato sul canale Youtube AFP News Agency il 30 giugno 2024; video “French Elections: Marine Le Pen Says French Put National Rally in Lead” pubblicato sul canale Youtube Bloomberg Television il 30 giugno 2024; video “French Elections: Jordan Bardella Says Presidential Camp ‘No Longer Able to Prevail’” pubblicato sul canale Youtube Bloomberg Television il 30 giugno 2024 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Jun 28, 2024 • 10min
Ep.580: Biden ha lo zero per cento di carica
Il primo dibattito televisivo tra Donald Trump e Joe Biden è stato un disastro. E come tutti i disastri, aiuterà Trump. Da una parte c’era l’ex presidente condannato e sotto processo, che mente in continuazione. Dall’altra l’attuale presidente che in quest’occasione doveva mostrare la sua energia, e non ce l’ha fatta. “Insane vs. decrepit”, “un pazzo contro un decrepito”, è un dei commenti che ha circolato di più su X. Biden è andato così male che i democratici pensano di rimpiazzarlo in vista delle presidenziali di novembre, e un nome che conosciamo è quello che circola di più.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: account X @DC_Draino, 28 giugno 2024; account X @ragipsoylu, 28 giugno 2024; account X @ayeejuju, 28 giugno 2024; account X @JoeBiden, 28 giugno 2024; account X @9mm_smg, 28 giugno 2024; account X @fraudhaired, 28 giugno 2024; video “Trump demands Biden be drug tested before debates” pubblicato sul canale Youtube Fox News il 20 maggio 2024; video “Kennedy vs. Nixon: The first 1960 presidential debate” pubblicato sul canale Youtube PBS NewsHour il 26 settembre 2020; video “Jon Stewart’s Debate Analysis: Trump’s Blatant Lies and Biden’s Senior Moments” pubblicato sul canale Youtube The Daily Show il 28 giugno 2024; video “Biden and Trump argue over age and golf swings during 2024 presidential debate” pubblicato sul canale Youtube MSNBC il 28 giugno 2024 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Jun 27, 2024 • 7min
Ep.579: Cosa c’entra un “baby shower” con le elezioni in Iran
Domani in Iran si vota in elezioni straordinarie dopo che l’elicottero presidenziale su cui viaggiava Ebrahim Raisi, un mese fa, si è schiantato. Maryam Ghalibaf è la figlia di Mohammed Bagher Ghalibaf, candidato conservatore. Lui a diciannove anni andò a combattere contro le truppe d’invasione di Saddam Hussein nella guerra dell’Iraq contro l’Iran, è diventato un comandante dei pasdaran e ha già fatto il sindaco della capitale Teheran. La figlia Maryam ha avuto un bambino e ha pensato di andare in Turchia per tenere lì un baby shower, una festa molto americana, con parenti e amici. Poi è tornata in Iran con un bagaglio di 294 chili. A ridosso del voto di domani, lo scandalo della festicciola per il nascituro e dei beni comprati all’estero ha riempito il dibattito. Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: video “صحبتهای دختر قالیباف واکنش برانگیز شد؛ «نمیتوانند به بابا چیزی بگویند، به خانواده حمله کردند»” pubblicato sul canale Youtube BBC Persian il 19 giugno 2024; video “حمله تند و بیسابقه مجتبی پوربخش به دختر قالیباف بعد از دروغهای اخیرش ! این دختره یجوریه” pubblicato sul canale Youtube Parsi Tv il 19 giugno 2024; video “Baby shower sarà lui sarà lei…it’s a girl CHRISTEL ” pubblicato sul canale Youtube Antonio Fornaro il 24 agosto 2022; video “Gender reveaò party” pubblicato sul canale Youtube Zef Zefi il 6 settembre 2021; video “Baby shower” pubblicato sul canale Youtube GENDER REVEAL PARTY il 22 dicembre 2021 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Jun 26, 2024 • 8min
Ep.578: Putin ha un’ossessione per i libri ucraini
Serhii Polituchniy è il direttore della Faktor Druk, che da sola produce un terzo dei libri ucraini. Il 23 maggio i russi hanno lanciato due bombe contro la grande stamperia della Faktor a Kharkiv: hanno ammazzato sette persone, cinque lavoratrici e due lavoratori. Hanno distrutto i macchinari e hanno appiccato il fuoco ai grandi rotoli di carta e ai volumi: sono bruciati 83mila libri. Già in altre occasioni i russi avevano preso di mira i libri: a Chernihiv avevano bombardato un archivio, a Mariupol e a Kupyansk li avevano ammassati e bruciati, nel primo anno di guerra sono state colpite centinaia di grandi biblioteche e migliaia di biblioteche scolastiche. E Valdimir Putin, prima dell’invasione, aveva scritto in un saggio che la cultura e la lingua ucraina non esistono. Per Polituchniy, che è russo, i libri distrutti in questa guerra non sono un effetto collaterale, “ma piuttosto un’ossessione” per l’invasore. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Jun 25, 2024 • 9min
Ep.577: Cosa sognano (di notte) gli ucraini
Uno dei sogni ricorrenti nell’Ucraina del 2024 è questo: stai dormendo nel tuo letto e immagini che sia appena partita la sirena di allarme che anticipa un bombardamento. Ti svegli e non sai dire con certezza se quel rumore lo hai sentito per davvero oppure lo hai soltanto sognato. Per sicurezza ti metti i pantaloni e le scarpe, che tieni sempre pronte vicino ai piedi del letto, e corri giù in cantina. Migliaia di persone corrono nei bunker più spesso di quanto sia necessario, perché non riescono più a distinguere bene la realtà dai propri incubi. Ho chiesto a Liashenko Bohdan Yuriyovych, specializzato in psicologia infantile, e a Nataliya Evgeniivna, la psicanalista dello psicologo militare, come stanno i loro pazienti. E cosa sognano gli ucraini — i soldati nelle trincee e i bambini di sei anni — da quando Putin ha ordinato alle truppe di invadere il loro paese due anni e mezzo fa. Tra adulti perseguitati dai mostri e adolescenti che non sognano più niente. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Jun 24, 2024 • 9min
Ep.576: A 70 metri da una bomba russa a Kharkiv
Sabato un bombardamento russo ha mirato a un quartiere residenziale subito fuori dal centro della seconda città più grande dell’Ucraina. Il sabato pomeriggio è un momento in cui c’è più gente in giro del solito. La scena dopo l’esplosione era questa: i vetri di tutti gli edifici attorno al punto di impatto in mille pezzi, una donna in mutande e reggiseno e il collo sporco di sangue in bilico al terzo piano. La parete di casa sua era sparita e dei pezzi di muro le bloccavano le gambe. Il cadavere, a terra a faccia in giù, di un uomo. Alla sera, poche ore dopo le bombe, nel centro di Kharkiv c’era una fila di locali con la partita oppure la musica e gente all’aperto con una birra in mano. Nell’ottica militare russa è proprio questo che va spezzato: l’equilibrio fragile in cui la guerra convive a forza con la vita. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Jun 21, 2024 • 8min
Ep.575: Oggi ci sono 24 concerti a Kharkiv
Il 10 maggio era cominciata una nuova invasione russa verso Kharkiv, ma per il momento è stata respinta e a giugno i bombardamenti contro la città, la seconda più grande d’Ucraina, sono diminuiti: a maggio erano in media 17 alla settimana, adesso sono in media due alla settimana. Nel bunker più grande della zona si festeggia la maturità: si canta, ma si ricordano anche i caduti. Gli abitanti sono quadruplicati rispetto al periodo peggiore nel 2022 e oggi che è la festa della musica – una ricorrenza che qui ha un significato politico legato alla protesta di Euromaidan – sono in programma 24 concerti in tutta la città. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Jun 20, 2024 • 12min
Ep.574: Uno scrittore ci spiega com’è cambiato l’umore ucraino dopo due anni di guerra
Andriy Kurkov è uno scrittore, vive a Kyiv e da due anni e mezzo con i suoi articoli tiene un diario temerario delle cose di cui non si parla mai. Non scrive dei posti che chiudono o vengono distrutti, ma di quelli che aprono. Non racconta le persone che scappano ma quelle che tornano. Kurkov scrive “il diario della sopravvivenza” perché “sono un nemico dei fatalisti”. Da scrittore si sente investito di una responsabilità: “passare un po’ di energia a chi mi legge”. Nella puntata ci parla dell’umore ucraino a due anni dall’inizio dell’invasione totale. Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

Jun 19, 2024 • 13min
Ep.573: Storia dei colloqui di pace tra ucraini e russi. Nel 2022 e oggi
Putin ha formulato una “proposta di cessate il fuoco” in cui chiede agli ucraini di ritirarsi dall’Ucraina senza promettere qualcosa in cambio. Con questa proposta il presidente russo ha fatto crollare una speculazione recente: che l’ostacolo alla pace fosse l’Ucraina. La storia dei colloqui di pace – in Bielorussia e in Turchia nel 2022 – racconta che tutto naufragò quando il Cremlino chiese a Kyiv, che aveva già rinunciato alla Nato, di rinunciare anche alle garanzie internazionali che avrebbero protetto il paese da una seconda invasione in futuro. Nonostante il fallimento, il fatto che gli ucraini e i russi allora si siano parlati, e che su qualcosa avessero persino trovato un accordo, non è un cattivo segno.Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: video “Negoziati Russia-Ucraina, Medinsky: “Accordo sui corridoi umanitari” pubblicato sul canale Youtube Vista Agenzia Televisiva Nazionale il 3 marzo 2022; account X @maxseddon, 14 giugno 2024; video “Ukraine and Russia negotiators meet for peace talks at Ukraine-Belarus border” pubblicato sul canale Youtube DW News il 28 febbraio 2022; video “Satellite images appear to show Russian atrocities in Bucha, Ukraine” pubblicato sul canale Youtube BBC News il 5 aprile 2022; video “Ukraine-Russia peace talks to resume in Istanbul with ceasefire top objective for Kyiv” pubblicato sul canale Youtube France 24 English il 29 marzo 2022 Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices


