«Alle origini Dio diede agli uomini un germoglio di parola. Sta a loro cercare il resto del discorso.» Queste parole di un nativo dell’Oceania mettono l’accento sul carattere creativo del linguaggio. In piena crisi climatica le parole per definire il nostro rapporto con l’ambiente ci sfuggono. Natura – ambiente – crisi climatica – antropocene – green economy: vecchi e nuovi termini si inseguono e si trasformano. Come vengono usati, da chi, per veicolare quali punti di vista? In che modo la comprensione delle questioni ambientali – e la nostra relazione con l’ambiente – è mediata dal linguaggio? E cosa succede al linguaggio quando prova ad attraversare le culture, quando ci si accorge per esempio che la parola “natura” è intraducibile in gran parte delle lingue del mondo (e persino nei dialetti dell’Italia)? Forse avremmo bisogno delle parole che altri usano per definirsi in rapporto all’ambiente. Un linguista e un antropologo dialogano attorno alla nuova prospettiva dell’ecolinguistica.