Non c’è nulla in ciò che la scienza scopre o studia che non possa essere spiegato. Lo ha drammaticamente ricordato la pandemia causata da un oggetto vivente più piccolo di 160 nanometri (un milionesimo di millimetro) che dall’inizio del 2020 ha condizionato le nostre vite. La maggior parte di noi ha imparato ad apprezzare il valore delle conoscenze e delle competenze in un momento in cui le certezze del quotidiano sono venute meno. La sfida del domani sarà quella di recuperare e mantenere questo “innamoramento” verso la scienza e consolidare la fiducia nel metodo scientifico attraverso il racconto di come ogni gradino raggiunto oggi si poggi su quello costruito ieri da altri, e sarà la base su cui edificare l'orizzonte del domani. La scienza va avanti, non si ferma mai: cercare traguardi sempre nuovi è implicito nel suo metodo. Non ci può essere alcun limite alla libertà degli studiosi di studiare e non ci può essere alcun timore nel perseguire la conoscenza. Anche attraverso i fallimenti. Nell'interesse di tutti noi.