Narrare vuol dire costruire memoria, dare forma all’identità, alleviare la sofferenza, come mostra il mito di Mnemosyne, la dea della memoria e madre delle Muse. Cosa resta di tutto questo nell’età della scrittura? Lina Bolzoni propone alcuni esempi di come leggere vuol dire anche costruire la propria personale memoria e darsi gli strumenti per rinarrare la propria storia. In altri termini la lettura diventa lo specchio in cui dare ospitalità all’altro e insieme riconoscere, ricostruire se stessi. È anche così che la biblioteca diventa una forma di autobiografia, lo specchio cangiante di chi la crea. Ce ne parla la storica della letteratura Lina Bolzoni.