Che cos’è il creare? Chi ha il potere di creare? Chi costruisce qualcosa è creatore? Si crea solo quando si mette davanti agli occhi degli altri qualcosa di nuovo? Scoprire è creare? Nicola Gardini chiama in causa concetti antitetici come arte e natura, novità e tradizione, immagine e cosa, genio e abilità, libertà e regola, soggettività e mondo, conoscenza e intuizione, intenzione e caso, originalità e realtà, verità e finzione. Attento alle metamorfosi storiche del concetto e convinto indagatore del lessico latino e greco, Gardini ricostruisce momenti di un antico discorso sulla creatività, illuminando svolte e distinzioni. I suoi esempi provengono da poesia, filosofia, retorica e critica d’arte della classicità. Ne esce un primo vocabolario di riferimento, che dà alcuni punti fermi e, al tempo stesso, aiuta a misurare la millenaria mutazione dei riferimenti, invitando a porre le odierne definizioni di creatività nella prospettiva del divenire