Il presidente francese Emmanuel Macron dovrebbe nominare entro oggi un primo ministro, nel tentativo di uscire dallo stallo politico che paralizza la Francia. La decisione arriva dopo le dimissioni di Sébastien Lecornu, che il 6 ottobre ha lasciato l’incarico dopo meno di un mese di governo, restando su richiesta del presidente per gestire le ultime consultazioni. Da Parigi, Lecornu ha escluso uno scioglimento immediato dell’Assemblea nazionale e assicurato che la Francia avrà una legge di bilancio entro il 31 dicembre. Parla di “movimenti e convergenze” tra i partiti, con l’obiettivo di un compromesso minimo sul bilancio 2026 per contenere il deficit sotto il 5% del Pil. Tra le ipotesi in campo anche il congelamento della riforma delle pensioni, una misura controversa e costosa. Ne discutono a Macro Jean-Pierre Darnis, Professore di Storia delle relazioni franco-italiane all’Université della Costa Azzura (Nizza) e Docente di Storia contemporanea alla Luiss “Guido Carli” di Roma, e Stella Elgersma, giornalista di France24.