Spazio 70

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Aug 1, 2025 • 18min

[418] «Operazione Alex». L'agguato contro Emilio Alessandrini (MONDO CONTEMPORANEO)

Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiPuntata 11 (1/8/2025)Il 29 gennaio 1979, a Milano, Prima Linea uccide il giudice Emilio Alessandrini. Trentasette anni, figura chiave delle indagini sugli anni di piombo e sulla criminalità economica, Alessandrini era un magistrato riservato e meticoloso. L’attentato, compiuto da un commando guidato da Sergio Segio e Marco Donat-Cattin, fu pianificato nei minimi dettagli e portato a termine in pochi secondi. Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio: 1) 29 gennaio 1979; 2) La dinamica dell’agguato; 3) Un magistrato simbolo delle inchieste più delicate sugli anni di piombo; 4) Il rifiuto della scorta; 5) Il gruppo di fuoco; 6) Le indagini seguite da Alessandrini; 7) Le «motivazioni» dell’attentato; 8) Il contesto milanese; 9) Il profilo umano di Alessandrini; 10) Milano e l'ondata di sdegno dopo l'attentato.
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Jul 25, 2025 • 22min

[417] Lo chiamavano «Cocomero». La storia violenta di Cristiano Fioravanti (MONDO CONTEMPORANEO)

Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiPuntata 10 (25/7/2025)Dall’infanzia all’ombra del fratello «Giusva» al crimine: la parabola di Cristiano Fioravanti, tra conflitti familiari, militanza neofascista, rapine e sangue. Un racconto che attraversa gli anni di piombo romani, fino al pentimento e alle rivelazioni che segnarono la storia dei NAR e delle loro vittime.Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio: 1) Un'infanzia difficile; 2) Dalla pubblicità alla militanza neofascista; 3) La ricerca di «alternative» a una famiglia instabile; 4) L'escalation di violenza; 5) L’omicidio di Walter Rossi; 6) Rapine e banda armata; 7) Il ruolo nei NAR e la deriva criminale; 8) Arresto e pentimento.
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Jul 18, 2025 • 21min

[416] Gli agenti seduttori della DDR. Il «metodo Romeo» (MONDO CONTEMPORANEO)

Durante la Guerra Fredda, la Germania Est usò il 'metodo Romeo', ingegnosamente creato per sedurre e spiare funzionari politici dell'Occidente. Gli agenti, addestrati nella manipolazione affettiva, costruivano relazioni per rubare segreti. Vengono esplorati casi famosi, l'impatto psicologico sulle vittime e le tecniche di infiltrazione. Dopo la caduta del Muro di Berlino, le vittime finirono in tribunale, mettendo in luce l'ingiustizia delle operazioni spionistiche. Un viaggio affascinante tra storia, seduzione e strategie segrete.
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Jul 11, 2025 • 24min

[415] Klaus Barbie. Dalla Gestapo al narcotraffico internazionale (MONDO CONTEMPORANEO)

Diventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiPuntata 8 (11/7/2025)Dalla Gestapo di Lione al Cartello di Medellín, passando per i servizi segreti occidentali. La parabola inquietante di Klaus Barbie racconta una verità scomoda: l’ex SS sopravvisse al Terzo Reich grazie all’intelligence americana e tedesca, riciclato prima nella lotta al comunismo, poi nel traffico globale di droga e armi. Un viaggio tra processi, documenti declassificati e complicità rimaste nell’ombra.Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio: 1. Il «boia di Lione»; 2. La protezione, dopo la guerra, dei servizi segreti americani e tedeschi; 3. La «lotta anticomunista» e la fuga in Sud America; 4. In Bolivia con l’identità di Klaus Altmann; 5. Un punto di riferimento per reti paramilitari, regimi autoritari e trafficanti di droga; 6. Il Batallón de Inteligencia 601; 7. Il «lavoro» in parallelo con il narcotraffico internazionale; 8. La cattura e l’estradizione in Francia nel 1983; 9. Il processo Barbie; 10. Sulla continuità tra «personale nazista» e operazioni clandestine della Guerra Fredda
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May 30, 2025 • 1h 48min

[414] MONDO CONTEMPORANEO: «Reimparare a stare insieme? Un problema di specie». Parla Renato Curcio

Amazon (vetrina): clicca quiDiventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiPuntata 7 (30/5/2025)Roma, 23 maggio 2025, sede della Associazione Che Guevara ONLUS . Presentazione del libro «Sovraimplicazioni. Le interferenze del capitalismo cibernetico nelle pratiche di vita quotidiana» (Renato Curcio, Sensibili alle Foglie, 2024). Registrazione dell'evento a cura di Sebastiano Palamara (Spazio 70). Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio: 1) Sulla «industria dell'intelligenza artificiale»; 2) Un tipo di macchine «diverso da quello del Novecento» in un «modo di produzione identico»; 3) Il concetto di «sovraimplicazione»;  4) Sulla «infrastruttura sociale di internet»; 5) L'intelligenza artificiale come «infrastruttura» gestita, nel suo insieme, da «un gruppo di potere infinitamente piccolo e infinitamente potente»; 6) La «razionalità tecnica» come «moltiplicatore dell'irrazionalità»; 7) Una riflessione sulla differenza tra intelligenza artificiale e intelligenza sociale; 8) Domande e risposte. 
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May 23, 2025 • 33min

[413] MONDO CONTEMPORANEO. Alberto Franceschini. La parabola di un fondatore delle Brigate rosse

ElevenLabs (prova gratuita): clicca quiAmazon (vetrina): clicca quiDiventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiPuntata 6 (23/5/2025)Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio: Origini familiari e formazione politicaNato in una famiglia antifascista, Franceschini cresce nel mito della cosiddetta «Resistenza tradita», elemento fondante della sua futura scelta rivoluzionaria.Dalla FGCI alla rottura con il PCIDopo una prima fase di impegno, abbandona la FGCI nel 1969 deluso dalla moderazione del partito e attirato dalla sinistra extraparlamentare.La nascita delle Brigate RosseNel 1970, Franceschini è tra i fondatori delle BR. Assume un ruolo centrale nell’organizzazione della lotta armata e diventa il primo latitante dell'organizzazione.Il sequestro Sossi come salto di qualitàAlberto Franceschini guida, insieme a Mara Cagol, il primo sequestro politico delle BR: un’operazione che proietta l’organizzazione sulla scena nazionale.L’arresto del 1974 e il ruolo di «Frate Mitra»Catturato a Pinerolo, in un’operazione organizzata dai Carabinieri, Franceschini sospetterà sempre di un tradimento interno legato a Mario Moretti.Processi, condanne e carcere duroCondannato per banda armata, sequestro e omicidio, trascorre diciotto anni in carcere, mantenendo una linea di totale intransigenza negli anni iniziali.Scissioni interne e adesione al «Partito guerriglia»In carcere si schiera con la corrente più radicale guidata da Giovanni Senzani, prendendo parte anche a una fallita evasione dal carcere nuorese di Badu ’e Carros.Il caso Moro e il sospetto di etero-direzionePur detenuto, segue il sequestro Moro e sospetta in seguito che l’operazione sia stata condizionata da poteri occulti. Testimonierà in tal senso davanti alla Commissione Stragi nel 1999.Dissociazione, scarcerazione e reinserimentoAderisce alla dissociazione ideologica, ottiene una riduzione della pena e viene scarcerato nel 1992. Lavora all’ARCI e si mantiene lontano dai riflettori.Memoria critica e rifiuto della violenzaRifiuta il ritorno al terrorismo nei primi anni 2000, criticando la deriva «lottarmatista» delle cosiddette «nuove Brigate rosse».
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May 2, 2025 • 52min

[412] Fine della lotta armata e riflessione sui prigionieri politici. Parlano Curcio, Moretti e Balzerani

➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiContatti: redazione@Spazio70.comSpeciale TG1, 21 marzo 1988. Ennio Remondino intervista Mario Moretti, Barbara Balzerani e Renato Curcio. Tra i principali temi sollevati durante l'intervista: 1) «Con Moretti non ci vedevamo da dieci anni»; 2) «Noi valutiamo che il ciclo sociale di lotte entro il quale sono nate le Br sia sostanzialmente esaurito»; 3) «Non abbiamo vinto, ma non è molto chiaro chi è che ha vinto...»; 4) Sulla «differenza» tra lotta armata e terrorismo; 5) Il problema della «soluzione politica»; 6) Il tema delle «condizioni di libertà per i prigionieri»; 7) «Se il problema fosse soltanto quello della libertà, potrei cavarmela con le leggi sui pentiti e la dissociazione»; 8) «Moro? E' stata una scelta politica, coerente con la lotta armata»; 9) «Ai partiti fu posta la questione dei prigionieri»; 10) «Non esistono retroscena, non esiste niente che non sia stato pubblicato. Non esistono memoriali né bobine. Non esiste niente che non sia noto per una analisi storica corretta»; 11) «Le bobine e le docce che si rompono? Sono fatti di cronaca di nessuna importanza, che nascondono l'importanza reale dei dati politici»; 12) «Via Gradoli? Un episodio di una banalità sconcertante»; 13) «I prigionieri? Non hanno mai partecipato all'elaborazione, anche politica, di azioni armate»; 14) «Un uomo non è mai solo il simbolo che rappresenta»; 15) «Io sono entrato in tutte le grandi fabbriche. Ho fatto comizi, fino al 1974, con due o tremila persone»; 16) «Il lancio della nostra proposta è indirizzato a tutti»;Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/spazio-70--4704678/support.
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Apr 25, 2025 • 15min

[411] MONDO CONTEMPORANEO. Papa Francesco: il Pontefice che ha cambiato la Chiesa

ElevenLabs (prova gratuita): clicca quiAmazon (vetrina): clicca quiDiventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiContatti: redazione@Spazio70.comPuntata 5 (25/4/2025)Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio: 1) Origini e formazione del futuro Pontefice; 2) La carriera ecclesiastica in Argentina; 3) L'elezione; 4) Lo stile pastorale; 5) L'impegno sociale e l'attenzione ai migranti; 6) Le encicliche e il magistero sull’ambiente; 7) Rapporti internazionali e diplomazia; 8) Tensioni e controversie; 9) Problemi di salute e ultimi anni; 10) Eredità spirituale e pastorale.Sigla: Loopster (Kevin MacLeod);Brano all'interno dell'episodio: Bach - Violin Concerto in A minor - Complete - BWV1041- GregorQuendel
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Apr 18, 2025 • 29min

[410] MONDO CONTEMPORANEO. Dopoguerra tedesco: la sfida tra ex nazisti e stalinisti nei Servizi

ElevenLabs (prova gratuita): clicca quiAmazon (vetrina): clicca quiIl ministero della paranoia: clicca quiGli uomini di Himmler: clicca quiDiventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiContatti: redazione@Spazio70.comPuntata 4 (18/4/2025)Tra i principali argomenti trattati all'interno dell'episodio:Dopo la Seconda guerra mondiale, i Servizi segreti delle due Germanie si riorganizzano sulle ceneri del Terzo Reich, sotto influenze opposte: americana e sovietica.Il BND tedesco-occidentale nasce dall’Organizzazione Gehlen, diretta dal generale Reinhard Gehlen, che offrì agli USA documenti e competenze sul fronte orientale.La narrazione mitica di Gehlen come fondatore dell’intelligence democratica viene smontata dai documenti d’archivio: incompetenza, inefficienza e retaggi autoritari.Gehlen recluta numerosi ex funzionari di Gestapo, SD ed Einsatzgruppen, responsabili diretti di crimini di guerra e della Shoah.Negli anni Sessanta, scandali e infiltrazioni sovietiche rivelano la fragilità del BND, che arriva a contare fino al 20 per cento di personale proveniente dagli apparati nazisti.La Stasi nasce sotto stretto controllo sovietico e viene modellata sul modello del KGB, con una struttura altamente politicizzata e centralizzata.Il personale della Stasi proviene da comunisti «russificati», ex deportati politici, prigionieri rieducati in URSS e giovani formati all'interno del regime.La cultura del «cekismo» staliniano, improntata al fanatismo ideologico e al culto della sorveglianza, permea la mentalità della Stasi fino agli anni Ottanta.Mentre il BND diventa una roccaforte del conservatorismo e dell’anticomunismo, la Stasi si radicalizza nella lotta di classe e nel controllo totalitario.Entrambi i Servizi operano ben oltre i confini nazionali, collaborando con regimi autoritari e partecipando a operazioni controverse durante la Guerra fredda.Sigla: Loopster (Kevin MacLeod);Brano all'interno dell'episodio:destiny (Synthwave Music)-HelkimerEffetti: ElevenLabs
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Apr 11, 2025 • 21min

[409] MONDO CONTEMPORANEO. La strage di via Schievano (1980, Brigate rosse)

ElevenLabs (prova gratuita): clicca quiAmazon (vetrina): clicca quiDiventa un supporter di questo podcast: clicca qui.➨ Iscrivetevi al nostro canale Telegram: clicca quiContatti: redazione@Spazio70.comPuntata 3 (11/4/2025)Tra i principali argomenti trattati: 1) Milano, 8 gennaio 1980, via Schievano; 2) Una tecnica operativa «simile» a quella utilizzata in via Fani; 3) Due uomini, di cui uno a volto scoperto, e una donna; 4) L’appuntato Antonio Cestari; 5) Il vicebrigadiere Rocco Santoro; 6) La guardia Michele Tatulli; 7) Sul contenuto del volantino di rivendicazione brigatista; 8) Il «benvenuto» al generale Dalla Chiesa; 9) L'articolo di Walter Tobagi del 9 gennaio 1980; 10) La partecipazione di Mario Moretti all'agguato. Sigla: Loopster (Kevin MacLeod);Brano all'interno dell'episodio: Horror Background Music (DELOSound);Effetti: ElevenLabs

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