Il piano di Trump per Gaza. L'iperturismo alimentato dai social media.
Feb 6, 2025
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Paola Caridi, esperta di Medio Oriente e presidente di Lettera 22, e Sara Gainsforth, ricercatrice su turismo e abitare, offrono spunti incisivi. Discutono il controverso piano di Trump per Gaza, evidenziando le gravi implicazioni per i diritti umani e la stabilità regionale. Inoltre, analizzano l'impatto del turismo a Roccaraso, innescato dai social media, e come le nuove attrazioni influenzino le comunità locali. Un interessante confronto tra geopolitica e dinamiche sociali moderne.
Il piano controverso di Trump per Gaza prevede il trasferimento dei palestinesi in Giordania ed Egitto, suscitando forti critiche internazionali.
L'iperturismo a Roccaraso, amplificato dai social media, mette in evidenza la necessità di strategie turistiche sostenibili per le comunità locali.
Deep dives
Il piano di Trump per Gaza
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha proposto un piano controverso per la striscia di Gaza, suggerendo il trasferimento permanente dei palestinesi in Giordania ed Egitto, e l'assunzione del controllo della regione da parte degli Stati Uniti. Questa proposta ha suscitato forti critiche a livello internazionale, in particolare da parte di Hamas, che l'ha definita razzista e inappropriata, contrastando nettamente con la dignità dei palestinesi. Si pone la questione se queste dichiarazioni siano un mero giochettino politico o riflettano un piano concreto per la regione, sebbene molti esperti ritengano che ci sia una strategia seria dietro tali affermazioni. Il potenziale trasferimento forzato dei palestinesi è visto come una grave violazione del diritto internazionale, suggerendo un atteggiamento coloniale che potrebbe generare un'instabilità duratura in Medio Oriente.
Reazioni del mondo arabo
Le reazioni degli stati arabi al piano di Trump per Gaza sono state di netta opposizione, evidenziando un rifiuto universale dell'idea di deportazione dei palestinesi. Anche tra i paesi coinvolti negli accordi di Abramo, come Emirati Arabi e Giordania, c'è stata una forte condanna delle dichiarazioni di Trump sul trasferimento dei palestinesi, indicando che queste posizioni non sono sostenibili a lungo termine. L'Arabia Saudita ha sottolineato che non ci sarà normalizzazione dei rapporti con Israele senza un paese palestinese indipendente, stabilendo così condizioni irrinunciabili per ogni futuro accordo. La situazione attuale mostra come il malcontento crescente nella regione possa degenerare in conflitti sempre più accentuati, mettendo in discussione l'equilibrio precario già esistente.
Il fenomeno dell'iperturismo
L'iperturismo sta diventando un fenomeno sempre più evidente, come dimostrato dall'afflusso massiccio di turisti a Roccaraso, causato anche dall'influenza dei social media e dalle offerte di viaggi low cost. Questo sovraffollamento ha messo a dura prova le infrastrutture locali e ha innescato un dibattito sul turismo e sulla sostenibilità, sollevando interrogativi su quale tipo di turismo si voglia promuovere. L'arrivo di un numero sproporzionato di visitatori, attribuito inizialmente a un'influencer, è in realtà il risultato di dinamiche complesse che comprendono tradizioni locali e offerte commerciali. Tale dinamica mette in luce la necessità di una riflessione più profonda sulle strategie turistiche, per evitare la turistificazione dei luoghi e garantire un'esperienza sostenibile e rispettosa delle comunità locali.
Il presidente statunitense Donald Trump ha affermato che gli Stati Uniti assumeranno il controllo della Striscia di Gaza devastata dalla guerra, e che i palestinesi saranno traferiti in modo permanente in Giordania e in Egitto. Con Paola Caridi, presidente di Lettera22, da Amman.
Su invito di un'influencer, il 26 gennaio migliaia di persone trasportate da più di duecento pullman sono arrivate nella località sciistica di Roccaraso. Con Sarah Gainsforth, ricercatrice e scrittrice.
Oggi parliamo anche di:
Podcast • Sostanze di Stefania Bonan
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Consulenza editoriale di Chiara Nielsen Produzione di Claudio Balboni e Vincenzo De Simone Musiche di Tommaso Colliva e Raffaele Scogna Direzione creativa di Jonathan Zenti
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