il posto delle parole

livio partiti
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Jul 22, 2025 • 17min

Tatiana Crivelli "Bambine" Alice Ceresa

Tatiana Crivelli"Bambine"Alice CeresaEdizioni Casagrandewww.edizionicasagrande.comBambine torna in una nuova edizione curata da Tatiana Crivelli sulla base di inediti materiali d’archivio. Un capolavoro di spiazzante attualità, «a metà strada tra Georges Perec e Agota Kristof» (Télérama).Con la distaccata curiosità di una zoologa intenta a decifrare i comportamenti di una specie animale sconosciuta, in Bambine Alice Ceresa osserva un particolare gruppo di mammiferi: una famiglia borghese del Novecento, formata da padre, madre e due figlie. Attraverso il suo sguardo scientifico, vediamo come le sorelline vengano iniziate a un mondo di usanze e convenzioni, dalla corretta manipolazione delle posate alla disposizione del mobilio. A questo asfissiante schema si può sottrarsi solo tramite ribellioni minime: momenti di sonnambulismo, disegni che satireggiano i genitori, brevi fughe nella «pericolosità del mondo». Nel seguire le bambine dalla prima infanzia all’adolescenza, Ceresa rileva e rivela «con splendido accanimento mentale», come ha scritto Giorgio Manganelli, i meccanismi della famiglia tradizionale, in cui ogni membro è costretto a interpretare un ruolo determinato da due indiscussi confini: il genere e l’età.Alla prima apparizione del libro, nel 1990, non era scontato cogliere con tanta nitidezza come tali confini, intersecandosi, segnassero le vite; e nemmeno lo era affermare che i ruoli tradizionali (uomo e donna, marito e moglie, figlia e genitore) fossero, appunto, ruoli, con le loro battute e i loro costumi. Ceresa lo rende evidente creando una propria lingua, il cui segreto risiede forse, come ha scritto Dacia Maraini, nel «felice stare in bilico frala lingua dell’intelligenza sperimentale e la lingua della memoria infantile».Alice Ceresa (Basilea 1923 - Roma 2001) nel 1950 si è trasferita dalla Svizzera a Roma, dove ha vissuto lavorando come traduttrice e consulente letteraria per Longanesi. Il suo esordio letterario avviene con La figlia prodiga (La Tartaruga 1967), cui seguirono La morte del padre (La Tartaruga 1979) e Bambine (Einaudi 1990). Nottetempo ha pubblicato Piccolo dizionario dell'inuguaglianza femminile (2007, 2020).Tatiana Crivelli Ordinaria di letteratura italiana all’università di Zurigo, già Visiting Professor nelle Università di Ann Arbor (Michigan) e di Venezia Ca’ Foscari, è attiva in diversi comitati editoriali internazionali e dirige le riviste altrelettere (su studi di genere e letteratura italiana) e RISL (su Giacomo Leopardi). Tra i suoi campi di specializzazione ci sono le poetesse rinascimentali (in particolare Vittoria Colonna), le autrici dell’arcadia fra Sette e Ottocento (tra cui Teresa Bandettini, Fortunata Sulgher e Pellegra Bongiovanni) e gli studi culturali transnazionali (in quest’ambito ha diretto anche due progetti quadriennali di ricerca del Fondo Nazionale Svizzero). Realizzando nel 2007 (e poi: nottetempo, 2020) l’edizione postuma del Piccolo dizionario dell’inuguaglianza femminile di Alice Ceresa ha contribuito al rilancio di questa autrice, dedicandole, con il suo gruppo di ricerca zurighese, studi fondamentali. Ha curato la nuova edizione del suo secondo romanzo, Bambine (Casagrande 2025), presentato in anteprima al festival e condirige attualmente un progetto di edizione digitale della sua opera.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jul 22, 2025 • 18min

Simonetta Tassinari "Il bello tra le crepe"

Simonetta Tassinari"Il bello tra le crepe"Manuale di riparazione della vita quotidianaFeltrinelli Editorewww.feltrinellieditore.itSe qualcosa non va per il verso giusto sembra destinato a sparire: un oggetto rotto, una relazione in crisi, un lavoro che non ci soddisfa. La soluzione immediata, infatti, ci sembra spesso quella di abbandonare, di buttare via, come se nulla potesse essere recuperato. Questa mentalità “usa e getta” non solo alimenta le discariche, ma logora il nostro modo di amare e di costruire rapporti, il nostro approccio alla vita. Quando le cose non corrispondono al nostro ideale, è naturale sentirsi sopraffatti e pensare che l’unica via d’uscita sia rivoluzionare tutto. Ma questi stravolgimenti portano a un miglioramento effettivo e duraturo? A volte il coraggio e l’efficacia non stanno nel radere al suolo l’esistente, ma nel fermarsi e cercare di capire se e come qualcosa possa essere riparato, come agire per farlo rifiorire. Sentimenti, legami e persino vecchi sogni possono ritrovare vigore con piccoli gesti e rinnovate attenzioni. Non si tratta di minimizzare le difficoltà, ma di affrontarle con un altro sguardo: viste da una diversa prospettiva, le crepe possono essere trasformate in punti di forza. I filosofi come Popper, che hanno scelto di riparare piuttosto che distruggere, ci ricordano che non tutto ciò che sembra imperfetto va scartato, che la rivoluzione a volte riesce meglio se si fa a piccoli passi. Prendersi cura dell’esistente può rivelarsi una soluzione migliore del buttare tutto all’aria nella convinzione illusoria che solo il nuovo possa corrispondere ai nostri desideri.Essere un “riparatore”, piuttosto che un “distruttore”, può offrirci fondamenta più stabili per una vita serena.Non arrendersi al primo ostacolo, negoziare, dare valore a ciò che c’è, ricomporre il mosaico aggiustando quello che non va, cercare margini di manovra.Karl Popper e i filosofi “riparatori” insegnano che i cambiamenti radicali non sono quasi mai una buona scelta. Alla tabula rasa, Simonetta Tassinari contrappone le strategie vincenti di una rivoluzione gentile.Simonetta Tassinari ha insegnato storia e filosofia nei licei e nel Laboratorio di didattica della filosofia dell’Università del Molise. Da anni coltiva la psicologia relazionale, la psicologia dell’età evolutiva, il counseling filosofico e divulga la filosofia tra bambini e ragazzi. Anima partecipati caffè filosofici e tiene conferenze in tutta Italia e all’estero. Collabora con la fondazione Quid+ e con Treccani Futura.Molto apprezzata dai lettori per la sua capacità di rendere la filosofia alla portata di tutti, è autrice per Feltrinelli del fortunatissimo Il filosofo che c’è in te (2019), cui ha fatto seguito Il filosofo influencer (2020), Contro-filosofia dell’amicizia (2022) e Il bello tra le crepe. Manuale di riparazione della vita quotidiana (2025). Per Gribaudo ha pubblicato diversi manuali, tra cui Instant filosofia (2021) e Il libro rosa della filosofia (2024). È stata candidata al premio Strega 2023 con il romanzo storico Donna Fortuna e i suoi amori (Corbaccio).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jul 21, 2025 • 24min

Sergio Valzania "Perché camminare?"

Sergio Valzania"Perché camminare"Ediciclo Editorewww.ediciclo.itPerché camminare? Per rispondere a questa domanda l’autore scomoda la religione, l’arte, la morale, la filosofia, la storia, l’antropologia, l’ecologia e persino la comunicazione. Donna e uomo nascono nomadi ed è proprio grazie a questa caratteristica che si diffondono nel mondo. Fin dalle origini le religioni hanno convocato i loro fedeli al pellegrinaggio verso i luoghi fondativi: Gerusalemme, Roma, La Mecca. Anche le esperienze della spiritualità orientale, buddismo e induismo sono collegate al movimento, all’andare a piedi, che molti considerano una forma di meditazione. Un libro illuminante per capire i viandanti con un’appendice che suggerisce dieci motivi per camminare oggi.Sergio Valzania, nato a Firenze nel 1951, è uno dei più autorevoli autori italiani nel panorama dei saggi storici e del racconto di viaggio. Giornalista, autore radiofonico e televisivo, ha diretto i programmi di Radiorai dal 1999 al 2009, contribuendo in modo significativo alla divulgazione culturale italiana. Attualmente vive a Roma, ma il suo orizzonte narrativo abbraccia l’Europa intera, dalla storia militare alle esperienze più profonde del cammino. Nei suoi scritti appaiono spesso figure storiche come Napoleone, così come vengono raccontate esperienze intense come il Cammino di Santiago, il percorso che ha esplorato e raccontato più volte in radio e in libri.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jul 21, 2025 • 34min

Tiziano Fratus "Una foresta ricamata"

Tiziano Fratus"Una foresta ricamata"Parole scucite tra selve e silenziMimesis Edizioniwww.mimesisedizioni.itUna foresta ricamata è quasi un album di famiglia, si tratta di minimi atti di meditazione sotto forma di segni d’inchiostro. Tiziano Fratus, homo radix / dendrosofo / cercatore di alberi secolari / autore di boschi miniati nonché buddista silvestre, rilegge le sue poesie e le sue invenzioni più intimamente legate alla natura e tiene un bilancio, a cinquant’anni, di quel che resta dopo la scomparsa del padre, la scorsa estate, e degli echi di una nonmadre oramai irraggiungibile. Selve reali e selve memoriali, selve scritte e selve silenziose. Una foresta ricamata abbraccia Teatro Bosco Fosco, canto d’amore e fantasticheria alla natura, opera da rivivere possibilmente in una selva; Poesie della nonmadre, preghiera alla e della solitudine di quella che è stata a suo modo la povera, fragile, madre naturale; Inventare un padre è un urlo, uno schianto, un dolore graffiato sulle pagine, sbocciato durante e dopo la scomparsa del padre; Confessione all’albero e Concerto al principio del mondo sono infine ipotesi, forse intuizioni, epifanie.Tiziano Fratus ha pubblicato numerose opere per i maggiori editori italiani, tra cui: Manuale del perfetto cercatore d’alberi (2013), L’Italia è un bosco (2014), Ogni albero è un poeta (2015), Il libro delle foreste scolpite (2015), I giganti silenziosi (2017), Il bosco è un mondo (2018), Giona delle sequoie (2019), Sogni di un disegnatore di fiori di ciliegio (2020), Alberi millenari d’Italia (2021), Alberodonti d’Italia (2024). Ha curato rubriche per i quotidiani “La Stampa”, “la Repubblica”, “il manifesto” e “La Verità”; cura la serie di documentari Grandi alberi d’Italia per Geo di Rai 3. Sito: Studiohomoradix.comIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jul 20, 2025 • 18min

Paola Mascaro "Le fatiche di Eva"

Paola Mascaro"Le fatiche di Eva"Cronache di sopravvivenza in un mondo di parità promessa ma non ancora realizzata.Harper Collinswww.harpercollins.itAttraverso aneddoti, dialoghi, ricordi, esperienze personali, ricerche scientifiche, Paola Mascaro esplora l’esperienza collettiva delle donne – di tutte le età – nel nostro Paese e oltre confine. Un punto di vista che viaggia su più livelli: culturale, sociale, educativo, professionale, familiare. E con prospettive e idee non necessariamente coincidenti. Ognuno trovi le proprie soluzioni, ma il dubbio, la curiosità e le giuste domande dovrebbero guidarci nella ricerca delle risposte. Per aprire nuove possibilità.Le fatiche di Eva esplora in profondità il tema dell’equità di genere nel mondo contemporaneo, prendendo in considerazione molteplici prospettive e punti di vista, e dimostrando che il raggiungimento di un’autentica parità non solo è possibile, ma indispensabile. Con un approccio aperto e costruttivo, Paola Mascaro mette in luce le sfide e le opportunità che le donne si trovano di fronte in ogni ambito della propria vita e analizza gli stereotipi che ostacolano le loro aspirazioni, così come le discriminazioni ancora radicate nel mondo del lavoro. Ma Le fatiche di Eva non si limita a fotografare la situazione attuale.Attraverso il racconto di iniziative innovative, le storie di donne intraprendenti e resilienti, e col supporto di dati e studi illuminanti, l’autrice ci invita a riflettere sull’importanza di un’educazione che incoraggi la fiducia in se stesse e promuova un profondo cambiamento culturale, sottolinea l’urgente necessità di politiche inclusive e suggerisce strategie per valorizzare le competenze femminili. Le fatiche di Eva non è solo una lettura, ma un invito a riflettere sul nostro ruolo in questo necessario percorso di cambiamento. Dedicato a tutte le persone – donne e uomini insieme – che credono nei valori dell’inclusione e della diversità, questo testo rappresenta un appello potente alla consapevolezza e all’azione, offrendo strumenti concreti e spunti di ispirazione per chiunque voglia comprendere le radici delle disparità di genere e contribuire alla costruzione di un futuro più equo per tutti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jul 20, 2025 • 21min

Giuseppe Benassi "Cinque più uno"

Giuseppe Benassi"Cinque più uno"Transeuropa Edizioniwww.transeuropaedizioni.itUn avvocato livornese, noto per la sua battaglia contro le restrizioni anti-Covid, viene trovato morto nel suo uliveto. Un romanzo che mescola il noir e la cronaca politica, dove il delitto si muove tra rancori personali e retroscena inquietanti. A raccogliere il testimone dell’indagine è l’avvocato Leopoldo Borrani, un personaggio caustico, ironico e disincantato, che si muove tra le strade di Livorno e le colline toscane cercando risposte in una rete di bugie, potere e ipocrisia. Giuseppe Benassi firma un giallo intenso e provocatorio, che unisce la tensione del noir con una riflessione pungente sulla società contemporanea. Cinque più uno è una lettura che incalza, diverte e inquieta, mettendo a nudo le contraddizioni di un’epoca e di una giustizia che spesso oscilla tra verità e potere.Giuseppe Benassi, nato nel 1960, professione avvocato, ha pubblicato otto romanzi della stessa serie ambientata a Livorno.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jul 20, 2025 • 20min

Elena Del Santo "Architetture moderne a Torino"

Elena Del Santo, Claudio Marinari"Architetture moderne a Torino"Guida agli 88 TopNeos Edizioniwww.neosedizioni.it Dalla GAM al MAUTO, alla Nuvola Lavazza a Casa Aurora, dal Nuovo Regio al Palazzo del Lavoro, dalla Chiesa del Santo Volto alle Fonderie Limone, dalla Pista del Lingotto al grattacielo di Intesa Sanpaolo...88 opere architettoniche realizzate a Torino e dintorni fra il secondo Novecento e i nostri giorni, palazzi, fabbriche, musei residenze e monumenti da scoprire per comprendere l’anima innovativa e sempre in movimento della città. Una città si può leggere nelle pietre. In 13 capitoli, che identificano altrettante aree urbane e suburbane, Elena Maria Del Santo e Claudio Marinari propongono una esplorazione fuori dai percorsi classici sia per il visitatore che arriva a Torino, sia per chi la abita e pensa di non conoscerla mai abbastanza. Una guida per scoprire e per capire l’evoluzione della città e le sue trasformazioni storiche, economiche e sociali, dove le architetture scelte, oltre a essere originali dal punto di vista estetico e culturale, rappresentano tappe fondamentali del cambiamento e della resilienza di una città che non si ferma mai e ne suggeriscono anche gli sviluppi futuri.«Leggere la città attraverso i suoi edifici permette di decifrare non solo il passato, ma anche di intuire le direzioni del suo futuro-spiegano gli Autori-La guida promuove un’esplorazione consapevole di edifici che a volte passano inosservati, ma che racchiudono storie significative. Incoraggia il turismo culturale suggerendo percorsi per chi vuole vivere Torino da una prospettiva diversa, andando oltre i luoghi turistici tradizionali».Torino non è solo Barocco. E non è solo Liberty. C’è anche un’altra architettura a Torino, spesso ignorata: è quella più moderna, fatta di edifici sorti dagli Anni Cinquanta in poi. Dalle costruzioni moderniste del Dopoguerra alle trasformazioni urbane indotte dalle Olimpiadi del 2006 ai grandi progetti di rigenerazione (Torino Esposizioni, l’ex Manifattura Tabacchi, la Cavallerizza Reale…) agli edifici green (25 verde, The Heat Garden…) Sono ormai molti anni che emergono iniziative fuori dal coro, eccezionali, eccentriche o semplicemente diverse. Costruzioni completamente nuove o che reinventano strutture preesistenti. Trasformazioni di enormi complessi industriali in una nuova anima. Edifici che hanno una loro personalità, frutto dell’opera di architetti e committenti illuminati. Il volume è corredato da un ampio album fotografico accessibile tramite Qrcode. Elena Maria Del Santo, giornalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa. La sua curiosità l’ha spinta a spaziare tra lifestyle, viaggi, culture materiali e riti della modernità. A condurre programmi televisivi di attualità e pubblicare guide pocket di turismo (Feste, SagAre & mercatini in Piemonte, Lozzi & Rossi editore; Weekend a Torino per ed. Giunti). Appassionata da sempre di architettura e interior design, ha fatto sua la citazione di William Morris, considerato da molti un precursore dei moderni designer: “Non avere nella tua casa nulla che tu non sappia utile o creda essere bella”.Claudio Marinari, dopo un iniziale interesse per il disegno industriale, si laurea in Architettura al Politecnico di Torino nel 1986, con una tesi in Teoria e Critica dell’Architettura. L’attività del suo studio si concentra sulla ristrutturazione e sul design di interni, con un approccio improntato alla funzionalità e all’essenzialità, ispirato a una visione sobria e coerente degli spazi, ma attento alla qualità architettonica e al contesto, senza rinunciare a qualche elemento di eccentricità. Sviluppa una solida esperienza nella consulenza immobiliare collaborando con importanti realtà anche internazionali. Affianca alla pratica professionale uno sguardo critico e curioso sull’evoluzione urbana: segue con interesse le nuove tendenze edilizie e osserva l’emergere di interventi architettonici di qualità nella città, cercando una lettura contemporanea del paesaggio costruito torinese.Claudio ed Elena sono sposati, hanno due figli, Gianluca e Matteo, un gatto e un cane. Viaggiano alla ricerca delle architetture più audaci, talvolta nascoste, di città e regioni d’Italia, e in Europa. Vivono a Torino in una dimora storica del 1904 affacciata sul verde e riportata (con fatica) allo stato originarioIL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jul 20, 2025 • 14min

Ugo Savoia "Il corpo di Mussolini"

Ugo Savoia"Il corpo di Mussolini"Odissea di un cadavereNeri Pozza Editorewww.neripozza.itA fine aprile 1945, dopo i fatti di piazzale Loreto, il corpo dell’ex duce del fascismo viene inumato in un campo anonimo del cimitero di Musocco, a Milano. Esattamente un anno dopo, tre giovani nostalgici lo riesumano e di fatto lo rapiscono: chiedono che lo Stato italiano tributi a Mussolini gli onori che, secondo loro, si merita. La notizia piomba nelle redazioni dei giornali italiani e stranieri come una bomba e la stampa sembra fare a gara a chi la spara più grossa. Il cadavere viene segnalato contemporaneamente in vari luoghi del Paese. C’è chi dà per certo che sia stato prelevato per ordine di Churchill e c’è addirittura chi giura di averlo visto vivo aggirarsi per le italiche contrade. In realtà, da quel momento quei resti mortali vagano tra un convento e l’altro della Lombardia, senza che si sappia dove sono nascosti. Il governo della neonata Repubblica, guidato da Alcide De Gasperi, vuole evitare che il luogo della sepoltura si trasformi in una sorta di tempio di fanatica venerazione. I tre protagonisti del trafugamento, guidati da Domenico Leccisi, trovano l’appoggio di padre Enrico Zucca, superiore del convento dei frati cappuccini di piazza Sant’Angelo, e di padre Alberto Parini, fratello dell’ex podestà di Milano. E mentre il ministro dell’Interno Romita muove anche i servizi segreti per scoprire dove si trova la salma, quel che resta del corpo viaggia ancora, in un’odissea degna di un romanzo, che troverà il suo epilogo oltre dieci anni dopo, nel 1957, nella tomba di famiglia a Predappio.«A dissipare tutte le congetture in corso circa il trafugamento della salma di Mussolini, giunge a proposito un chiarimento: è stata trasportata all’estero molti mesi orsono. Il trafugamento avvenne poco dopo la visita di Winston Churchill al piazzale Loreto e alla tomba dell’ex dittatore fascista…»Lancio dell’agenzia di stampa romana MinosUgo Savoia è stato direttore del Corriere del Veneto, primo responsabile dell’edizione online del Corriere della Sera nel 2000, caporedattore e capocronista del quotidiano di via Solferino. Ha lavorato anche per La Notte, il Giornale di Montanelli e Il Sole 24 Ore. Dal 2018 è coordinatore didattico del Master in Giornalismo dell’università Iulm. Nel 2022 ha pubblicato per Castelvecchi Bombe su Milano, raccolta di testimonianze di cittadini milanesi che ricordavano il primo grande bombardamento sulla città, avvenuto sabato 24 ottobre 1942.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jul 16, 2025 • 26min

Luigi Tassoni "La rosa nel bicchiere" Franco Costabile

Luigi Tassoni"La rosa nel bicchiere"Franco CostabilePrefazione di Aldo NoveRubbettino Editorehttps://www.store.rubbettinoeditore.it/catalogo/la-rosa-nel-bicchiere/Poesie disperse e nota biografica a cura di Giovanni Mazzei«…la perdita di un mondo che progressivamente Costabile ci racconta ha certo la Calabria come punto di vista, come indissolubile legame natale, ma che si sposta lungo l’asse di un intero continente ed oltre, fino a raccogliere nel proprio respiro preciso e affannoso l’intero mondo e i suoi prometeici errori di prospettiva» dall’Introduzione di Aldo NoveFranco Costabile (Sambiase 1924, Roma 1965). Letterato e poeta, cantore originale del suo sud. Approda a Roma nel 1953 dove completa i suoi studi per poi dedicarsi all’insegnamento. Lì frequenta gli ambienti culturali, dello spettacolo e del giornalismo, legandosi a molte figure di spicco quali Giuseppe Ungaretti e l’emergente pittore Enotrio. Alle sofferenze dell’infanzia dovute all’abbandono del padre (trasferitosi in Tunisia) si aggiungeranno quelle di un matrimonio fallito. Porrà così fine alla sua vita il 14 aprile 1965.Luigi Tassoni, critico e semiologo, è professore ordinario di Letteratura italiana e di Semiotica all’Università di Pécs, dove ha diretto l’Istituto di Romanistica, e dal 1994 al 2021 il Dipartimento di Italianistica. È membro dell’Accademia ungherese delle Scienze, e di altre Istituzioni internazionali. Del suo intenso lavoro saggistico, in più lingue, ricordiamo i libri recenti: Il viaggiatore visibile. Come leggere i romanzi (Carocci, 2008), I silenzi di Dante (Pàtron, 2016), L’immagine del pensiero da Agostino a Derrida (Mimesis, 2017), Le meraviglie di Sinisgalli (Fondazione Leonardo Sinisgalli, 2019), Il gioco infinito della poesia. Lettura dei contemporanei da Ungaretti a De Angelis (Giulio Perrone editore, 2021), Leonardo Sciascia. Confessioni di un investigatore (con M. Curcio; Rubbettino, 2023). Autore inoltre di due volumi sull’arte di Mattia Preti, di cui è uno dei maggiori esperti, dirige i Seminari internazionali interdisciplinari di Pécs, e firma la fortunata trasmissione Leggìo a Radio Capodistria.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jul 16, 2025 • 16min

Lella Toscano "Hostal Levante"

Lella Toscano"Hostal Levante"Apogeo Editorewww.rembweb.ittLeda è una donna di cinquantaquattro anni: una donna libera, attraente, che rifugge legami troppo impegnativi e relazioni stabili. Nella sua vita, l’eros si è gradualmente trasformato in una sorta di ossessione e ha finito per occupare un posto peculiare: la sessualità è diventata così – per lei – un mezzo per sconfiggere il fluire del tempo, mantenersi giovani, accedere ad una dimensione libera e totale dell’esistenza. Come ogni estate, Leda si recherà in Andalusia, nella “sua” Tarifa, una terra calda e avvolta dal vento tra due mari: qui conosce Lucia, un’artista di strada, e da questo incontro tra due potenti figure femminili nascerà qualcosa di nuovo e inatteso.Lella Toscano è nata nel 1966, vive e lavora a Rovigo, ama scrivere e viaggiare. Nel 2020 ha frequentato a Lìbrati, la Libreria delle donne di Padova, il corso di scrittura creativa Virginia Woolf. Dal 2016 è un counselor ad indirizzo psicogenealogico, dopo essersi formata in Psicogenealogia a Parigi, Bologna e Torino. Hostal Levante è il suo romanzo di esordio.Barbara Buoso, vive e lavora a Padova. Nel 2003 pubblica il suo romanzo d’esordio Aspettami con Croce Editore. Nel 2014, su segnalazione di Emma Dante, esce L’ordine innaturale degli elementi (Baldini & Castoldi). Escono, nel 2018, E venni al mondo (Apogeo editore) e nel 2023, per Vita Activa Nuova, la raccolta Espropriazioni. Il suo ultimo romanzo, Padre terra, è uscito a settembre 2024 per Fernandel Editore. Insegna scrittura creativa alla Scuola di scrittura Virginia Woolf.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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