Questa è la storia del principale e più inadeguato fornitore di servizi sanitari di salute mentale. La storia di un luogo in cui la burocrazia raggiunge i livelli di assurdo più assurdi. La storia di un’istituzione che dovrebbe aiutare le persone che ospita e invece finisce spesso per distruggerle. È la storia della condizione di illegalità sistematica di un servizio erogato dallo Stato. È anche la storia di come l’Italia abbia introdotto da tempo una versione soft, ufficiosa, informale, della pena di morte. Ed è la storia di Said, che pochi giorni fa si è ucciso nel carcere di San Vittore di Milano, a 22 anni.
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Dove chiedere aiuto
Se sei in una situazione di emergenza, chiama il numero 112. Se tu o qualcuno che conosci ha dei pensieri suicidi, puoi chiamare il Telefono Amico allo 02 2327 2327 oppure via internet da qui, tutti i giorni dalle 10 alle 24.
Puoi anche chiamare l’associazione Samaritans al numero 06 77208977, tutti i giorni dalle 13 alle 22.
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