C'è una soddisfazione profonda nella relazione individuale quando si dona senza aspettarsi nulla, quando la libertà è alla base delle nostre scelte. Per godere della gioia del dono, come ha detto Carlo Maria Martini, «non bisogna essere ansiosi per se stessi; bisogna che l’io personale sia abbastanza forte». L’amore solidale presuppone infatti la conquista della libertà. Corrado Augias e Virginio Colmegna dialogano sul dono della libertà e la libertà del dono; su come la difficile scelta della libertà sia rischio e fatica, se intesa nel senso pieno e alto del termine; sulle condizioni, gli eventi, i momenti storici che la rendono possibile e su quanto sia facile perderla; sull’importanza, nello scambio, della sicurezza di sé, della propria identità, del paese da cui si proviene e dei legami nella vita di tutti i giorni. Il dono è fatto personale e collettivo, riguarda ciascuno, ma anche gli egoismi o le aperture solidali dei paesi interi, di una parte del mondo rispetto a un’altra.