Negli animali spesso ci specchiamo alla ricerca di qualcosa che è dentro di noi e che abbiamo perso. Nei silenzi e negli occhi dei cani vediamo una parte di umanità da cui abitualmente distogliamo lo sguardo, come se gli ultimi, i dimenticati, i diseredati ci mandassero un messaggio attraverso i non umani. Il potere degli animali è proprio questo, risvegliare l’“avanzo di canile”, la parte più umile e vera che tutti abbiamo e che tendiamo a dimenticare, perché è la più legata alle nostre debolezze, sofferenze e paure profonde. Da Virginia Woolf a Jack London, da Elsa Morante a Dino Buzzati, lo scrittore Emanuele Trevi e la scrittrice e giornalista Caterina Soffici raccontano come i cani e gli altri animali ci parlano attraverso le pagine della letteratura, tra vita e immaginario. Suggestioni e spunti per riflettere su come attraverso i non umani gli umani possono mettersi all’ascolto per trovare risposte.