Perché la “ragionevole follia dei beni comuni” si è diffusa nel mondo, ha ispirato molteplici azioni sociali, ha rimesso in discussione categorie politiche e giuridiche consolidate? Si è progressivamente diffusa la consapevolezza della necessità di andare oltre lo schema della proprietà, privata o pubblica che sia, oltre il mercato e lo Stato, creando condizioni nuove perché le persone possano avere accesso a determinati beni, quelli indispensabili per rendere concreti i loro diritti. L’acqua e la conoscenza sono esempi chiari di questo modo di guardare alla realtà, che implica anche una partecipazione degli interessati alla loro definizione e gestione. Viene così definito, in generale, un nuovo rapporto tra mondo delle persone e mondo dei beni.