La legge di bilancio 2026, ancora in discussione, prevede un taglio dell’Irpef per i redditi fino a 50.000 euro.
Ed essendo un aggiustamento dell'aliquota anche chi supera quello scaglione potrà godere dello sconto. Il beneficio, però, si riduce progressivamente al crescere del reddito e viene del tutto azzerato oltre i 200.000 euro lordi.
Nonostante ciò, il dibattito pubblico si è acceso: c’è chi sostiene che la misura favorisca i più ricchi e chi, al contrario, la considera un aiuto al ceto medio. La verità è che entrambe le letture mancano il punto. Ma perché? Ne parlo con Edoardo Buffoni.
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