I venezuelani espulsi in massa dagli Stati Uniti. I salari bassi alimentano le disuguaglianze in Italia.
Mar 26, 2025
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Stefano Pozzebon, giornalista CNN esperto in politica, e Elena Granaglia, economista specializzata in disuguaglianze, discutono di importanti tematiche globali. Parlan del recente cambiamento degli stati di protezione per migranti latinoamericani negli Stati Uniti, che ha colpito oltre mezzo milione di persone. Si affronta anche la crisi salariale in Italia, con una significativa perdita di potere d'acquisto e la questione della mancanza di un salario minimo legale. Infine, un omaggio a Tina Turner e alla sua influenza musicale.
La revoca dello status di protezione temporanea ha esacerbato l'incertezza e la vulnerabilità per centinaia di migliaia di migranti latinoamericani negli Stati Uniti.
In Italia, la perdita di potere d'acquisto e le disuguaglianze salariali evidenziano la necessità urgente di riforme economiche e sociali per alleviare la povertà.
Deep dives
Migranti venezuelani e la revoca dello status di protezione temporanea
La decisione dell'amministrazione Trump di revocare lo status di protezione temporanea a oltre mezzo milione di venezuelani, nicaraguensi, haitiani e cubani ha avuto un impatto devastante sulle loro vite, generando incertezza e rischio di espulsione. Questa misura, volta a ridurre l'immigrazione regolare dall'America Latina, costringe molte di queste persone a cercare soluzioni precarie, come il matrimonio con cittadini statunitensi per ottenere un visto. Gli effetti di questa politica si evidenziano nel crescente numero di migranti in situazioni irregolari e nei tentativi di fuga verso l'Europa da parte di coloro che non possono più rimanere legalmente negli Stati Uniti. Le storie di queste persone evidenziano la complessità delle crisi politiche e sociali nei loro paesi d'origine e la severità delle politiche migratorie statunitensi.
Deportazioni e problemi legali
Le deportazioni recenti di circa 200 venezuelani verso El Salvador mettono in luce le pratiche discutibili dell'amministrazione Trump, che ha utilizzato accuse infondate per giustificare le espulsioni. Questi migranti, già sotto custodia, sono stati trasferiti a un carcere di massima sicurezza in un paese noto per il suo approccio autoritario alla criminalità. La mancanza di prove concrete e l'autenticità delle accuse sollevano interrogativi sulle modalità di identificazione dei presunti membri di bande, come il 'tren Aragua', dove anche tatuaggi comuni possono comportare conseguenze negative. Questa situazione illustra l'inefficienza e l'arbitrarietà del sistema di immigrazione degli Stati Uniti, favorendo l'irregolarità e aggravando le condizioni di vita dei migranti.
La crisi salariale in Italia
La perdita di potere d'acquisto in Italia ha raggiunto livelli preoccupanti, con salari reali inferiori rispetto a oltre un decennio fa a causa dell'alta inflazione. I dati rivelano che la dinamica salariale negativa è particolarmente accentuata nelle piccole imprese e nei settori con bassa produttività, come turismo e servizi. Inoltre, le disuguaglianze salariali tra lavoratori migranti e italiani evidenziano che oltre un terzo dei bambini con genitori immigrati vive in condizioni di povertà assoluta, contribuendo a un ciclo intergenerazionale di disuguaglianza. Nonostante l'assenza di un salario minimo legale, le misure di contrattazione collettiva non riescono a proteggere i lavoratori dall'aumento del costo della vita, suggerendo la necessità di riforme economiche e sociali strutturali.
Da ieri più di mezzo milione di venezuelani, nicaraguensi, haitiani e cubani che vivevano legalmente negli Stati Uniti sono diventati irregolari. Con Stefano Pozzebon, corrispondente della Cnn, da Bogotá.
In Italia i salari reali sono inferiori di 8,7 punti rispetto a quelli del 2008, la più forte perdita di potere d’acquisto tra i paesi a economia avanzata del G20. Con Elena Granaglia, economista e co-coordinatrice del Forum disuguaglianze e diversità.
Oggi parliamo anche di:
Disco • Private dancer (40th anniversary) di Tina Turner
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Consulenza editoriale di Chiara Nielsen Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna Direzione creativa di Jonathan Zenti
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