il posto delle parole

livio partiti
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Jun 20, 2025 • 14min

Luigi Cerutti "Radis"

Luigi Cerutti"Radis"Con la partenza della seconda edizione Radis, il progetto di arte nello spazio pubblico ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT – ente art oriented della Fondazione CRT – in collaborazione con la Fondazione CRC, tornano anche gli appuntamenti del public program che avvicineranno il pubblico all’inaugurazione dell’opera di Petrit Halilaj, prevista per il 5 ottobre 2025.Avviato a maggio con un intervento dal titolo L’arte che mette radici con la curatrice Marta Papini e il giornalista Nicolas Ballario nell’ambito del Festival della TV di Dogliani, il public program prosegue da giugno a ottobre con una nuova edizione di Supercondominio e un programma di valorizzazione delle opere di arte pubblica nella provincia di Cuneo, con un focus specifico sul progetto A Cielo Aperto di Fondazione CRC. Ideati da Barbara De Micheli, project manager e producer con consolidata esperienza nella gestione di progetti artistici e culturali, questi itinerari di scoperta delle opere diffuse sul territorio cuneese offriranno al pubblico l'opportunità di esplorare un patrimonio artistico che si fonde con il paesaggio e le comunità locali. Il progetto si riconnette al lavoro di mappatura e valorizzazione avviato dalla Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, in occasione della precedente edizione di Radis, una pubblicazione, curata da Vittoria Martini, che censisce e racconta opere radicate nei luoghi, ispirate dalle loro storie e dal dialogo con le comunità che li abitano.Sabato 21 giugno a Mondovì al Museo Civico della Stampa, incontro con l'opera A Song A part di Susan Philipsz; un momento aperto e partecipato per avvicinarsi all’opera sonora di Susan Philipsz e approfondire l’addendum scultoreo recentemente collocato nel giardino del Museo Civico della Stampa di Mondovì. La conversazione vuole raccontare l’opera, la sua genesi e il processo che ha portato alla sua realizzazione e collocazione.Alle ore 10 si terrà il caffè di benvenuto, cui seguirà alle ore 11 una conversazione in giardino tra Marcella Beccaria, storica dell’arte, curatrice e Capo Curatore e Curatore delle Collezioni al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, e Maurizio Fornero, direttore della Scuola Comunale di Musica di Mondovì e della Fondazione Academia Montis Regalis. Due voci, due punti di vista accompagneranno il racconto dell’opera: da un lato, l’approfondimento storico-musicale che ricostruisce il contesto e la forza simbolica dello spartito barocco di Maddalena Casulana – il primo stampato e firmato da una donna; dall’altro, una lettura contemporanea dell’opera di Susan Philipsz, che con la sua installazione sonora restituisce una voce alla storia.Durante la giornata saranno organizzate visite guidate gratuite al museo e all’opera, a cura del Museo Civico della Stampa.Caffé e partecipazione alla conversazione sono liberi, per la visita guidata è gradita la prenotazione: info@museostampamondovi.it | +39 334 7059307L’opera A Song A Part di Susan Philipsz fa parte del progetto A cielo aperto, finanziato e prodotto da Fondazione CRC in occasione dei 30 anni di attività, con il supporto del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.Sabato 21 giugno dalle ore 14 e domenica 22 giugno dalle ore 11, a Cuneo al Rondò dei Talenti sarà la volta del Terzo Paradiso dei Talenti di Michelangelo Pistoletto: l'area antistante il Rondò dei Talenti — particolarmente frequentata per il passeggio del fine settimana— verrà animata da mediatrici culturali che coinvolgeranno il pubblico in un gioco partecipativo e poetico. Ai passanti verranno offerti fogli stampati che riportano un’ampia selezione di talenti: dalle capacità manuali a quelle artistiche, dai gesti relazionali ai talenti più inconsueti o trascurati.Ogni partecipante sarà invitato a: scegliere un talento che lo rappresenta, lo incuriosisce o che desidera riscoprire; firmare il foglio come segno di adesione personale; scrivere su un foglio bianco un talento non presente tra quelli proposti, oppure chiedere alla propria compagnia (amico, partner, familiare o anche uno sconosciuto) di scrivere per lui un talento che riconosce o immagina.Tutti i fogli firmati verranno raccolti e allestiti all’interno del Rondò dei Talenti, formando un grande “Nuovo Paradiso dei Talenti”. Attaccati con tape colorati, i fogli comporranno un segno tangibile, una sorta di opera collettiva temporanea e speculare dell'originale, testimonianza della partecipazione collettiva e della ricchezza di talenti spesso invisibili.L'attività è libera, aperta a tutti i passanti.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 19, 2025 • 25min

Stefano Pivato "Alla riscossa!"

Stefano Pivato"Alla riscossa!"Emozione e politica nell'Italia contemporaneaEdizioni del Mulinowww.mulino.itPassaggi Festival, Fano29 giugno, ore 19:30"Alla riscossa!" con Stefano Pivato«i badogliani con sulle spalle il fazzoletto azzurro e i garibaldini col fazzoletto rosso e tutti, o quasi, portavano ricamato sul fazzoletto il nome di battaglia. La gente li leggeva come si leggono i numeri sulla schiena dei corridori ciclisti. Nomi romantici e formidabili che andavano da Dinamite a Rolando»Beppe FenoglioIl 1789 segna una svolta storica: la Rivoluzione francese dà vita alla politica moderna. I simboli che nascono da questo fervore sostituiscono l’araldica aristocratica, incarnando ideali di libertà, uguaglianza e fraternità. Esattamente due secoli dopo, nel 1989, il crollo del Muro di Berlino segna un altro capitolo, portando alla crisi dei grandi sistemi ideali e dei linguaggi politici tradizionali. E in Italia cosa succede? Mentre la popolazione colta si avvicina agli ideali politici tramite la lettura, i ceti popolari si connettono a principi e valori attraverso le emozioni. Sono quelle suscitate da canti e colori, abiti e bandiere, dalle grandi manifestazioni di piazza e da quelle private, fino ai nomi dati ai bambini per sfida e per protesta. Stefano Pivato racconta la storia vivace e fragorosa della passione politica.Stefano Pivato Professore emerito di Storia contemporanea, collabora con il Dipartimento di storia dell’Università di San Marino. Per il Mulino ha pubblicato: «I comunisti mangiano i bambini» (2017), «I comunisti sulla Luna. L’ultimo mito della Rivoluzione russa» (con M. Pivato, 2017), «Storia sociale della bicicletta» (2019), «Storia dello sport in Italia» (con P. Dietschy, 2019), «La felicità in bicicletta» (2021), «Tifo» (con D. Marchesini, 2022) e «Andare per colonie estive» (2023).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 18, 2025 • 19min

Gianni Biondillo "La costruzione del potere"

Gianni Biondillo"La costruzione del potere"Perché l'architettura non esisteMarsilio Editoriwww.marsilioeditori.it«Quando uno storico del tempo che verrà si accingerà ad esaminare le manifestazioni artistiche dell’epoca nostra, sarà certamente tormentato.» Così scriveva Giuseppe Pagano nel 1935. Gianni Biondillo, architetto di formazione e narratore per vocazione, getta uno sguardo nuovo, personale e politico, su qualcosa apparentemente sotto gli occhi di tutti, ma di cui, man mano che ci si avvicina, sfugge sempre l’essenza: l’architettura fascista. In questo enorme calderone infatti oggi rischia di rientrare di tutto. Come raccontare quel periodo senza cadere preda di banalizzazioni e pregiudizi? L’autore si addentra nelle vicende dell’epoca, segue carriere e destini di architetti, ricercatori, critici, designer, ingegneri, per lo più conosciuti solo agli addetti ai lavori. Da Roma a Milano, da Bolzano ad Asmara, da Como alle città dell’agro pontino, esplora tutti i risvolti di una foga edificatoria che ci ha consegnato un lascito enorme e problematico. Smontando i luoghi comuni e avanzando tesi spiazzanti, Biondillo racconta, con la competenza del saggista e la passione del romanziere, lo scontro generazionale tra i bolsi «accademici», sostenitori del monumentalismo, e la nuova generazione indomita dei talentuosi razionalisti. Se è vero che non esiste architettura che non sia di regime – perché a commissionare edifici pubblici è sempre il potere –, è però innegabile che non ha senso parlare di una generica «architettura fascista». Diversi sono gli stili, i protagonisti e il rapporto, conflittuale o condiscendente, di molti di essi con la classe dirigente. Così come differenti sono le strade per gestire questa pesante eredità. È giusto fare tabula rasa del passato e ricostruire sul nulla? O è arrivato il momento di aprire gli occhi sul paese che siamo stati e decidere finalmente quale vogliamo essere?Gianni Biondillo (Milano, 1966) è architetto e scrittore. Scrive per il cinema, il teatro e la televisione, pubblica interventi e editoriali su quotidiani e riviste nazionali. Tra i suoi numerosi romanzi e saggi, i più recenti sono: Pasolini. Il corpo della città (2022), Sentieri metropolitani (2022) e Quello che noi non siamo (2023), vincitore del Premio Bagutta 2024.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 18, 2025 • 21min

Pier Luigi Vaccaneo "Pavese Festival"

Pier Luigi Vacccaneo"Pavese Festival"Mari proibiti e coste barbaricheFondazione Cesare Pavesewww.fondazionecesarepavese.itPer la sua venticinquesima edizione il Pavese Festival anticipa all’inizio dell’estate il consueto appuntamento con la letteratura e lo spettacolo dal vivo tra le colline di Cesare Pavese: la manifestazione si svolgerà infatti da lunedì 23 a domenica 29 giugno 2025 a Santo Stefano Belbo, per proseguire poi fino all’autunno con un ricco programma di date off sul territorio e nel resto d’Italia, con eventi già in programma a Ivrea, in collaborazione con La grande invasione, a Milano, con La Casa della Poesia, a Maratea, con l’Associazione Lu.Pa. e a Brancaleone, con Paesi Tuoi Festival. Con il Pavese Festival torna anche il Premio Pavese Musica, che per la sua seconda edizione verrà assegnato a Paolo Conte durante la settimana del festival (data da confermare). Il tema scelto per quest’edizione - Mari proibiti e coste barbariche - riprende una frase del primo capitolo di Moby Dick, che Cesare Pavese tradusse poco più che ventenne. Un titolo che offre l'occasione di esplorare i temi del viaggio, del superamento dei confini, della ricerca costante e della tensione verso l’oltre e l’altrove, spaziando dalla letteratura americana alla traduzione, dall'innovazione culturale alle nuove frontiere della divulgazione, dall'arte contemporanea all'attualità. Questi i temi e gli ambiti che verranno toccati dai tanti eventi che compongono il programma di questa edizione: spettacoli, presentazioni di libri - con un’attenzione particolare all’editoria indipendente - talk, mostre, laboratori per adulti e bambini.Tra gli ospiti di questa edizione, Paola Turci e Gino Castaldo, con il nuovo spettacolo La rivoluzione delle donne, Neri Marcorè e Luca Barbarossa, con uno spettacolo ideato appositamente per il Pavese Festival, e Roberto Mercadini con il suo Moby Dick. Ma anche Francesco Bianconi ospite della puntata live del podcast Copertina di Matteo B. Bianchi, l’attore Andrea Bosca, intervistato nelle vesti di poeta da Giulia Ciarapica con la raccolta La voce blu, e i nuovi romanzi di Roberto Cotroneo, Carlo Greppi, Gian Marco Griffi e Orso Tosco. Anche quest’anno torna l’appuntamento con Dieci piccoli editori, la festa dell’editoria indipendente, con le case editrici Aboca, Clichy, Ediciclo, Exorma, Giulio Perrone, Hopefulmonster, Jaca Book, NNE, NR e Nutrimenti.Era sempre festa, la serie podcast sulle opere di Cesare Pavese lanciata durante il Pavese Festival 2023, si arricchisce di una nuova stagione, dedicata ai Dialoghi con Leucò e con letture di Isabella Ragonese. Punto di partenza di questo terzo esperimento audio, il progetto di Giacomo Civalleri vincitore della prima edizione della podcast academy “Ascoltare la letteratura” realizzata lo scorso anno da Fondazione Cesare Pavese e CRC Innova in collaborazione con Chora Media. La seconda edizione dell’academy - che verrà lanciata a breve - si svolgerà da giovedì 11 a sabato 13 settembre a Santo Stefano Belbo. IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 18, 2025 • 22min

Maria Grazia Tolfo "Caterina Visconti"

Maria Grazia Tolfo"Caterina Visconti"Prima duchessa di MilanoEdizioni Meravigliwww.meravigliedizioni.itLa Saga dei Visconti si arricchisce di un nuovo, prezioso e appassionante capitolo!Caterina Visconti (1362-1404), pur essendo figlia di Bernabò, cugina e moglie di Gian Galeazzo e quindi prima duchessa di Milano, nonché reggente a nome dell’erede minorenne Giovanni Maria, è semplicemente sparita dalla nostra memoria. Quando scompare dal suo castello di Monza, non ha i dovuti funerali di Stato, ma nemmeno esequie coi suoi congiunti né una tomba. Cos’è successo di tanto grave da farla totalmente dimenticare?Con questo libro Maria Grazia Tolfo ha raccolto la sfida di rimettere Caterina come protagonista nel suo periodo storico, con un metodo non diverso da quello degli anatomo-patologi che ricostruiscono volti da poche ossa. Nel suo caso aveva un nome senza corpo, conosceva tutte le sue relazioni, il contesto sociale, le eredità genetiche e poteva basarsi su qualche miniatura. Ma soprattutto ha ascoltato i silenzi e annotato le importanti omissioni…Maria Grazia Tolfo (Milano, 1949), laureata in Psicologia dell’educazione degli adulti a Padova, specializzata in Storia dell’arte a Parma, nel 1980 è entrata nel Settore Educazione del Comune di Milano come docente di Educazione permanente. Dal 1989 ha fondato con Paolo Colussi un servizio per la diffusione presso un pubblico non specialistico delle ricerche universitarie e dei dati rinchiusi nei numerosi archivi relativi alla storia di Milano. Il suo ambito di ricerca spaziava dalla nascita di Milano all’età dei Visconti. Dopo la chiusura del Centro Educazione Permanente nel 2003, parte delle monografie dei corsi sono state salvate sul sito storiadimilano.it. Dal 2006 si è dedicata a ricerche di geografia storica europea, allo studio del vedico e dei culti preistorici dell’arco alpino. È l’autrice della scheda sulle raffigurazioni astrologiche della Sala di Griselda nel Museo del Castello Sforzesco, in origine nel Castello di Roccabianca (Parma)IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 18, 2025 • 31min

Nicola Verde "Centododici"

Nicola Verde"Centododici"Il sangue e la profeziaLa Lepre Edizioniwww.lalepreedizioni.itIl destino dell'umanità è già scritto?Roma, anno 2012: lo scienziato Ludovico Frangipane si appresta a rivelare una sensazionale scoperta sul Dna umano, preludio di una graduale sostituzione della specie Homo Sapiens a favore di un nuovo ramo evolutivo, ma prima che possa farlo viene ucciso. A indagare in solitaria sulla sua morte, rubricata troppo in fretta come incidente, è il commissario Athos De Roberti, amico di gioventù della vittima, con l'aiuto imprevisto di un sacerdote che si rivelerà un agente dei Servizi segreti vaticani. La scoperta di Frangipane sembra infatti avvalorare le predizioni contenute nella Profezia di San Malachia, nelle visioni mistiche di San Bernardo di Chiaravalle e soprattutto in una pergamena, la Reliquia più sacra, contesa tra due sette che si proclamano discendenti degli Esseni. La trama si sviluppa su diversi piani temporali, coinvolgendo anche il lettore in un'indagine atipica tra Medioevo e contemporaneità. La posta in gioco non è solo la verità sulla morte dello scienziato, ma la conferma dell'approssimarsi di un'apocalisse che lascerà intatto il mondo, cambiando solo l'umanità come finora l'abbiamo conosciuta.Nicola VerdeVincitore di alcuni prestigiosi premi dedicati al giallo, alla fantascienza e al fantastico, è presente in numerosissime antologie. Ha pubblicato i seguenti romanzi: “Sa morte secada”, (Flaccovio 2004; Frilli 2020; da luglio 2021 in edicola con La Nuova Sardegna) semifinalista al premio Scerbanenco; “Un’altra verità” (Flaccovio, 2007), vincitore del premio Qualità editori indipendenti; “Le segrete vie del maestrale” (Hobby & Work, 2008), finalista al Festival Mediterraneo del giallo e del noir; “La sconosciuta del lago” (Hobby & Work 2011), vincitore al Festival Mediterraneo del giallo e del noir, sez. romanzi storici; “Verità imperfette” (Del Vecchio, 2014); “Il marchio della bestia” (Parallelo45, 2017); “Il vangelo del boia” (Newton Compton, 2017), semifinalista allo Scerbanenco e finalista al premio Acqui Storia 2018, sez. romanzi storici. “Mastro Titta e l'accusa del sangue” (Frilli ed. 2021). "Un'altra verità. La Sardegna nera del maresciallo Dioguardi" 2021, Fratelli Frilli.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 17, 2025 • 13min

Antonella Cirigliano "Cross Festival"

Antonella Cirigliano"Cross Festival"Tone of LightE' tornato Cross Festival - Tone of Light, tredicesima edizione organizzata da Fondazione CROSS ETS con la direzione artistica di Antonella Cirigliano. Cross Festival  è un evento internazionale di danza contemporanea e arti performative, che attraverso un accurato linguaggio multidisciplinare propone un programma di spettacoli, performance, musica e incontri che esplorano il legame tra arte, spiritualità e tecnologia.Titolo scelto per questa edizione è Tone of light ovvero tono di luce, quella dimensione immateriale e della trascendenza, che nell'arte viene spesso tradotta in spazi dalle superfici auree, un paesaggio dell'immaginario che porta in sé una profondità luminosa,un ponte tra la cultura contemporanea e l'arte antica. CROSS Festival 2025 Tone of Light ci avvicina alla bellezza di pratiche del corpo tradizionali, danze, canti e pratiche meditative che saranno di ispirazione per introdurre il pubblico alla danza e alla performance contemporanea.Per il 2025, il festival rinnova e approfondisce la progettualità  avviata nelle scorse edizioni   attorno al tema della spiritualità, sviluppando le proprie attività nella città di Verbania e nei comuni limitrofi di Bee e Ghiffa. Una ricerca che si sviluppa attraverso il coinvolgimento di artisti e artiste la cui pratica esplora le dimensioni spirituali, arricchendo il programma di incontri di approfondimento e laboratori aperti che invitano alla riflessione condivisa.Al centro della progettualità 2025 e del programma di spettacoli il desiderio di creare un dialogo vivo con le comunità locali, gli enti, i luoghi sacri e il paesaggio che rappresentano l’anima del territorio del Lago Maggiore. Numerosi gli spazi cittadini verbanesi coinvolti quali Casa Elide Ceretti nella zona di Intra, la storica villa comunale Villa Simonetta e il Teatro Il Maggiore, spazi pubblici all'aperto sia urbani che naturalistici, nonchè luoghi dedicati alla sacralità già ospiti dell'edizione 2024 come il Sacro Monte di Ghiffa e l'Albagnano Healing Meditation Centre nei boschi di Bee cui si aggiunge quest’ anno la Chiesa Metodista di Intra.Dal 19 giugno al 2 luglio con la partecipazione di artisti contemporanei sul territorio nazionale e internazionale, per proporre una gamma diversificata di discipline artistiche in cui la danza interagisce con performance, installazioni, concerti e creazioni multimediali audio-video e in nuove tecnologie (XR e VR) capaci di coinvolgere un pubblico eterogeneo e dare molteplici chiavi di lettura. Tra le pratiche e temi di questa sezione del Festival troviamo i dervisci rotanti il salto della corda come ritmo collettivo incarnato, la messa in scena del carattere mistico delle valli rurali, la relazione tra corpo e roccia, la passeggiata come rituale, il giardino interiore, l'acqua, la vulnerabilità come pietra fondativa del corpo.Un omaggio all'essenza dell'acqua, fonte sacra di vita, origine di tutto e custode della memoria è proposto da Francesca Cinalli e Paolo De Santis di Tecnologia Filosofica, con la performance  Sinfonia H2O presentata giovedì 19 giugno alle ore 18 a Albagnano Healing Meditation Centre.Nella stessa giornata, al Teatro Il Maggiore di Verbania alle ore 21, Dervishes Remixed,  uno spettacolo corale che coinvolge undici danzatori e musicisti provenienti da tutta Europa e oltre, immergendo il pubblico nell’esperienza unica della danza meditativa dei dervisci rotanti con Giovanni di Cicco e il derviscio Ahmad Rifai Hambrouch.Il giorno successivo, venerdì 20 giugno, sempre Il Maggiore ospiterà nei suoi spazi tre appuntamenti, a partire dalle ore 19 con Dove vai così di fretta presentazione del nuovo libro di Lama Michel Rimpoche e  conferenza sul Buddismo nella vita quotidiana. Lama Michel Rimpoche e’ guida spirituale del centro Buddista di Albagnano e ci accompagnera’ in un viaggio alla riscoperta della felicità, intrecciando aneddoti personali e riflessioni profonde sul nostro vivere quotidiano.Alle ore 21 la performer Elisa Sbaragli con  Mirada, una danza multimediale e poetica che porta nuovi modi di contemplare la presenza di un corpo nello spazio, proponendo un punto di vista ultra dinamico.Chiusura della serata alle ore 21.30 nella sala Teatro del Maggiore con un’importante Anteprima Nazionale, Cani Lunari, il nuovo lavoro di Francesco Marilungo che esplora la magia come una forma di sapere alternativo, un sistema rituale che permette di attraversare l’incertezza e la paura, resistendo all’idea che la scienza positiva sia l’unico orizzonte di conoscenza possible.Il weekend di appuntamenti prosegue a Verbania sabato 21 giugno con Sirene, una performance itinerante e immersiva, guidata dalla performer Sara Vilardo e dall'artista multidisciplinare Sonja Winckelmann Thomsen, che mira a esplorare il viaggio di ritorno da una prospettiva contemporanea. Alle ore 21 Villa Simonetta ospita una prima nazionale, la performance di Francesca Foscarini, Dove cresce ciò che salva | Archivio sentimentale del movimento.Il giorno successivo, domenica 22 giugno sempre a Villa Simonetta dalle 10.30 alle 17.30 Pleasure Rocks, un workshop di movimento dedicato a esplorare una possibile relazione materica tra corpi umani e non umani. Chiude la giornata alle ore 21 la Compagnia Parini Secondo con il musicista Bienoise con la performance Hit Out, un viaggio intenso e pulsante, dove il salto della corda si trasforma in uno strumento percussivo capace di dar voce a ritmi, movimenti e riflessioni.Martedì 24 giugno con due repliche alle 17 e alle 18.30 ad Albagnano Healing Meditation Centre la performance itinerante Storia di un ruscello,  un racconto per immagini, una danza scritta per un’interprete e una pietra. Primo progetto da autrice di Erica Meucci.Mercoledì 25 giugno al Museo del Paesaggio di Verbania dalle 18 alle 20.30 a ciclo continuo l’installazione performativa e contemplativa Coming to Matter una delle evoluzioni della ricerca Pleasure Rocks, che esplora da molti anni forme di risignificazione del piacere nella relazione tra umano e altro dall’umano, uno spazio di incontro e intra-azione della materia, tra corpi umani e minerali. Alle 21 chiusura di giornata all’Atelier Casa Ceretti di Verbania con Alloro_Varietà Aurea con Francesca Cinalli, Paolo De Santis, Nunzia Tirelli (in replica anche venerdì 27)Questo spettacolo della compagnia Tecnologia Filosofica arriva al culmine di un percorso di residenza artistica in cui nello studio di forme e ombre possiamo intravvedere idoli, totem e tabernacoli che brillano nell'oscurità.Giovedì 26 (in replica anche venerdì 27) una Prima Nazionale con l’installazione performativa Garden Alchemy curata da TinDrum e Art of Listening. A partire dalle 18 e fino alle 21 un’esperienza multimediale, interattiva e tattile, un giardino costruito sulle architetture della Chiesa Metodista Evangelica di Verbania che accoglie il visitatore in un parco giochi dinamico e condiviso in cui musica, animazione dipinta a mano e installazioni immersive convivono in armonia.Venerdì 27 giugno (e sabato 28 in replica) dalle 18 alle 21 a Verbania,  Villa Simonetta, spazio tutto dedicato alle performance. Si inizia con Augmented Nature: Verbania Edition (performance ore 18 e ore 20) curata da Tom Arthurs, Isambard Khroustaliov e Britt Hatzius, un'esperienza immersiva, un'installazione-concerto che trasforma lo spazio in un angolo di intimità e introspezione.  A seguire alle 18.30 Perle Sparse - Perles fanné par tous ideata da Vashish Soobah, artista visivo. E’ un’installazione con degli interventi performativi che mette al centro il tema del viaggio e del ritorno al proprio Paese di origine.Alle 19 Il progetto UMMN - Il viaggiatore immobile, installazione performativa curata da 2501 alias Jacopo Ceccarelli  in collaborazione da Chiara Frantini e Nunzio Cicero, nuova interazione del decennale progetto LA MACCHINA, si interroga sulle potenzialità della creazione di immaginari visivi come strumento di scoperta personale e in parallelo sulla possibilità di creare un vocabolario che ci permetta di visualizzarli.  Sabato 28 giugno alle ore 19, una Prima Regionale, con la Compagnia EgriBiancoDanza che presenta la performance itinerante I Sentieri del mistero. Nell’atmosfera suggestiva del Sacro Monte di Ghiffa, un labirinto di percorsi si intreccia tra la natura selvaggia e le architetture modellate da un sapere spirituale. Qui, il movimento non ha né inizio né fine, una danza perpetua.A seguire alle ore 21 sempre nel giardino dell’ Hotel Il Chiostro  Anteprima Nazionale di Irene Russolillo che presenta Fatigue, una performance corale, vocale e fisica, sull’atto di andare avanti in un percorso che evoca una scalata e una processione. Il progetto nato nel 2019 è diventato una produzione internazionale spostandosi tra Armenia e Yemen, aprendo spazi performativi e laboratoriali rivolti a gruppi eterogenei di studenti: giovani e adulti, professionisti e amatori, persone con disabilità. In scena 4 danzatori armeni e la composizione musicale del verbanese Edoardo Sansonne.Mercoledì 2 luglio ultima giornata di Festival con due appuntamenti all’Albagnano Healing Meditation Centre. Il primo alle ore 16 con il rituale dell'Incenso, a seguire alle ore 17 Voci dal Bosco, una performance per bambini e adulti con la Compagnia Teatro Selvatico di Elena Borgna.IL. 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Jun 17, 2025 • 28min

Maria Letizia Trento "Il piano umano"

Maria Letizia Trento"Il piano umano"Viaggio nelle contraddizioni del Parlamento EuropeoBordeaux Edizioniwww.bordeauxedizioni.itUna piscina, un’aula del Parlamento Europeo, una toilette d’aeroporto: tre luoghi improbabili ma necessari, in cui la politica incontra la carne viva della vita quotidiana. Maria Letizia Trento ci conduce con una scrittura lucida, ironica e profondamente umana nel cuore delle istituzioni europee, dove ha lavorato come assistente parlamentare. Ma questo non è un diario di lavoro: è un memoir politico, un racconto intimo e collettivo, una riflessione sul potere, sul compromesso, sulla dignità, sulla rappresentanza e sul coraggio di restare umani anche quando il sistema spinge a diventare qualcos’altro. Tra bancomat dimenticati, corridoi labirintici, emendamenti da caricare e battaglie al femminile da vivere sulla pelle, “Il piano umano” è un libro per chi crede che anche la politica sia una questione di corpo, relazione, senso e verità.Maria Letizia Trento, emiliana, laureata in Psicologia, è una life coach (ha cominciato la carriera con l’insegnamento e la preparazione in ambito sportivo, professione che continua a esercitare. Da questa passioneè nato il libro Primi tuffi e acquaticità neonatale, Leone Verde, 2022).Ha lavorato in ambito istituzionale al Parlamento Europeo occupandosi di gestione del team e di relazioni con stakeholders, realizzando progetti relativi al green deal, l’agenda digitale, l’uguaglianza di genere e i diritti delle donne.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 17, 2025 • 26min

Sergio Fanucci "L'enigma del patriarca"

Sergio Fanucci"L'enigma del patriarca"Time Crimewww.timecrime.itUn thriller corale, in giro per il mondo, un tuffo nell’antichità, un intreccio tra libri di storia e cultura, tra fede e religione, una lettura coinvolgente e frenetica dove ogni angolo nasconde un’altra verità e riuscire a scoprire chi manovra il crimine sarà difficile quanto rivelatore.Un thriller corale, in giro per il mondo, un tuffo nell’antichità, un intreccio tra libri di storia e cultura, tra fede e religione, una lettura coinvolgente e frenetica dove ogni angolo nasconde un’altra verità e riuscire a scoprire chi manovra il crimine sarà difficile quanto rivelatore.Rifugiatasi a Venezia dopo gli ultimi eventi che l’hanno sconvolta, l’avvocato Elisabeth Scorsese incontra Andrea Spinazzola, in visita in città: possiede una casa d’aste a Londra e ha bisogno di un consulente legale. Ne parla con il padre, James Scorsese, capo dei servizi segreti militari americani, che le confida di stare attenta; il suo nome è coinvolto in loschi traffici di manufatti antichi. Decide di approfondire, ma come arriva nella capitale inglese, Spinazzola è sparito. Per quale motivo? Elisabeth deve lasciar perdere o scoprire cosa nasconde quell’uomo?Anna Pareto insegna Storia delle religioni presso l’Università di Torino, un lavoro gratificante ma ripetitivo, e così quando riceve dal Vaticano l’offerta di redigere una relazione sulla Terra Santa, accetta di gran volata e si catapulta a Roma. L’aspetta un viaggio a Gerusalemme.Presto si accorgerà, però, che i luoghi santi nascondono segreti che non possono essere rivelati, ne va degli equilibri del mondo e del destino di milioni di persone. è forse finita in un gioco più grande di lei, insidioso e mortale?Due donne lontane, due storie d’intrigo e mistero destinate a incrociarsi quando il pericolo si trasforma in delitto e le forze in gioco sono temibili quanto fatali.Sergio Fanucci (1965), figlio e nipote di editori, ha lavorato fin da ragazzo nelle aziende di famiglia e nel 1990 ha ereditato la casa editrice del padre. Da allora ha costruito un catalogo specializzato nella letteratura di genere creando il Gruppo Editoriale Fanucci. Vive a Roma con la moglie, due figlie e un cocker spaniel inglese di nome Bloom. Per Rizzoli ha pubblicato Codice Scorsese (2015), primo volume della Trilogia dei Codici di cui la principale protagonista è l’avvocato italo-americano Elisabeth Scorsese, e il successivo Codice Scriba (2016), cui fa seguito l’ultimo e conclusivo romanzo, Codice Lumière (2018), pubblicato per il marchio Timecrime. Con il ritorno di Elisabeth Scorsese in L’Enigma del Patriarca inaugura la nuova Trilogia degli Enigmi, cui farà seguito L’Enigma degli Arcani, di prossima pubblicazione in questa stessa collana.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.
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Jun 17, 2025 • 16min

Maria Breazu "Mina"

Maria Breazu"Mina"scritturapurawww.scritturapura.itIl libro “Mina” ripercorre il dramma personale dell’autrice, che ha vissuto direttamente esperienze di abuso psicologico e fisico, raccontando il doloroso ma coraggioso percorso verso la consapevolezza e la rinascita. Attraverso la narrazione autentica della propria storia, Maria Breazu offre una voce potente a tutte le donne che vivono nel silenzio, trasformando la propria esperienza in uno strumento di speranza e dialogo.Il romanzo autobiografico è lo strumento attraverso il quale l’autrice ripercorre la propria storia personale, segnata da esperienze di abuso psicologico e fisico, raccontando il lungo cammino verso la consapevolezza e la rinascita. Un racconto intenso e coraggioso che intende offrire uno strumento di dialogo e speranza, soprattutto per chi si trova in situazioni di fragilità.Maria Breazu è nata a Vaslui, in Romania, nel 1984. Nel 2007 si è trasferita nel Monferrato, dove vive con il marito e le due figlie. Ex badante in Italia, dopo aver conseguito la qualifica di operatore socio sanitario si è laureata in infermieristica e, attualmente, lavora per un’azienda sanitaria pubblica. Frenetica lettrice di autobiografie, ha scritto questa storia con la speranza di impedire che altre donne subiscano atti di violenza, o almeno ne parlino e denuncino i loro aggressori. Mina è il suo primo romanzo.IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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