In collaborazione con Fondazione Hapax - Synapsis
Come pensiamo l’ambiente che ci circonda? Secondo quali criteri culturali lo elaboriamo fino a trasformarlo in paesaggio? Traduciamo i luoghi in paesaggi per pensarli meglio, perché sono i nostri spazi di vita ed è attraverso i paesaggi che immaginiamo e viviamo, che ci connettiamo all’ambiente in un modo o in un altro. Proprio per questo oggi è per noi salvifico e indispensabile riconoscere di “essere natura”. Il paesaggio è come la lingua madre: non possiamo non impararla, perché è grazie a questa lingua che possiamo vivere l’esperienza estetica del paesaggio.
I paesaggi della nostra vita e la loro vivibilità sono nelle nostre mani e ne siamo responsabili. Dobbiamo averne cura.