

#38 - "King Kong theory" di Despentes
4 snips Apr 1, 2024
In questo episodio, si esplora 'King Kong Theory' di Virginie Despentes, con riflessioni personali sull'aggressione e la pornografia. Viene messa in luce l'importanza della solidarietà femminista nel raccontare storie di violenza spesso trascurate. Inoltre, si discute la resilienza delle vittime e le dinamiche di potere nel lavoro sessuale. L'argomento del femminismo come rivoluzione collettiva invita a una responsabilità condivisa, spronando a un coinvolgimento attivo nella discussione.
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Episode notes
Stupro personale segnante
- Virginie Despentes racconta il suo stupro subito durante un viaggio in autostop e come questo abbia segnato la sua vita e la sua opera.
- Solo anni dopo capisce il peso reale dell'esperienza partecipando a uno sportello per vittime di stupro.
Nominare lo stupro come potere
- L'autrice riflette sul fatto che chiamare le cose col proprio nome è difficile perché lo stupro attiva un sistema di controllo sociale.
- L'esperienza punk le consente però di superare le aspettative di trauma classico e di riprendere il controllo sulla propria vita.
Stupro come esercizio di potere
- Camille Paglia considera lo stupro un rischio sessuale inevitabile, non una questione patriarcale.
- Per la prima volta Despentes pensa allo stupro come una rappresentazione di un potere politico maschile, non solo come atto sessuale.