

Ep. 641: Obada e Fouza dalla Siria – parte 2
Due anni prima che Fouza prendesse fuoco maneggiando petrolio grezzo mentre la sua città era assediata dallo Stato Islamico, un altro giovane siriano veniva gambizzato dal regime di Assad. Il suo nome è Obada. Era il 2012, Obada al tempo aveva 16 anni. Stava camminando per le strade della sua città, Daraa, ricordata per essere stata al centro della primavera araba in Siria, ma anche per il conseguente violento assedio dell'esercito siriano. Obada viene colpito a schiena e gambe da un cecchino di Assad. Per salvarsi e ricevere le cure intraprende un complicato viaggio fino ad Amman, in Giordania, dove si trova ancora oggi. Obada è in sedia a rotelle, e insieme a un gruppo di siriani con disabilità e mutilazioni ha deciso di rendersi utile. Lavora all'ospedale di Medici senza frontiere di Amman come vocational trainer: aiuta le persone con un corpo ferito e un passato complicato come il suo a trovare un lavoro. Tra di loro c'è proprio Fouza, che con l'appoggio di Obada sta tornando a immaginare un futuro.
Gli inserti audio di questa puntata sono tratti da: video “Syria: Dispatches from Daraa” pubblicato sul canale YouTube Human Rights Watch l'1 giugno 2011; video “25 killed as Syrian troops storm Daraa: activist” pubblicato sul canale YouTube AFP News Agency il 26 aprile 2011; video “The full interview with president Assad of Syria (Dutch subtitles)" pubblicato sul canale YouTube Nieuwsuur il 18 dicembre 2015; video “Tennis Ball Sound Effects" pubblicato sul canale YouTube REAL SOUND HUB il 25 maggio 2021.
Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices