Dal carcere il principale avversario di Erdogan, il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu (arrestato il 19 marzo), ha ottenuto un plebiscito alle primarie del partito popolare repubblicano: 15 milioni di voti. Mentre nel Paese si moltiplicano manifestazioni, scontri e arresti. Perché questa nuova svolta repressiva voluta dal presidente turco? L’analisi di Alberto Magnani