Con un valore di circa 300 miliardi di dollari e attività diversificate che spaziano dai media all’energia, dalla logistica alla difesa, l’Adani Group era – fino a poche settimane fa – il conglomerato più importante dell’India. Ma il Gruppo è molto più di un colosso economico. È il centro stesso del potere indiano. Un gigante i cui interessi coincidono con quelli del presidente integralista e autoritario Narendra Modi. Tutto cambia quando Adani Group finisce nel mirino della Hindenburg Research, finanziaria con sede a New York, celebre per andare a caccia di società accusate di operazioni opache, manipolazione del mercato e trucchi contabili. Dietro la battaglia che è già costata al Gruppo perdite stratosferiche, si intuisce un conflitto che rischia di terremotare gli assetti geopolitici sull’asse Washington-Nuova Delhi.