Dialogo tra Francesco Guccini, punto di riferimento musicale per diverse generazioni, e l’antropologo Marco Aime. Un viaggio nel viaggio tra i versi e le parole del grande cantautore emiliano, che ha saputo raccontare emozioni e angosce, passioni e delusioni, senza mai perdere quell’ironia di fondo che ha sempre caratterizzato la sua opera. Dai mondi lontani evocati in Asia all’incontro in Autogrill, dall’Appennino all’America, da L’isola non trovata di gozzaniana memoria a L’ultima Thule. Un gioco di sguardi e un originale esperimento di “antropologia della canzone”, in viaggio con la musica: «Cinque anatre andavano a sud, forse una soltanto vedremo arrivare, ma quel suo volo di certo vuol dire che bisognava volare», come dice Guccini.