Quali sono le motivazioni del dono? Per lo più esso viene spiegato attraverso l’altruismo e contrapposto alle motivazioni interessate e utilitaristiche dell’individualismo. Si afferma così una contrapposizione tra un atteggiamento egoistico che afferma la priorità dell’Io e un atteggiamento altruistico che afferma la priorità dell’altro. Elena Pulcini propone invece di leggere il dono come manifestazione concreta e simbolica dell’essere con l’altro. Il dono presuppone un soggetto che riconosce il proprio debito verso l’altro: un soggetto consapevole della propria vulnerabilità e dipendenza e di conseguenza animato da un desiderio di legame e di reciproca appartenenza. Chi dona, in altri termini, è capace non solo di riconoscere, ma anche di valorizzare lo stato di debito, perché è motivato da una passione per l’altro che lo spinge a un ampliamento e a un arricchimento del Sé.