Irene Nonnis, conosciuta come Tanatolady, è un'esperta di tanatoestetica che offre un punto di vista unico su un tema spesso tabù: la morte. Parla delle sfide e della preparazione delle salme, enfatizzando l'importanza di un'approccio umano in un momento così delicato. Nonnis sfata miti e false credenze legate alla sua professione, riflettendo sulle emozioni che accompagnano il lutto. La conversazione si concentra anche sulla necessità di un'educazione aperta sulla mortalità, promuovendo una maggiore sensibilizzazione sociale.
La tanatoestetica è essenziale per garantire che i defunti siano presentati dignitosamente, affrontando sfide pratiche e richiedendo competenze specifiche.
La cultura del silenzio sulla morte in Italia ostacola l'educazione e la consapevolezza, creando difficoltà nell'affrontare il lutto e il dolore.
Deep dives
Il ruolo della tanatoestetica
La tanatoestetica si concentra sulla preparazione e la cura estetica delle salme, un aspetto fondamentale per garantire che i defunti siano presentati in condizioni accettabili ai loro cari. Questo professionista non si limita a truccare i corpi come si farebbe per una sposa, ma deve affrontare sfide pratiche come la pulizia dei liquidi corporei e la corretta vestizione, che richiedono competenze specifiche e attenzione ai dettagli. Ad esempio, Irene Nonnis, nota come Tanato Lady, racconta di aver utilizzato un aerografo per ripristinare l’aspetto sereno di una salma dopo un incidente domestico, così che i familiari non subissero traumi visivi. La tanatoestetica, sebbene non ufficialmente riconosciuta in Italia, svolge un ruolo cruciale nell’aiutare le famiglie a elaborare il lutto in modo sano e dignitoso.
Il tabù della morte in Italia
Il tema della morte è un argomento soggetto a tabù nella cultura italiana, con poche opportunità di discussione aperta sia in famiglia che a livello educativo. A differenza di altri paesi, come l'Inghilterra, dove l'educazione alla morte è parte del curriculum scolastico, in Italia i bambini spesso affrontano esperienze traumatiche solo attraverso il vissuto personale. Irene Nonnis sottolinea come questa mancanza di dialogo possa portare a difficoltà nell'affrontare il dolore e il lutto, poiché la morte viene frequentemente nascosta piuttosto che discussa. Questa cultura del silenzio rende complicata la preparazione dei professionisti nel settore, limitando la consapevolezza e l’accettazione della morte nel contesto sociale.
La preparazione personale e professionale
Irene Nonnis ha intrapreso il suo lavoro nel settore funebre in seguito a esperienze personali di lutto nella sua famiglia, dove ha visto situazioni di scarsa preparazione delle salme. La sua missione è garantire che gli altri non debbano affrontare ciò che ha visto lei, promuovendo una preparazione adeguata per presentare i defunti in modo dignitoso. La sua esperienza le ha permesso di affrontare la morte con maggiore serenità, ma ha anche reso evidente la necessità di un supporto psicologico per chi opera in questo campo, soggetto a un elevato rischio di burnout. Attraverso la sua carriera, Irene ha anche cercato di combattere i pregiudizi di genere e la percezione maschilista esistente nel settore, dimostrando che le donne possono essere di grande valore in questo lavoro.
🎙 Cose Molto Umane, Il miglior podcast quotidiano di facts, storie e cose interessanti degli esseri umani, della scienza e del mondo. Un podcast veloce, divertente e utile.
🎙 Cose Molto Americane, una guida veloce e divertente agli USA che non conosci, raccontati da Gianpiero Kesten e il giornalista Cristiano Valli. Un podcast rapido e utile a cavallo fra l'Italia e la California.
—
💫 Questo podcast fa parte dell'universo di VOIS, un ecosistema di podcast e podcaster super fighi. Per scoprire di più, segui @vois.fm su Instagram o visita il sito https://vois.fm/