L'incognita armi non convenzionali sugli investimenti in difesa
Mar 8, 2025
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Vitaliano D'Angerio, esperto di finanza e collaboratore di Sole 24 Ore, discute il complesso panorama degli investimenti nella difesa. Analizza come le convenzioni internazionali contro le armi non convenzionali influenzino le decisioni degli investitori, concentrandosi sulla legge italiana del 2021. D'Angerio offre uno sguardo sulle performance di giganti del settore come Lockheed Martin, mentre esplora l'impatto delle normative vigenti e le incertezze che gli intermediari devono affrontare. Un'indagine affascinante tra finanza e diritti umani!
La legislazione italiana del 2021 ha vietato il finanziamento delle armi non convenzionali, complicando gli investimenti nel settore della difesa.
Nonostante il divieto, molte aziende del settore difesa hanno visto un significativo aumento delle azioni, evidenziando le sfide degli investitori nel contesto attuale.
Deep dives
Impatto delle leggi sulle armi non convenzionali
La legge italiana del 2021 ha vietato il finanziamento diretto e indiretto di aziende coinvolte nella produzione di armi non convenzionali, come le mine anti-uomo e le bombe a grappolo. Questa normativa ha reso obbligatorio per gli intermediari finanziari consultare liste di esclusione pubbliche, portando a confusione tra gli operatori e gli investitori. Ad esempio, un'importante lista pubblica è stata recentemente elaborata da Numus, la quale di fatto ha escluso 21 aziende, tra cui Lockheed Martin, dal mercato per gli investimenti italiani. Tale situazione ha causato in alcuni casi il rifiuto di acquisto di ETF dedicati alla difesa, creando ulteriori ostacoli per gli investitori retail in questo settore in rapida crescita.
Performance delle aziende del comparto difesa
Nel contesto del riarmo europeo, molte aziende del settore difesa hanno registrato incrementi significativi nei loro titoli. Società come Anua Corporation e Anua Aerospace hanno visto le loro azioni crescere rispettivamente del 79% e 104% dall'inizio dell'anno. Questa performance è in parte dovuta all'aumento della domanda di armi e alla necessità di modernizzare le infrastrutture militari in Europa. Tuttavia, l'applicazione della legislazione sulle armi non convenzionali ha complicato la situazione per gli investitori, portando a un'uscita da titoli significativi come Lockheed Martin, influenzando così le dinamiche di mercato.
Confusione degli intermediari finanziari
La gestione degli investimenti in aziende coinvolte nella filiera di armi non convenzionali ha creato confusione tra gli intermediari finanziari, che si trovano a fronteggiare normative poco chiare. Alcuni di essi, come le banche e le società di gestione, non sanno bene come applicare la legge del 2021 e spesso si affidano a blacklist fornite da info provider privati, generando una situazione disomogenea. Le autorità italiane hanno pubblicato istruzioni, ma la mancanza di indicazioni chiare ha portato a decisioni arbitrarie da parte dei vari soggetti finanziari. Di conseguenza, molti operatori chiedono una maggiore chiarezza per evitare sanzioni e garantire una gestione più coerente degli investimenti.