Un genetista e un antropologo dialogano sui processi dell’evoluzione umana, tracciando percorsi paralleli tra il nostro essere “naturali” e il nostro essere “culturali”.
Il lungo cammino degli umani, i loro continui spostamenti, gli incontri, gli scambi hanno portato a una mescolanza genetica tale da non poterli classificare in gruppi biologicamente determinati. Ma anche sul piano culturale gli stessi scambi e movimenti hanno dato vita a espressioni che sono, sebbene in misura diversa, anch’esse multiculturali.
Poiché però la storia ci ha mostrato come spesso siamo stati e continuiamo a essere vittime di costruzioni identitarie, che ricercano e rievocano la purezza (e sappiamo a cosa ha condotto la ricerca della purezza), è importante iniziare a pensare che non esistono razze o culture pure.