
L'economia ha una storia.
8- Alfred Marshall, la teoria neoclassica e i marginalisti
Feb 23, 2022
Si esplora il passaggio dall'economia classica a quella neoclassica, con un focus su Alfred Marshall e la sua rivoluzionaria teoria dell'utilità marginale. Viene analizzato il concetto di equilibrio di mercato, evidenziando come domanda e offerta plasmino i prezzi. Inoltre, si discute l'impatto della proprietà privata sull'innovazione. Infine, si mette in luce l'evoluzione dell'economia, la centralità dell'individuo razionale e l'uso della matematica, insieme a una critica alla mancanza di considerazioni etiche nella teoria neoclassica.
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Quick takeaways
- La teoria neoclassica, promossa da Marshall, si concentra sull'individuo razionale e sull'interazione tra domanda e offerta per determinare il valore.
- Le leggi statistiche di Pareto illustrano la distribuzione dei redditi, privilegiando un'analisi senza giudizi morali sulle disuguaglianze economiche.
Deep dives
Transizione dalla teoria classica a quella neoclassica
Il XIX secolo vide un'evoluzione delle idee economiche dalla tradizione classica a quella neoclassica in risposta a tensioni sociali e difficoltà per i lavoratori. I pensatori dell'epoca si divisero tra coloro che sostenevano una rivoluzione radicale, come Marx, e coloro che proponevano miglioramenti graduali attraverso riforme e sindacati. Questa seconda via si impose, contribuendo a migliorare le condizioni del proletariato e portando alla nascita delle correnti del socialismo massimalista e riformista. La crescente attenzione verso le condizioni di vita dette origine a una nuova scuola economica, incentrata sull'analisi dei mercati e sui comportamenti individuali, segnando un allontanamento dai principi della teoria classica.
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