

Giorgio Mezzalira "Ciò che era giusto"
Jul 28, 2025
28:34
Giorgio Mezzalira
"Ciò che era giusto"
Eredità e memoria di Alexander Langer
Goffredo Fofi
Alphabeta Verlag
https://www.raetia.com/it/territorio-gesellschaft/1086-cio-che-era-giusto.html
Con i contributi di Gad Lerner, Peter Kammerer, Daniel Cohn-Bendit
Cosa resta di Alexander Langer (1946-1995), del suo multiforme pensiero, del suo impegno civile, del suo messaggio universale? Goffredo Fofi ripercorre la vicenda politica e umana dell’amico Alex, ricordando in modo schietto e vibrante l’intellettuale eterodosso e visionario, l’instancabile attivista, il fautore della nonviolenza, il precursore dell’ambientalismo, lo strenuo sostenitore della pacifica convivenza etnica. A trent’anni esatti dalla sua morte – che ha chiuso, simbolicamente, un’epoca di lotte e speranze, e di “buona politica” – emerge il profilo di un caparbio uomo del dialogo, dalle solide radici cristiane, stretto tra coerenza etica e inevitabili contraddizioni, generosi sforzi e fragilità nascoste. Quasi il ritratto di una generazione “sconfitta”, ma non “perduta”.
Da altre testimonianze “eccellenti” di chi lo ha conosciuto e frequentato, dalla sua biografia, ma soprattutto dai suoi scritti – raccolti nel presente volume –, prende forma un’eredità spirituale che costituisce una sorgente di idee e di pratiche per immaginare e costruire un futuro differente. In un mondo scosso da conflitti armati e nuovi nazionalismi, e in un modello di sviluppo sempre più fondato sullo sfruttamento indiscriminato di risorse naturali e umane, quella di Langer rimane una figura di straordinaria, talvolta sorprendente, attualità.
«Il sentiero di cresta su cui Alex si è mosso (e l’immagine gli si addice: uomo di montagna e di confine) è stato, spinto fin quasi all’estremo, il più esemplare ed educativo di tutti quelli percorsi dalla sua generazione, il più aperto al confronto con le contraddizioni della politica e anche il più autenticamente, coerentemente, lucidamente drammatico e vero.»(Goffredo Fofi)
Giorgio Mezzalira, nato a Padova (1954), risiede a Bolzano. Studi di Storia contemporanea all’Università di Bologna (A.A. 1981-1982, laureato con lode), socio fondatore del gruppo “Storia e regione/Geschichte und Region”, presidente del Comitato di indirizzo della Fondazione Museo storico del Trentino, membro del comitato scientifico della rivista “Qualestoria”, socio Sissco. Fa parte della “Fondazione Alexander Langer Stiftung” ed è co-curatore dell’Archivio di Alexander Langer. Editorialista del “Corriere dell’Alto Adige” e del “Corriere del Trentino”.
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
www.ilpostodelleparole.it
Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Cosa resta di Alexander Langer (1946-1995), del suo multiforme pensiero, del suo impegno civile, del suo messaggio universale? Goffredo Fofi ripercorre la vicenda politica e umana dell’amico Alex, ricordando in modo schietto e vibrante l’intellettuale eterodosso e visionario, l’instancabile attivista, il fautore della nonviolenza, il precursore dell’ambientalismo, lo strenuo sostenitore della pacifica convivenza etnica. A trent’anni esatti dalla sua morte – che ha chiuso, simbolicamente, un’epoca di lotte e speranze, e di “buona politica” – emerge il profilo di un caparbio uomo del dialogo, dalle solide radici cristiane, stretto tra coerenza etica e inevitabili contraddizioni, generosi sforzi e fragilità nascoste. Quasi il ritratto di una generazione “sconfitta”, ma non “perduta”.
Da altre testimonianze “eccellenti” di chi lo ha conosciuto e frequentato, dalla sua biografia, ma soprattutto dai suoi scritti – raccolti nel presente volume –, prende forma un’eredità spirituale che costituisce una sorgente di idee e di pratiche per immaginare e costruire un futuro differente. In un mondo scosso da conflitti armati e nuovi nazionalismi, e in un modello di sviluppo sempre più fondato sullo sfruttamento indiscriminato di risorse naturali e umane, quella di Langer rimane una figura di straordinaria, talvolta sorprendente, attualità.
«Il sentiero di cresta su cui Alex si è mosso (e l’immagine gli si addice: uomo di montagna e di confine) è stato, spinto fin quasi all’estremo, il più esemplare ed educativo di tutti quelli percorsi dalla sua generazione, il più aperto al confronto con le contraddizioni della politica e anche il più autenticamente, coerentemente, lucidamente drammatico e vero.»(Goffredo Fofi)
Giorgio Mezzalira, nato a Padova (1954), risiede a Bolzano. Studi di Storia contemporanea all’Università di Bologna (A.A. 1981-1982, laureato con lode), socio fondatore del gruppo “Storia e regione/Geschichte und Region”, presidente del Comitato di indirizzo della Fondazione Museo storico del Trentino, membro del comitato scientifico della rivista “Qualestoria”, socio Sissco. Fa parte della “Fondazione Alexander Langer Stiftung” ed è co-curatore dell’Archivio di Alexander Langer. Editorialista del “Corriere dell’Alto Adige” e del “Corriere del Trentino”.
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