il posto delle parole

livio partiti
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May 14, 2025 • 12min

Lavinia Monti "Ma l'incertezza è più bella"

Lavinia Monti"Ma l'incertezza è più bella"Giacovelli Editorewww.giacovellieditore.comLudovica, ventiseienne romana, approda a Bruxelles alla Commissione Europea tra entusiasmo e incertezze. Uno stage che la coinvolge sempre di più, amicizie variopinte e traslochi frenetici rendono la sua vita dinamica e stimolante. Ma il pensiero torna costantemente a Roma, dove l’aspettano un fidanzato sfuggente e un dottorato vinto quasi per caso, che sembra la chiave per dare solidità alla loro relazione. Il rientro alla base, tuttavia, non è l’atterraggio morbido che sperava: una professoressa tirannica, una vecchia fiamma che riemerge, il senso di inadeguatezza nel ritrovarsi sotto il tetto dei genitori fanno a gara nell’ alimentare dubbi e rimpianti per aver lasciato anzitempo la capitale della UE. Da Bruxelles a Roma, fino alla magnetica New York, Ludovica diventa il ritratto di una generazione sospesa tra ambizioni globali e legami profondi. Nei corridoi della Commissione Europea, tra i rituali del Ministero degli Esteri e i negoziati dell’ONU, il romanzo esplora con passione e disincanto il fascino dell’incertezza e il coraggio di affrontare risposte che si trasformano in nuove domande. Una storia che, con raffinata ironia, celebra la bellezza di una vita in divenire, fatta di scelte, errori e, soprattutto, di crescita personale.Lavinia Monti, romana, coltiva da sempre un legame profondo con l’Europa. Un Erasmus in Francia, un Master al Collège d’Europe, uno stage all’ONU, un tirocinio alla Commissione Europea e un dottorato in diritti umani hanno contribuito a forgiare sin da giovanissima la visione internazionale che oggi anima il suo lavoro e la sua scrittura. Il suo percorso professionale è iniziato con attività di insegnamento e di ricerca, per proseguire al Ministero degli Esteri come funzionaria della cooperazione allo sviluppo. Nel 2010, dopo aver superato il corso-concorso per dirigenti dello Stato della Scuola Nazionale dell’Amministrazione, è entrata al Ministero dell’Economia e delle finanze, dove ha svolto numerosi incarichi dirigenziali, accomunati dalla dimensione europea, internazionale e di policy making. Dal febbraio 2025 si è spostata al Ministero per l’Università e la ricerca, dove dirige l’Ufficio per la internazionalizzazione del sistema universitario. Dopo alcune pubblicazioni di carattere saggistico, ha esordito nel 2022 nella narrativa con “La Ragazza con l’Europa in tasca” (ed. Bookabook).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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May 14, 2025 • 27min

Marinella Perroni "Il fervore" Nathalie Sarthou-Lajus

Marinella Perroni"Il fervore"Fiamma che trasforma la vitaNathalie Sarthou-LajusEdizioni Qiqajonwww.qiqajon.itTraduzione di Luisa AndreisPrefazione di Marinella PerroniIl fervore è portatore di una dismisura vitale che costituisce un’energia rivolta all’amore, alla gioia e alla creazione. Il fervore è la vita portata al suo punto di ebollizione, la vita incandescente. È una forza di rinnovamento, di ricominciamento: un fuoco che brucia, un tizzone ardente. Il fervore fa brillare i volti, accresce la generosità e la compassione, affina la lucidità e la libertà interiore.Cosa cambierebbe nella nostra vita se vivessimo con più fervore?Come sarebbe il mondo senza questa emozione primordiale che scalda la vita e che sostiene ogni agire individuale e collettivo? È necessario correre il rischio di vivere con fervore, piuttosto di adagiarci a vivere in assenza di passione, stupore, entusiasmo. Perché un mondo senza fervore sarebbe un mondo incapace di osare, di immaginare e di esplorare senza paura.L’autrice, pur con un approccio filosofico, affronta gli ambiti dell’esistenza (umano, relazionale, sociale, religioso) donando concretezza al suo discorso attraverso esempi di vita ordinaria e quotidiana (dal tifo al fervore religioso, al duende, emozione legata al canto del flamenco), senza tralasciare le numerose derive del fervore, come l’adorazione idolatrica, la violenza, l’idealizzazione: “È nell’ombra del cuore di ogni individuo che si svolge questa battaglia del fervore tra desiderio e malinconia, tra slancio vitale e rabbia distruttiva”.Nathalie Sarthou-Lajus, filosofa, dopo aver insegnato nei licei francesi, dal 2007 è vice-direttrice della rivista di spiritualità e cultura Études, curata dai gesuiti di Francia.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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May 14, 2025 • 24min

Fabio Mini "La NATO in guerra"

Fabio Mini"La NATO in guerra"Dal patto di difesa alla frenesia bellicaPrefazione di Luciano CanforaEdizioni Dedalowww.edizionidedalo.itQual è il ruolo della NATO oggi? Quali sono i suoi nemici? Può entrare in guerra? L’autore, per molti anni ai vertici NATO, offre proposte concrete per rivedere l'organizzazione dall’interno.Come si è arrivati a questo punto? Se la Nato è in guerra lo deve alla sua sistematica e irrazionale violazione delle proprie regole e dello stesso Trattato costitutivo. Per quasi mezzo secolo la Nato ha rispettato i limiti geografici e operativi stabiliti, anche se seguiva e sosteneva la politica statunitense nel mondo. Con la fine dell’Unione Sovietica, però, la Nato ha cominciato a “giocare” con le parole del Trattato, poi a mistificarle e infine a tradirle. Ora la Nato non ha limiti di territorio e non ha un solo Nemico. Ne ha molti, scelti con cura rispettando le priorità americane. E così ogni Stato membro deve vedersela con la Russia, la Cina, l’Iran, la Corea del Nord, l’India, i Brics, gli Stati nuclearizzati, i terroristi, i criminali, gli scafisti, le organizzazioni umanitarie e perfino i pacifisti. L’autore svela i metodi, i pretesti e i trucchi che hanno portato la Nato alla frenesia bellica e l’Europa all’autodistruzione, con l’auspicio che si torni a ragionare.Per tutti quelli che desiderano comprendere i retroscena del clima politico attuale e la situazione di guerra che viviamo ogni giorno.Fabio Mini è Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Italiano. Ha comandato tutti i livelli di unità Bersaglieri e ricoperto incarichi dirigenziali presso gli Stati Maggiori dell’Esercito e della Difesa. È stato direttore dell’ISSMI presso il Centro Alti Studi e ha prestato servizio negli Stati Uniti, in Cina e nei Balcani. È stato Capo di Stato Maggiore del Comando Nato del Sud Europa e comandante della missione internazionale in Kosovo. Collabora con le riviste Limes e Geopolitica e dal 1989 al 2024 ha pubblicato e curato una ventina di libri sulla guerra con vari editori tra cui Einaudi, il Mulino e Paper First.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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May 14, 2025 • 28min

Dimitris Lyacos "Finché la vittima non sarà nostra"

Dimitris Lyacos"Finché la vittima non sarà nostra"Traduzione di Viviana Sebastioil Saggiatorewww.ilsaggiatore.comSalone Internazionale del Libro di Torino"Finché la vittima non sarà nostra"Sabato 17 maggio 2025, ore 16.00Lingotto, Oval, Sala della Poesiacon Dimitris Lyacos e Alessandro Mezzena LonaIn collaborazione con: il Saggiatore e pordenonelegge.itFinché la vittima non sarà nostra è un’immersione nei più oscuri recessi dell’animo umano: il racconto di un mondo al confine del mondo, in cui ogni atto vitale è un atto di sopraffazione e in cui ogni confine tra vittima e carnefice si dissolve in una lotta primordiale. Protagonista di quest’opera è una città in cui la ferocia è l’unica legge. Al suo interno, utilizzando le voci di diversi personaggi, Lyacos segue le forme mutevoli della violenza nella sua progressione e trasformazione – dal cannibalismo all’omicidio religioso, dalla guerra all’esilio, dalla tortura alla macellazione, dal carcere al lavoro forzato. Da individuo a individuo la violenza si espande, cambia, si adatta alle sue vittime, passando dal dominio sul corpo a quello sulla mente; fino a quando non infligge nemmeno più il dolore ma anzi lo allevia. Trasformatasi in «medicina», è allora che diventa ancora più pericolosa, è allora che si apre alle rivelazioni ultime. Dimitris Lyacos racconta la civiltà occidentale come un luogo in cui il senso dell’esistenza è misurato solo dalla brutalità e in cui è il sangue sparso a definire lo spazio in cui ogni individuo si muove. Una riflessione narrativa e poetica sulla violenza e sugli abissi che essa spalanca. Su quella parte di vita che continua a risuonare all’interno dell’assordante crudeltà.Dimitris Lyacos (Atene, 1966) è scrittore, poeta e drammaturgo. Il Saggiatore ha pubblicato nel 2022 la trilogia Poena Damni, iniziata trent’anni fa e concepita come un eterno work in progress, arricchito da nuove aggiunte e contributi da altri media, che lo ha reso uno degli autori più significativi del nostro tempo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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May 14, 2025 • 21min

Antonio Catalano "L'anima e il gelato"

Antonio Catalano"L'anima e il gelato"Racconti dell'uomo dal cappello di pagliaPrefazione di Vito MancusoKellermann Editorewww.kellermanneditore.itSalone Internazionale del Libro di TorinoVenerdì 16 maggio 2025, ore 1700Lingotto, Padiglione Oval / Spazio Venetocon Antonio Catalano, Carlo Francesco Conti, Roberto Da Re GiustinianiUn’immersione in un universo di colori, sorrisi, ricordi, con quella punta di malinconia che rende tutto così profondamente umano.​ Persone e personaggi conosciuti dall’autore durante i suoi vagabondaggi teatrali in borghi e città riappaiono dalle nebbie del passato e, pur trasformandosi, mantengono intatta la meraviglia degli incontri avvenuti. Storie o forse sogni, nati di notte, fissati in fretta per non farli evaporare con il sorgere del sole del mattino. Storie da leggere e rileggere fino a quando i mondi raccontati si aprono, così puoi entrarci, reinventarli, farli vivere a tuo modo. Storie da leggere una alla volta, magari prima di dormire, perché ci vuol tempo a immergersi negli strani mondi che l’autore ha creato, fatti di chiari colori, ironia, qualche lacrima, sorrisi e un velo di malinconia.Antonio Catalano nasce a Potenza nel 1950. Dopo anni di presenza sulle scene italiane del teatro di ricerca, fonda la compagnia teatrale Casa degli alfieri, organismo di ricerca progettuale nel campo delle arti, con propria sede nell’omonima casa- teatro nel cuore del Monferrato, in provincia di Asti.Nel 1999 nasce il suo grande percorso d’arte interattivo, Universi sensibili, con il debutto dell’installazione Armadi sensibili alla Biennale di Venezia. Da allora l’artista pratica l’abbandono di ogni idea di spettacolo, perseguendo la ricerca di incontri artistici e festivi che coinvolgono visitatori di ogni età, con i quali tende a provocare poesia, emozione e meraviglia.Catalano crea nuove grandi installazioni e percorsi d’arte (le Tane, le Cabine da mare, le Macchine sonore, le Lucciole batticuore, il Popolo dell’Autunno, i Musei sentimentali, i Velie, etc.) in coproduzione e in collaborazione con importanti organismi nazionali e internazionali. Attraverso la sua attività artistica l’autore diffonde anche il suo progetto di arte civile Io sono patrimonio dell’umanità, nominando “patrimonio” tutti i bambini (e non solo) che incontra per riaffermare il valore della vita.Oltre a creare in giro per l’Europa tanti universi sensibili, mondi immaginari fatti di poesia, di festa, di meraviglia, scrive, Catalano racconta e canta storie sonore e silenziose, haiku, filastrocche che ha raccolto in diverse pubblicazioni insieme ai sui disegni. Sua è anche una casa editrice “domestica”, la Bibbia dei Semplici.  IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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May 14, 2025 • 25min

Adriano Favole "Dialoghi di Pistoia"

Adriano Favole"Dialoghi di Pistoia"Stare al mondowww.dialoghidipistoia.itDa venerdì 23 a domenica 25 maggio si terrà la sedicesima edizione dei Dialoghi di Pistoia, il festival di antropologia del contemporaneo promosso dalla Fondazione Caript e dal Comune di Pistoia, ideato e diretto da Giulia Cogoli (dialoghidipistoia.it).Il festival quest’anno rifletterà sulle diverse modalità e culture dell’abitare il pianeta esplorando il tema Stare al mondo: ecologie dell’abitare e del convivere con 35 ospiti e 54 appuntamenti.Il termine “antropocene” sembra dare all’intero genere umano la colpa del depauperamento dell’habitat, ma è davvero così? Non tutti i modelli di vita hanno la stessa responsabilità dello stato attuale. Cosa significa scegliere di vivere nelle grandi città, con alti livelli di produttività, ma anche con grandi costi energetici e ambientali, e nelle medie comunità urbane o nelle aree rurali? Come si vive nella foresta amazzonica? Qual è il rapporto che le diverse popolazioni hanno stabilito con il loro ambiente? E cosa succede quando intere aree geografiche non sono più abitabili? L’edizione 2025 dei Dialoghi di Pistoia intende ripensare e indagare il concetto di abitare allargando lo sguardo dalla casa, alle comunità, al pianeta, riflettendo sulle diverse modalità di relazione e coesistenza.Il festival gode del patrocinio del MiC – Ministero della Cultura e della Provincia di Pistoia, del patrocinio e del sostegno della Regione Toscana e di Intesa Sanpaolo, partner dell’evento.Media Partner Rai Radio 3.«Qual è l’impronta dell’umanità sulla Terra? Qual è il rapporto che le diverse popolazioni hanno stabilito con il loro ambiente? E cosa succede quando intere aree geografiche non sono più abitabili e si spopolano, creando flussi di migranti? Cambiamento climatico, sostenibilità, rispetto del paesaggio, responsabilità per le future generazioni sono i punti di partenza di una riflessione su come stare al mondo» dichiara Giulia Cogoli, ideatrice e direttrice del festival. «Dobbiamo dedicarci alla cura della nostra casa comune, la Terra, e ciò significa prendersi cura di noi e degli altri, nello stesso modo, in una convivenza che guardi a un futuro sostenibile per tutti, non solo noi umani.»Il Premio Internazionale Dialoghi di PistoiaQuest’anno il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia, giunto all’ottava edizione, sarà conferito a Chiara Saraceno, una delle più autorevoli sociologhe italiane, tra i protagonisti più attenti e profondi della nostra società. Il Premio viene assegnato nei giorni del festival a una figura del mondo culturale che ha messo al centro del proprio pensiero e del proprio lavoro l’importanza del dialogo e della cultura come strumento per lo sviluppo delle relazioni umane, contribuendo a migliorare lo scambio tra genti e culture differenti. La consegna del Premio si terrà sabato 24 maggio alle ore 16.30 al Teatro Manzoni; in dialogo con la giornalista Loredana Lipperini, Chiara Saraceno nel corso dell’incontro Contro le disuguaglianze parlerà di come si può convivere in una società come la nostra, segnata da diversi tipi di disuguaglianze - economiche, di genere, di cittadinanza, culturale, di valori - che sembrano contraddire quella che dovrebbe essere una società democratica.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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May 14, 2025 • 8min

Noemi Vola "Scrivere per trovare una via d'uscita (che non c'è mai)"

Noemi Vola"Scrivere per trovare una via d'uscita (che non c'è mai)"sabato 17 maggio alle ore 19.30 debutta alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani di Torino SULLA VITA SFORTUNATA DEI VERMI, tratto dall’omonimo trattato abbastanza breve di storia naturale di Noemi Vola ©2021 edito da Corraini Edizioni, produzione della Fondazione TRG, in collaborazione con il Salone Internazionale del Libro (repliche domenica 18 maggio alle ore 16.30 e lunedì 19 maggio alle ore 19.30). In scena Andrea De Falco, Nicola Morucci e Mariajosé Revert Signes, su drammaturgia di Paola Fresa e con la regia di Emiliano Bronzino.Uno spettacolo, capace di parlare a tutti, che indaga – con ironia e profondità – cosa possiamo scoprire di noi stessi osservando da vicino chi è molto diverso da noi. Lunedì 19 maggio, alle ore 17.30, prima della replica serale dello spettacolo, la Casa del Teatro ospita Noemi Vola con la lectio dal titolo Scrivere per trovare una via di uscita (che non c’è mai) per l’ultimo appuntamento di CONVIVIO – Esperienze di crescita e conoscenza. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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May 14, 2025 • 11min

Carlo Allemano "Start Storia Arte Saluzzo"

Carlo Allemano"Start  Storia Arte Saluzzo"La Mostra Nazionale Antiquariato di Saluzzo, curata da Franco Brancaccio, dopo alcuni anni di crescendo in termini di proposta e pubblico, torna con uno spazio di grande fascino, la Castiglia, il Castello dei Marchesi di Saluzzo, e si conferma come uno dei luoghi dell’Antiquariato italiano. Per la settima edizione consecutiva, il curatore Franco Brancaccio si propone di raccontare storie di antiquariato e oggetti pregiati e antichi, proseguendo, e anzi rilanciando, la scia del successo che la storica manifestazione saluzzese, anno dopo anno, ha saputo ottenere. Il gusto e la definizione di “bellezza” cambiano negli anni, ma Saluzzo resta una nicchia dove la tradizione ha radici che affondano nel secolo scorso e l’attenzione all’arte antica non è mai venuta meno. Tante le meraviglie che il pubblico potrà ammirare grazie alla selezione di case Antiquarie che ancora una volta scommettono su una manifestazione capace di consolidarsi negli anni come scrigno in grado di unire l’innovazione dell’Antiquariato di oggi alla storia che permea la città. Da alcuni anni, grazie all’intuizione e alla caparbietà del curatore, è stata proposta una curiosa novità introducendo l’Antiquariato da giardino: uno spazio di grande suggestione nel bellissimo cortile della Castiglia ispirata da Paolo Pejrone, storico del giardino e architetto. Si è così sviluppato un nuovo ambito di interesse che ha offerto uno sguardo anche sulla bellezza dell’esterno, da sempre oggetto di un vero e proprio mondo di arte antica in pietra, marmo, ferro battuto. Anche il 2025 vedrà un ampliamento e una rivisitazione dello spazio esterno. La Mostra Nazionale dell’Antiquariato si conferma fiore all’occhiello di START / Storia Arte Saluzzo, manifestazione che per un mese racconta la cultura, la storia, la bellezza di Saluzzo. Antiquariato come narrazione del bello senza tempo, del lavoro di gallerie che caparbiamente portano l’arte in tour offrendo al mondo la possibilità di ammirare, acquistare e comprendere il procedere della storia e con esso l’evoluzione dell’arte. Anche il 2025, oltre a ospitare grandi Case d’Arte italiane e internazionali, porterà in Castiglia una Mostra collaterale capace di incuriosire e sorprendere. Tema: la giovinezza. Prendendo spunto da quegli affreschi che impreziosiscono il bellissimo Castello della Manta, ricchi di eroi ed eroine rappresentati alle pareti del Salone che esprimono la passione della società aristocratica del Quattrocento e dalla fontana della giovinezza, la Mostra Nazionale dell’Antiquariato vuole dedicare alcuni spazi della Castiglia di Saluzzo all'arte pittorica che nei secoli ha descritto giovinezza e bellezza. In concomitanza con la 48^ Mostra Nazionale dell’Antiquariato, il Castello della Manta, Bene del FAI Fondo per l’Ambiente Italiano, nel periodo dal 17 al 25 maggio, dedicherà un focus specifico alla Fontana della Giovinezza durante le visite guidate in programma. Inoltre, per tutti i visitatori, sarà attiva una speciale convenzione sul biglietto d’ingresso per chi effettuerà le visite ad entrambe le mostre: per ottenere lo sconto in entrambi i musei sarà sufficiente mostrare il biglietto di ingresso ricevuto alla prima visita. Maggiori info sul sito di startsaluzzo.it.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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May 14, 2025 • 18min

Roberto Alessandrini "Il santo educatore"

Roberto Alessandrini"Il santo educatore"Don Bosco nell'immaginario popolareBibliotheka Edizioniwww.bibliotheka.itTra la fine degli anni Venti e gli anni Quaranta del Novecento prende forma e si consolida l’immagine di Don Bosco che, tra le tante, diverrà iconica e sarà continuamente riproposta fino ad oggi.La beatificazione del sacerdote piemontese (1929) e la successiva canonizzazione (1934) mettono in moto un processo selettivo che privilegia una fotografia del santo scattata da Michele Schemboche, allievo di Nadar e tra i pionieri della fotografia in Italia.Il dipinto di Mario Caffaro Rore che rielabora la foto viene a sua volta fotografato per favorire un’ampia diffusione in immaginette e cartoline e ispira una serie di figurine Liebig alla metà degli anni Quaranta e, in parte, anche la monumentale biografia bestseller del santo, firmata, sempre nello stesso decennio, dal disegnatore belga Joseph Gillain, in arte Jijé.Roberto Alessandrini insegna Antropologia culturale all’Università Pontificia Salesiana di Roma e all’Istituto universitario Pratesi di Soverato (Catanzaro).Ha tradotto testi di René Girard, Anatole France e François Le Lionnais, curato l’edizione italiana della Bibbia contadina di Annamária Lammel e Ilona Nagy e pubblicato saggi sulle riviste Antigone, Orientamenti Pedagogici, Salesianum, Il confronto letterario, Lifelong, Lifewide Learning ed Educazione aperta.Tra i suoi libri recenti: Sagome inquiete. Ombre e silhouette dalle figurine al cinema (Franco Cosimo Panini, 2011), Bibbia e Arte (Claudiana-Emi, 2012) e, con Roberto Piumini, Antigone in Polesine (Scalpendi, 2025). IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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May 14, 2025 • 21min

Gianluca Corrado "La Sapiente"

Gianluca Corrado"La Sapiente"Marcianum Presswww.marcianumpress.itIn un prestigioso collegio femminile di fine Novecento arriva, per frequentare l’ultimo anno di liceo classico e sostenere l’esame di maturità, Elisa de Palmère, la Sapiente, un’allieva circondata dalla fama di sapere tutto ciò che è ed è stato. Tutto, di qualsiasi ambito, di ogni tempo e lingua. Hanno così inizio disperate sfide delle compagne a verificare la presunta onniscienza della ragazza, a smascherarla in un errore o in una lacuna, ad allacciarvi un rapporto umano, ad amarla.Non si rivela affatto semplice avere a che fare con una persona come lei, i suoi misteri, la sua perfezione, dove la stessa possibilità di sapere si allucina in un labirinto dell’eccesso.Nel segno del grottesco della mente e delle passioni, un “romanzo di de-formazione” sulla difficoltà, se non l’impossibilità, di reggere l’altezza di un essere abnorme, alle prese col quale chiedere risulta più arduo che rispondere.Gianluca Corradoha pubblicato una dozzina di saggi filosofici, le raccolte di racconti In credito di sole (2022) e Strabismo perfetto e altri racconti (2023), e il giallo per ragazzi MasterShock. Una gara di cucina tra veleni e apparenze (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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