La Germania, già dilaniata da una crisi sociale e politica profonda durante tutti gli anni venti, fu il paese europeo più colpito dalla crisi economica del '29. Questa situazione contribuì in modo decisivo al fallimento della Repubblica di Weimar e alla rapida ascesa del partito nazista di Hitler che nel 1933 divenne capo del governo vincendo le elezioni. In pochi mesi, Hitler grazie all'uso sistematico della violenza, da cancelliere divenne dittatore e trasformò lo Stato in Terzo Reich dandogli una struttura totalitaria. Hitler pose alla base dell'ideologia nazista la legge del sangue: il sangue puro e incontaminato che scorre solo nelle vene della razza ariana. Secondo Hitler la comunità razziale e spirituale del popolo tedesco doveva riscattare la Germania umiliata a Versailles e distrutta da un complotto demo-pluto-giudaico massonico. Gli ebrei cominciarono ad essere perseguitati in Germania attraverso una martellante propaganda sin dal 1933 ma dal 1935 con le Leggi di Norimberga vennero completamente esclusi dalla vita civile del paese. La persecuzione antiebraica non si fermò mai anzi fu attuata in modo sempre più violento e sistematico con pogrom –come quello della notte dei cristalli istigato da Goebbels tra il 9 e il 10 novembre 1938-e reclusioni forzate nei campi di concentramento e nei ghetti. Nel 1942 nella conferenza di Wannsee, i principali gerarchi nazisti pianificarono la cosiddetta soluzione finale del problema ebraico cioè lo sterminio di tutti gli ebrei d'Europa: la shoah. Tra il 1941 e il 1942, mentre Hitler conquistava l'Europa, nelle stesse zone occupate i nazisti costruirono un sistema concentrazionario finalizzato allo sterminio di massa. Nei campi di sterminio, furono deportati gli ebrei da tutta Europa e attraverso le camere a gas ne furono massacrati 6 milioni.
I podcast di storia sono a cura di Federica Barozzi (Rai Radio 3). La Germania e il nazismo è stata scritta da Davide Giuili dell’Associazione Laudes. La voce è di Valentina Carnelutti. La regia è di Federica Barozzi.