I cortei contro Trump in tutti gli Stati Uniti. Le bugie di Israele sull’attacco alla Mezzaluna rossa.
Apr 8, 2025
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Paola Caridi, giornalista e presidente di Lettera 22, ci parla dall'Amman dell'attacco alla Mezzaluna Rossa e delle verità nascoste sul conflitto in Palestina. Lucia Magi, corrispondente dell’ANSA da Los Angeles, descrive le imponenti manifestazioni contro Trump in tutto il paese, evidenziando la mobilitazione delle comunità latine e il cambiamento politico in corso. Si approfondiscono le problematiche delle testimonianze e dell'impunità, mettendo in luce le sfide globali attuali.
Le recenti manifestazioni contro Trump hanno riunito una vasta gamma di partecipanti, esprimendo preoccupazioni per i diritti civili e le politiche migratorie.
Un video del New York Times ha smentito le dichiarazioni israeliane riguardo alla morte di operatori sanitari, evidenziando la complessità delle notizie conflittuali.
Deep dives
Le manifestazioni contro Trump
Centinaia di migliaia di persone hanno partecipato a manifestazioni in varie città degli Stati Uniti contro le politiche del presidente Donald Trump, rendendo questo evento una delle più grandi mobilitazioni nazionali degli ultimi anni. La protesta, intitolata 'Hands Off', ha visto la partecipazione di famiglie, anziani e diversi gruppi etnici, con manifestanti che esibivano slogan e cartelli contro Trump e il magnate Elon Musk, accusato di avere un impatto negativo sulla società. I partecipanti esprimevano preoccupazione per l'influenza dei miliardari nel governo, i tagli alle agenzie federali e i diritti delle minoranze, con missioni incentrate sull'immigrazione che colpiscono duramente le comunità latino-americane a Los Angeles. Questo movimento, composto da diversi gruppi e associazioni, ha mostrato una risposta collettiva e trasversale alle recenti decisioni politiche, dimostrando un forte desiderio di unirsi contro queste sfide.
I temi emergenti delle proteste
I manifestanti hanno sollevato questioni urgenti riguardanti i diritti civili, l'immigrazione, e le politiche interne ed estere di Trump, evidenziando il ruolo cruciale dei migranti nell'economia della California. Le richieste includevano la difesa dei diritti delle donne e della comunità LGBT, e una resistenza ferma contro le misure restrittive sulle libertà civili imposte dalla nuova amministrazione. Queste manifestazioni non solo hanno evidenziato uno stato d'animo di unità e determinazione, ma hanno anche rivelato un senso di urgenza per porre in discussione le azioni governative, soprattutto nei settori del lavoro e della giustizia sociale. Le voci silenziose e le esperienze dei migranti, considerati fondamentali per l'economia locale, sono state al centro delle grida di protesta, suggerendo che il malcontento potrebbe sfociare in una vera e propria lotta per i diritti.
Un movimento di opposizione in crescita?
Le manifestazioni recenti hanno segnato l'emergere di un movimento di opposizione a livello nazionale, condensando il malcontento di chi si oppone a Trump e cercando di riunire diverse generazioni e gruppi sotto una causa comune. Questo evento è visto come un potenziale punto di svolta, poiché ha attratto attenzione su temi cruciali e ha incoraggiato i partecipanti a esprimere il loro discontento in modo organizzato e visibile. Tuttavia, c’è anche un senso di scoraggiamento, poiché la prossima opportunità per influenzare il cambiamento politico si avvicina con le elezioni di metà mandato, rimarcando l’importanza di un’azione continuativa. L’approccio di unire diverse esperienze e storie, da quelle degli anziani ai giovani, potrebbe fungere da catalizzatore per un’azione politica più sostenuta e coerente contro l'attuale amministrazione.
Il 6 aprile centinaia di migliaia persone hanno manifestato a Washington e in molte altre città degli Stati Uniti per protestare contro le politiche del presidente Donald Trump. Con Lucia Magi, corrispondente dell’Ansa da Los Angeles.
Un video pubblicato il 4 aprile dal New York Times ha smentito la versione delle autorità israeliane sullla morte dei 15 operatori sanitari e soccorritori uccisi il 23 marzo dall’esercito israeliano vicino a Rafah. Con Paola Caridi, giornalista, da Amman.
Oggi parliamo anche di:
Società • "La vita: prima e dopo il covid" di Casper Thomas https://www.internazionale.it/magazine/casper-thomas/2025/04/03/la-vita-prima-e-dopo-il-covid RaiPlay • Approffimativamente, con Bruno Voglino, a cura di Susanna Gianandrea, regia di Maria Baratta
https://www.raiplay.it/programmi/brunovoglino-approffimativamente Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo episodio. Scrivici a podcast@internazionale.it o manda un vocale a +39 3347063050
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Consulenza editoriale di Chiara Nielsen Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna Direzione creativa di Jonathan Zenti
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