Le Metamorfosi sono, oltre che una meravigliosa galleria di miti di trasformazione, un grande discorso sul rapporto tra natura e cultura, tra biologia e civiltà. Ogni forma vivente è instabile, con una continua possibilità, anzi, un continuo rischio, di mutazione, che toglie anche alla persona umana la certezza dell’identità. Mentre può sembrare – e per certi versi è vero – che umani e animali, oltre che piante e pietre, costituiscono un “unico sistema”, la trasformazione del corpo umano in “altro” ha valenze politiche non trascurabili. Alla luce di ciò la natura si rivela governata da forze non puramente spontanee. Nella sua conferenza lo scrittore e classicista Nicola Gardini racconterà i difficili equilibri che regolano la vita degli esseri umani secondo uno dei più grandi poeti dell’antichità, e il maggior critico del totalitarismo nell’età di Augusto.