Negli ultimi mesi milioni di giovani in tutto il mondo si sono mobilitati per chiedere maggiore giustizia sociale, riforme istituzionali radicali e un rinnovamento della classe politica. Dal Nepal al Madagascar fino al Marocco, le proteste si sono diffuse sui social, hanno adottato simboli comuni e hanno persino rovesciato alcuni governi: ma quali sono le cause profonde di questo fenomeno e qual è il futuro del movimento? Ne parliamo con Donatella Della Porta, sociologa e direttrice del Centre on Social Movement Studies della Scuola Normale Superiore di Firenze.


